Il 187º Reggimento paracadutisti "Folgore" è uno degli storici reggimenti di paracadutisti dell'Esercito Italiano, da sempre inquadrato nella Brigata Paracadutisti Folgore.
Origini
Il I Battaglione Paracadutisti prese vita il 1º luglio 1940 da un gruppo completamente formato da militari italiani volontari provenienti da varie specialità. Quindici giorni dopo, a seguito della costituzione del I Battaglione Carabinieri Paracadutisti, viene ridenominato "II Battaglione", in ragione dell'anzianità d'Arma.
Il 30 aprile 1941 effettua il primo aviolancio di guerra dei Paracadutisti italiani sull'isola di Cefalonia.
Al rientro dalle Isole Ioniche il Battaglione, inquadrato nel "1º Reggimento Paracadutisti", inizia l'addestramento per l'invasione dell'isola di Malta con i paracadutisti della Fallschirmjäger-Brigade Ramcke, veterana dell'avioassalto su Creta.
I paracadutisti tedeschi trasmettono ai compagni d'arme italiani non solo le efficacissime procedure tattiche della fanteria aviotrasportata germanica, difesa in profondità e contrassalto in primis, ma anche e soprattutto quello spirito di comunità, condivisione e fratellanza tra ufficiali, sottufficiali e truppa che rendeva le loro unità straordinariamente coese.
Reggimento
Nell'estate del 1942, abbandonata ogni velleità di attacco alla roccaforte britannica, il 1º Reggimento, viene ridenominato 187° (Battaglioni II, IV e IX), inquadrato nella 185ª Divisione paracadutisti Folgore ed inviato in Africa Settentrionale. Nelle sabbie del Sahara egiziano il 187° prende parte alle battaglie che portano al consolidamento del fronte sulla linea di El Alamein. Occupa infine la porzione settentrionale del settore assegnato alla Divisione Folgore, alla quale è affidato il compito di difendere la parte più meridionale dello schieramento dell'Armata Italo-Tedesca, in pieno deserto, a contatto con il paesaggio lunare della depressione di El Qattara.
Il 23 ottobre inizia la seconda battaglia di El Alamein. Il Reggimento, schierato in primo scaglione a sinistra del dispositivo della Divisione Folgore, resiste con indomita tenacia e con successo ai ripetuti tentativi di penetrazione del XIII Corpo Britannico, e inizia a ripiegare, invitto, solo il 4 novembre, a seguito dell'ordine impartito da Rommel all'intera Armata, in ragione del crollo del settore settentrionale del fronte. Senz'acqua, munizioni né automezzi, il Reggimento inizia con i resti della Divisione, una eroica, ultima resistenza nel deserto, finita in una drammatica sconfitta. Con un ossequio al valore dall'avversario, gli Inglesi concessero l'onore delle armi. Il Colonnello Camosso passa quindi per l'ultima volta in rassegna i superstiti del 187°.
Per i fatti d'arme di El Alamein è stata conferita alla Bandiera del 187º Par. Folgore la medaglia d'Oro al valor militare.
Nel dopoguerra
Il II Battaglione viene ricostituito nel 1963 acquisendo il nome di Tarquinia, in onore della città dove era stata istituita nel 1940 la prima scuola di paracadutismo in territorio italiano, e inquadrato nel 1º reggimento paracadutisti. Il II battaglione Tarquinia è reso autonomo a partire dal 1976, custodendo la Bandiera del 187º Rgt.
Negli anni '80 ha preso parte alla missione in Libano con Italfor.
La ricostituzione
Nel 1992 viene ricostituito il 187º Reggimento Paracadutisti Folgore. Il Reggimento, che inquadrava la compagnia Comando "Aquile" e il II battaglione "Tarquinia", ha partecipato a tutte le operazioni fuori area che hanno visto impegnato l'Esercito Italiano da quella data.
Dagli anni 2000 si compone di un comando di reggimento, una compagnia per il supporto logistico ed un battaglione paracadutisti, pedina operativa dell'unità.
Operazioni
In teatro operativo
- Libano 1982
- Iraq 1991 (operazione Airone)
- Somalia (operazione Ibis 1)
- Somalia (operazione Ibis 2)
- Bosnia 1996
- Albania 1997 (operazione Alba)
- Timor est 1999 - 2000
- Bosnia 1999 - 2000
- Afghanistan 2003 (operazione Nibbo 2-Enduring Freedom)
- Kosovo 2004
- Iraq 2005 (operazione Antica Babilonia)
- Afghanistan 2009 (ISAF XII)
- Afghanistan 2011 (ISAF XVI)
- Kurdistan Iracheno 2015 - 2019 (prima parthica)
- Mali 2020
- Afghanistan 2021 (Resolute Support)
- Niger 2021 (MISIN)
- LIbano 2023 (LEONTE XXXIII)
In ambito nazionale
- Presidio delle isole di Lampedusa e di Pantelleria (1986-1988)
- Operazione Vespri siciliani (1992)
- Operazione Strade Sicure dal 2008 ad oggi
- Expo 2015 (Milano)
Organizzazione
- Comando di Reggimento
- 2º Battaglione fanteria paracadutisti "Tarquinia"
- 4ª Compagnia fucilieri paracadutisti Falchi
- 5ª Compagnia fucilieri paracadutisti Pipistrelli
- 6ª Compagnia fucilieri paracadutisti Grifi
- 10ª Compagnia supporto alla manovra paracadutisti Draghi
- Compagnia Supporto Logistico Aquile
- Sezione sportiva (combattimento e arti marziali)
Stemma
L'emblema del 187° fu disegnato nel 1942 dal Ten.col. Alberto Bechi Luserna, secondo Comandante di Reggimento, MOVM alla memoria, per il IV Battaglione. Riproduce il gladio e l'ala stilizzata, emblema dei Paracadutisti d'Italia.
Il motto riportato sulla fascia è Ex Alto Fulgur, Folgore dall'alto.
Onorificenze alla Bandiera
Medaglia d'oro al valor militare
Reggimento paracadutisti della gloriosa Divisione “Folgore”, in unione alle aliquote divisionali ad esso assegnate, per tre mesi, senza soste, si prodigò valorosamente in numerose azioni offensive e difensive stroncando sempre l’impetuosa avanzata del nemico enormemente superiore per numero e per mezzi. Nell’epica battaglia di El Alamein, stremato per le perdite subite, cessato ogni rifornimento di acqua, viveri e munizioni, con la fede che solo il più sublime amor di Patria può generare, respingeva sdegnosamente, al grido di "Folgore" ripetuti inviti alla resa, dimostrando in tal modo che la superiorità dei mezzi poteva soverchiare i paracadutisti d’italia, piegarli mai. Attraverso innumerevoli episodi d’eroismo collettivi ed individuali, protraeva la resistenza fino al totale esaurimento di ogni mezzo di lotta imponendosi al rispetto ed all’ammirazione dello stesso nemico, scrivendo cosi’ una delle pagine più fulgide di valore per l’Esercito italiano.
Africa Settentrionale, 22 luglio - 12 ottobre 1942; Battaglia di El Alamein, 23 ottobre - 6 novembre 1942.
Medaglia d'argento al valore dell'Esercito
Il 187° Reggimento Paracadutisti "Folgore", inquadrato nelle forze italiane in Somalia, partecipava alle operazioni di soccorso alla popolazione somala prodigandosi con totale dedizione ed elevata professionalità nella pericolosa missione e confermando, in numerose azioni di rastrellamento per la ricerca d'armi ed in operazioni contro guerriglieri ed anti banditismo, l'altissimo livello d'efficienza, il grande coraggio e la generosità dei suoi effettivi. Coinvolto in numerosi conflitti a fuoco reagiva sempre con efficacia e determinazione mettendo in luce il valore militare, la capacità operativa e la fortissima motivazione dei propri uomini. Nonostante le gravi perdite subite in combattimento, continuava ad assolvere i compiti affidati senza flessioni con la fierezza e l'orgoglio di perseverare nel tentativo di ridare sicurezza e soccorso umanitario al martoriato popolo somalo e nella determinazione di rendere onore alla Patria lontana
Somalia, 27 dicembre 1992 - 3 luglio 1993.
Medaglia d'argento al valore dell'Esercito
Reggimento paracadutisti inquadrato nella brigata multinazionale nord impegnata in Bosnia-Herzegovina, svolgeva i compiti assegnati con straordinario entusiasmo, totale dedizione e non comune spirito di sacrificio. Nel corso delle molteplici attivita' di controllo del territorio, monitoraggio, pattugliamento degli itinerari, scorta a convogli umanitari e controllo ed ispezioni dei siti, in una situazione operativa ed ambientale particolarmente delicata e complessa, operava con costante equilibrio, profondo senso del dovere ed elevatissima professionalita'. L'incessante impegno nel sostegno umanitario alle popolazioni, nella prevenzione delle attivita' criminose della malavita ricorrendo sovente a capillari e rischiose azioni di rastrellamento e nel salvataggio di numerose vite umane, mettevano in luce le straordinarie capacita' e le eccezionali doti di coraggio, fermezza e solidarieta' degli uomini del 187° reggimento che assolvevano, talvolta a rischio dell'incolumita' personale, una funzione determinante per il ripristino della convivenza pacifica nell'area. Chiaro esempio di unita' coesa e fortemente motivata che ha evidenziato nei suoi uomini altissima professionalita', concreta saldezza morale ed elevate virtu' militari, contribuendo ad accrescere significativamente il prestigio dell'Italia e della Forza armata nel contesto internazionale
Sarajevo, 3 luglio 1996-24 marzo 1997.
Cavaliere Ordine Militare d'Italia
Impegnato in zona di operazioni montuosa in Afghanistan, ha fronteggiato molteplici difficoltà e pericoli determinati da degrado ambientale, forti tensioni sociali e politiche e da una situazione operativa difficile ed altamente rischiosa. Ha assolto la missione affidatagli con valorosa professionalità ed altissimo senso di responsabilità, fornendo costante esempio di valore, slancio e spirito di abnegazione. Il pieno successo conseguito testimonia il coraggio e l'elevata efficienza ed efficacia di tutti gli uomini e le donne del Reggimento, che hanno così contribuito ad accrescere il prestigio dell'Esercito e della Nazione nel contesto internazionale.
Khost (Afghanistan), 15 giugno -15 settembre 2003
Medaglia di bronzo al valore dell'Esercito
Reggimento paracadutisti impiegato in teatro afghano, assolveva brillantemente ai propri compiti con consapevole sprezzo del pericolo, indiscusso valore e costante spirito di sacrificio. In particolare, nel corso di violenti e ripetuti attacchi a un convoglio, sosteneva accesi combattimenti respingendo le forze ostili attraverso numerosi episodi di coraggio e riuscendo, in tal modo, a evitare il coinvolgimento della popolazione civile negli scontri. Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al servizio ed elette virtù militari, con il suo operato rinnovava la tradizione e il valore dei paracadutisti, contribuendo a esaltare il prestigio dell'Esercito.
Afghanistan, 3 aprile - 20 ottobre 2009.
1 commenti su “187° Reggimento Paracadutisti Folgore”
E’ stato il mio reggimento, grandissimi ricordi, Folgore!!!