Sicurezza Nazionale – la Difesa rivoluziona il Procurement

Roma, 7 luglio 2025 – Il Ministero della Difesa si appresta a presentare un emendamento cruciale che punta a rivoluzionare l’acquisizione di materiali ed equipaggiamenti militari, un passo audace e necessario per rafforzare le capacità difensive dell’Italia. Questa iniziativa, volta a snellire le procedure di acquisto e a garantire un’immediata risposta alle esigenze delle nostre Forze Armate, è un segnale forte e chiaro della volontà del Paese di salvaguardare la propria sicurezza in un panorama geopolitico in continua evoluzione.
L’emendamento, promosso dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, nasce dalla profonda consapevolezza delle attuali carenze difensive e dell’urgenza di colmarle. Prevedendo l’accelerazione dei contratti per la produzione e il commercio di armi e materiale bellico – un segmento stimato intorno al 5% delle stipule totali – l’Italia si dota degli strumenti indispensabili per affrontare qualsiasi scenario, tutelando la vita dei propri cittadini e gli interessi nazionali.
Un Impegno Concreto per la Patria: Investimenti Strategici per il Futuro
Il Governo è fermamente convinto che gli investimenti nel settore della difesa siano una priorità assoluta e un dovere morale verso la Nazione. Come ha sottolineato il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, le Forze Armate sono un pilastro fondamentale per la sicurezza interna ed esterna del Paese, intervenendo prontamente in caso di calamità naturali, emergenze umanitarie o minacce terroristiche. Il loro ruolo è insostituibile, e garantire loro i mezzi migliori è un investimento nel futuro e nella stabilità dell’Italia. Questo impegno si allinea perfettamente con gli accordi internazionali, inclusi quelli dell’Aja, che prevedono un investimento del 5% del PIL in spese militari, a testimonianza di una visione lungimirante e responsabile.

A testimonianza della concretezza di questo impegno, dall’inizio della Legislatura, il Ministero della Difesa, sotto la guida dell’Onorevole Crosetto, ha già sottoposto alle Commissioni Difesa del Parlamento ben ventisette nuovi programmi militari. Tutti hanno ricevuto parere favorevole, comportando un onere finanziario pluriennale di 34,6 miliardi di euro e un impegno annuale tra i 700 e gli 800 milioni per il 2024 e il 2025. Di questi, quindici sono programmi di riarmo, per un costo totale di 22,8 miliardi di euro e un impegno finanziario di circa mezzo miliardo sia per quest’anno che per il prossimo.
Potenziamento delle Forze Armate: Un Dettaglio degli Investimenti
Questi investimenti massicci e mirati toccano ogni ramo delle Forze Armate, assicurando un ammodernamento capillare e una maggiore efficienza operativa.
Per l’Esercito, il programma più significativo è l’acquisizione di circa 270 nuovi carri armati Panther (8,2 miliardi di euro), prodotti dalla tedesca Rheinmetall e personalizzati da Leonardo, che garantiranno una superiore capacità di deterrenza e manovra. Si aggiungono circa 270 blindati Flyer per le forze speciali (230 milioni) e un robusto rinnovo dell’arsenale bellico con 21 batterie missilistiche semoventi a lunga gittata Himars (960 milioni) e nuove forniture per rimpiazzare le armi cedute a Kiev, inclusi lanciamissili spalleggiabili Stinger (808 milioni) e quasi 900 missili anticarro Spike (92 milioni). Gli investimenti si estendono anche all’addestramento e alle infrastrutture, con un innovativo simulatore di combattimento (160 milioni), nuovi poligoni di tiro indoor (63 milioni), una nuova scuola elicotteri a Viterbo (608 milioni) e l’ammodernamento delle caserme (quasi 1,5 miliardi). Infine, è stato rinnovato il parco veicoli dell’operazione “Strade Sicure” con 2.400 Jeep Wrangler.
L’Aeronautica Militare si rafforza con l’acquisto di 24 nuovi caccia Typhoon (quasi 7,5 miliardi di euro), velivoli che erano stati precedentemente cancellati ma che ora rappresentano un’irrinunciabile spinta al potenziamento. Inoltre, l’Italia sarà dotata dei suoi primi droni armati Astore (76 milioni), prodotti da Leonardo, che forniranno nuove capacità operative. Significativi anche gli investimenti per alianti da addestramento (2 milioni) e l’imponente programma di ammodernamento delle basi aeree (quasi 6 miliardi).

Per la Marina Militare, sono previsti tre programmi chiave per la componente aerea imbarcata: l’acquisto di migliaia di missili aria-aria e bombe aeree per gli F-35B (682 milioni), la dotazione di nuovi missili antinave Marte per gli elicotteri Nh-90 (390 milioni) e nuovi droni ad ala fissa e rotante (192 milioni). La flotta navale sarà potenziata con l’acquisto di due nuove fregate Fremm Evo (1,9 miliardi) e l’ammodernamento elettronico di due fregate classe Doria (240 milioni). Fondamentali anche l’acquisizione di un’ultima coppia di sottomarini U-212 classe Todaro NFS (oltre 1,3 miliardi) e una nave specializzata per bonifiche fondali e monitoraggio delle infrastrutture strategiche sottomarine (70 milioni), affiancata da una centrale operativa subacquea (60 milioni), tutti forniti da Fincantieri. Parallelamente, si procederà con l’ammodernamento degli arsenali (233 milioni) e delle basi navali (oltre 1,7 miliardi).
A beneficio di tutte le Forze Armate, è prevista l’acquisizione e messa in orbita di un nuovo satellite per comunicazioni militari Sicral (300 milioni), prodotto da Thales Alenia. Infine, per i Carabinieri, è stato approvato l’acquisto di un simulatore di volo (29 milioni) per l’addestramento dei piloti di elicotteri.
Innovazione e Sicurezza: I Fondamenti dell’Emendamento
L’emendamento si articola su due principi innovativi e fondamentali. Il primo prevede una deroga al controllo preventivo della Corte dei Conti, bilanciata dalla creazione di una commissione speciale. Questa commissione, composta da figure di alto profilo come un magistrato del Consiglio di Stato, un avvocato dello Stato, e rappresentanti delle Forze Armate e della Direzione Nazionale degli Armamenti, assicurerà la massima trasparenza e regolarità dei contratti, garantendo che ogni risorsa sia impiegata con la massima efficacia e integrità.
Il secondo pilastro introduce la possibilità di sottoporre i contratti a segreto, un provvedimento essenziale per tutelare la sicurezza nazionale. Questa misura, giustificata dalla necessità di salvaguardare informazioni “sensibili” e strategiche per l’Italia, rafforza la capacità del Paese di operare con discrezione e determinazione in contesti complessi, proteggendo gli assetti vitali della difesa.
Il documento, già perfezionato dagli uffici legislativi, è pronto per essere presentato come emendamento, verosimilmente al decreto infrastrutture. La ferma intenzione del Ministero della Difesa è quella di ottenere un rapido via libera, consentendo all’Italia di intraprendere con decisione la strada dell’ammodernamento militare e di affrontare con rinnovata forza le sfide del nostro tempo. È un passo coraggioso e necessario per una Nazione che vuole essere protagonista della propria sicurezza e garante della propria sovranità.
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.