Il 17º Stormo Incursori, precedentemente noto come Reparto Incursori dell’Aeronautica Militare (RIAM) fino all’8 aprile 2008, è il reparto di Forze Speciali TIER 1 dell’Aeronautica Militare.
Ha le sue radici negli Arditi Distruttori della Regia Aeronautica (ADRA), attivi durante la Seconda Guerra Mondiale. Dal reparto ADRA ha ereditato il “basco color sabbia” e il pugnale da combattimento “Adra Ordinanza”.
Il nome attuale deriva dal disciolto “17º Stormo Intercettori Teleguidati” e il motto dal 17º Gruppo Caccia ed è inquadrato nella 1ª Brigata Aerea “Operazioni Speciali”, sotto il comando operativo del COFS (Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali).
Storia
Nel febbraio 1937, la Regia Aeronautica fu incaricata di organizzare Scuole di Paracadutismo, inaugurando nel 1938 il “Campo Scuola Paracadutisti della Libia”, con i primi allievi tra gli Àscari libici. Successivamente, nel 1939, fu fondata a Tarquinia la prima scuola di paracadutismo militare in Italia. Nel 1940, i paracadutisti ebbero il loro battesimo del fuoco in Libia, durante la difesa della città di Derna contro le forze inglesi. Nonostante la strenua resistenza, furono costretti a cedere terreno.
Nel 1942, nell’ambito della pianificazione dell’Operazione C3, il piano italiano per l’invasione di Malta, fu creato il 1º Reggimento d’Assalto “Amedeo d’Aosta”, destinato a giocare un ruolo centrale nell’occupazione degli aeroporti dell’isola. All’interno di questo piano, furono formati diversi reparti speciali, tra cui il Battaglione ADRA (Arditi Distruttori della Regia Aeronautica), specializzato in missioni di sabotaggio.
Il battaglione era composto da circa 300 uomini, e fu responsabile di audaci missioni contro obiettivi nemici, come l’aeroporto di Bengasi, dove riuscirono a distruggere diversi velivoli.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, parte del Battaglione ADRA continuò a combattere al fianco degli Alleati nella guerra di liberazione italiana. Nel 1944, il Maresciallo Messe organizzò un battaglione di arditi dell’Aeronautica, destinato a partecipare alle operazioni per la liberazione della penisola.
Nel dopoguerra, nel 1968, l’Aeronautica Militare avviò la costituzione del Gruppo di Formazione del Reggimento Aeronautica Militare (G.F.R.A.M.), sotto la guida del capitano Antonio Mariani. Questo gruppo, composto da paracadutisti-incursori-sabotatori, svolse un’intensa attività addestrativa e fu impegnato anche in operazioni antiterroristiche. Il reparto fu poi sciolto, ma un nucleo di paracadutisti rimase attivo con il nome “Falchi Blu”, eseguendo attività di aviolancio dimostrativo.
Nel 2003, l’Aeronautica Militare costituì ufficialmente il Reparto Incursori dell’Aeronautica Militare (RIAM) presso il distaccamento di Furbara. Nel 2008, il reparto assunse l’attuale denominazione di 17º Stormo Incursori, ricevendo la Bandiera di Guerra il 30 marzo 2009.
Gli Incursori del 17º
Gli incursori del 17º Stormo dell’Aeronautica Militare (AM) operano sia in ambito nazionale che internazionale, all’interno di contesti come NATO, UE e coalizioni multinazionali, con un focus su operazioni speciali a forte connotazione aeronautica. Addestrati per intervenire in ambienti variabili, dall’alta quota all’ambiente subacqueo, gli incursori svolgono missioni critiche, tra cui controterrorismo e operazioni dirette contro obiettivi strategici.
Le loro missioni principali includono il controllo del traffico aereo in zone operative (Combat Controller), il monitoraggio delle condizioni meteorologiche (Combat Weatherman) e operazioni di ricerca e soccorso in contesti ostili (Combat SAR).
Il 17º Stormo Incursori si distingue per la sua capacità di intervenire rapidamente con elevata autonomia operativa in scenari complessi, garantendo la protezione degli interessi nazionali e contribuendo a mitigare i rischi politici legati a minacce come il terrorismo internazionale.
Missioni
Il 17º Stormo Incursori dell’Aeronautica Militare ha partecipato a numerose missioni in Italia e all’estero.
Le nuove capacità acquisite hanno consentito agli Incursori di prendere parte a missioni internazionali come “Antica Babilonia” in Iraq, operazioni in Ciad, Mali, Somalia (Operazione Tortuga, contro la pirateria), Libia (Operazione Unified Protector) e Afghanistan, dove l’unità è stata coinvolta nell’Operazione Sarissa.
Dal 2007, l’unità è stata schierata in Afghanistan, operando all’interno della Task Force 45, insieme al 9º Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin” dell’Esercito Italiano, il GOI della Marina Militare e i GIS dei Carabinieri.
Nel 2011, ha partecipato all’Operazione Unified Protector in Libia, con compiti come il Ground Laser Target Designator e il Joint Tactical Air Controller.
L’unità è stata impiegata anche nella Task Force 44 “Centuria” in Iraq, nell’ambito dell’Operazione Inherent Resolve, per contrastare le forze del Daesh. Qui ha condotto missioni di addestramento e ricognizione, collaborando con altre unità italiane e internazionali.
Nel 2021-2022 ha preso parte alla Task Force Takuba in Mali, nell’ambito della European Union Training Mission, con compiti di ricognizione e MEDEVAC.
Formazione degli operatori
L’accesso alla specialità Incursori avviene tramite concorso interno all’Aeronautica Militare. A partire dal 12 dicembre 2017, è stato possibile partecipare al reclutamento per l’Aeronautica Militare in ferma prefissata di un anno (VFP1).
Il processo di selezione prevede una preselezione basata sull’idoneità fisica, accertamenti psico-fisici e attitudinali, seguita da prove di efficienza fisica (che includono quattordici test atletici).
L’iter selettivo e formativo per diventare incursore dell’Aeronautica Militare è principalmente gestito dal Gruppo Addestramento (GA) del 17º Stormo e si sviluppa in fasi modulari, tutte estremamente selettive. Il primo step è rappresentato dal Corso Forze per Operazioni Speciali dell’Aeronautica Militare (FOSAM), che dura circa 9-10 mesi. Al termine di questo corso, i partecipanti ottengono la prima qualifica di “Operatore STOS” (Supporto Tattico alle Operazioni Speciali).
Dopo il corso FOSAM, il percorso si divide in due filoni:
- Gli operatori STOS che superano con successo il corso e risultano idonei nella graduatoria di merito possono proseguire con il Corso BIAM (Brevetto Incursore dell’Aeronautica Militare), acquisendo così il brevetto di incursore.
- Altri operatori possono continuare la loro carriera come Operatori STOS, specializzandosi nel supporto tattico alle operazioni speciali.
La durata complessiva del percorso per diventare Operatore STOS è di circa 9 mesi, mentre per ottenere il brevetto di Incursore è di circa 14 mesi. Al termine della formazione, i candidati vengono assegnati al 17º Stormo Incursori.
Gli istruttori del Gruppo Addestramento sono altamente qualificati e includono:
- Soccorritori specializzati nell’addestramento alla sopravvivenza in vari ambienti (marino, montano, desertico e ostile).
- Incursori qualificati come istruttori, molti dei quali hanno ottenuto il brevetto presso il 9° Col Moschin, incaricati della formazione operativa degli allievi.
- Esperti in riconoscimento e disinnesco di ordigni esplosivi (EOR, EOD e IEDD).
L’iter formativo comprende una vasta gamma di corsi, tra cui:
- Paracadutismo
- Topografia e trasmissioni
- Basic Life Support
- Addestramento avanzato all’uso delle armi, con esercitazioni diurne e notturne
- Pianificazione operazioni militari
- Sopravvivenza, evasione, fuga e resistenza agli interrogatori
- Tecniche di radio-operazioni per Forze Speciali
- Maneggio di esplosivi e tecniche di aerocooperazione
- Combattimento e mobilità in montagna
- Ricognizione speciale e raccolta di informazioni (Human Intelligence – HUMINT).
Questo percorso, complesso e rigoroso, prepara gli operatori e incursori dell’Aeronautica Militare a svolgere missioni in contesti operativi estremamente delicati.
Per diventare Incursori dell’Aeronautica Militare (AM), dopo aver superato il Corso Forze per Operazioni Speciali dell’Aeronautica Militare (FOSAM), si prosegue con il Corso per Brevetto di Incursore dell’Aeronautica Militare (BI-AM). Questa fase specialistica, della durata di circa quattro mesi, completa la formazione degli allievi Incursori e culmina con il conseguimento del Brevetto di Incursore.
Una volta acquisito il brevetto, l’iter formativo continua con la fase di Prontezza al Combattimento per Forze Speciali (PC-FS), che ha una durata prevista di sei mesi. Questo addestramento avanzato è finalizzato a rendere gli Incursori pienamente operativi e pronti per l’impiego immediato nelle operazioni militari (Combat Readiness).
Al termine della fase PC-FS, l’Incursore è pronto per essere impiegato in Operazioni Fuori dai Confini Nazionali (OFCN), completando così un percorso di formazione complessivo di quasi due anni.