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Veterano della Difesa e Veterano delle Missioni Internazionali, firmato il decreto

Veterano della Difesa e Veterano delle Missioni Internazionali, firmato il decreto - brigatafolgore.net

Con la firma del Decreto da parte del Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, si compie un passo significativo nel riconoscimento del valore e dell’impegno di coloro che hanno servito l’Italia nelle forze armate. L’istituzione delle qualifiche di “Veterano della Difesa” e “Veterano delle Missioni Internazionali”, insieme alla celebrazione ufficiale dell’11 novembre come Giornata del Veterano, rappresenta una svolta storica per il mondo militare italiano.

Veterano della Difesa e Veterano delle Missioni Internazionali, firmato il decreto che riconosce il valore di coloro che hanno servito l’Italia nelle forze armate - brigatafolgore.net
Da Sinistra: il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il Ministro della Difesa On. Guido Crosetto ed il Capo di SME, il Gen. C.A. Par. Carmine Masiello.

Un riconoscimento esteso a ciascun veterano

Una delle novità più rilevanti del Decreto è l’estensione dello status di veterano anche a coloro che, pur non avendo riportato traumi fisici o psichici invalidanti, hanno servito onorevolmente il Paese. Questo allineamento con le normative internazionali permette di valorizzare il contributo di chi ha dedicato la propria vita alla difesa della Nazione, sia in patria che all’estero.

A tal proposito, il Ministro Crosetto ha dichiarato:
“La revisione della figura del Veterano, l’istituzione della Giornata Ufficiale e le medaglie al merito rappresentano un passo importante per garantire il giusto riconoscimento a tutti coloro che hanno servito il nostro Paese con dedizione e onore. È nostro dovere dare il giusto valore a questa figura che rappresenta una risorsa fondamentale per la nostra Nazione”.

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Il Ten. Paracadutista Incursore Alessandro Romani, caduto in Afghanistan il 17 settembre 2010 durante un combattimento contro i Talebani.

I Requisiti per diventare Veterano

Il Decreto definisce con precisione i criteri necessari per ottenere il riconoscimento di Veterano della Difesa e Veterano delle Missioni Internazionali, stabilendo un percorso chiaro per il riconoscimento di chi ha servito con dedizione nelle Forze Armate.

Veterano della Difesa

Per ottenere la qualifica di “Veterano della Difesa”, un militare deve soddisfare i seguenti requisiti:

  1. Anzianità di Servizio: Aver prestato servizio nelle Forze Armate per un periodo minimo di 25 anni.
  2. Valutazione di Servizio: Aver conseguito una valutazione non inferiore a “eccellente” nei cinque anni precedenti alla valutazione del riconoscimento.
  3. Condotta Disciplinare: Non aver riportato sanzioni disciplinari di stato né condanne per delitti non colposi, salvo eventuale vaglio disciplinare.
  4. Esenzione per Decorati: Il personale insignito di decorazioni al valore militare (come l’Ordine Militare d’Italia o la Medaglia al Valore o al Merito di Forza Armata) è esentato dal requisito dei 25 anni di servizio.

Veterano delle Missioni Internazionali

La qualifica di “Veterano delle Missioni Internazionali” è riservata esclusivamente a chi ha già ottenuto lo status di “Veterano della Difesa”. Oltre ai requisiti sopra indicati, per ottenere questo ulteriore riconoscimento è necessario:

  • Aver partecipato ad almeno una missione internazionale riconosciuta ufficialmente dal Ministero della Difesa.
  • Essere stato impiegato in operazioni fuori dai confini nazionali, secondo le specifiche stabilite dal Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Solo coloro che soddisfano i criteri per il Veterano della Difesa possono accedere alla qualifica superiore di Veterano delle Missioni Internazionali, garantendo così che il riconoscimento venga assegnato a chi ha maturato un’esperienza operativa concreta.

L’11 novembre: una data simbolica per onorare i Veterani

L’istituzione dell’11 novembre come Giornata Ufficiale del Veterano si inserisce in una tradizione già consolidata in molti altri Paesi, dove il Veterans Day rappresenta un momento di riflessione e gratitudine nei confronti di chi ha prestato servizio militare. Anche in Italia, questa giornata diventerà un’occasione per celebrare il valore, il coraggio e la dedizione delle forze armate.

Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento, evidenziando il contributo dei veterani alla sicurezza e al prestigio internazionale dell’Italia.

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Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, che ha guidato il tavolo tecnico dedicato, portando all’introduzione del Decreto.

Medaglie al Merito e il Coinvolgimento delle Nuove Generazioni

Un altro elemento innovativo introdotto dal Decreto riguarda l’istituzione delle Medaglie al Merito di “Veterano della Difesa” e “Veterano delle Missioni Internazionali”, un simbolo di riconoscenza che verrà assegnato a chi ha servito con onore il Paese. La progettazione di queste medaglie avverrà tramite un concorso di idee rivolto agli studenti delle scuole, un’iniziativa che mira a coinvolgere le nuove generazioni nella valorizzazione della memoria e dei valori della Difesa.

In tal senso, il Ministro Crosetto ha ribadito:
“L’esempio che hanno dato i Veterani, la voglia di affrontare ogni sfida e di ricominciare, deve essere motivo della massima riconoscenza da parte di tutti”.

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Bandiere di Guerra sfilano nel piazzale del CAPAR di PISA durante una recente festa della spacialitá Paracadutisti.

Un impegno concreto per il futuro

Il provvedimento è il frutto di un intenso lavoro svolto dal tavolo tecnico dedicato, guidato dal Sottosegretario Perego di Cremnago, con il contributo del Ten. Col. Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ed Eroe della Battaglia del Pastificio in Somalia. Questo riconoscimento rappresenta non solo un atto di giustizia nei confronti di chi ha servito il Paese, ma anche un modo per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità militare e ai suoi valori.

Con questa iniziativa, il Governo conferma la propria attenzione verso il mondo della Difesa e dei suoi protagonisti, garantendo che il sacrificio e la dedizione dei veterani non vengano mai dimenticati.

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Gianfranco Paglia, Medaglia d’oro al Valor Militare ed Eroe della Battaglia del Pastificio. L’Ufficiale Paracadutista ha contribuito in maniera importante all’istituzione delle qualifiche di “Veterano della Difesa” e “Veterano delle Missioni Internazionali”.

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Pubblicato da

Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.

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Gennaro

I 5 anni di valutazione “eccellente” sono antecedenti ai 25 anni di servizio? Quindi chi ad esempio oggi ha 35 anni effettivi verranno prese in considerazione le valutazioni dai 20 ai 25 anni?

Ernesto

Non mi è chiaro quali anni verranno considerati per la valutazione eccellente. A coloro che oggi hanno ad esempio 29 anni effettivi verranno conteggiati dal 20° al 25°? In tal modo si avrebbe un trattamento uguale per tutti a prescindere dall’ anzianità posseduta al momento della valutazione?

Tarcisio

Chi è in pensione?

Giovanni Falchi

Con quale criterio si è valutato per gli equipaggi di volo che una missione di aereo vale due missioni svolte con elicotteri ovvero con quale formula matematica si è pensato che una missione di elicottero valga mezza missione di aereo. Se il criterio si è basato sulle tabelle di onerosità non ci siamo perché un’ora di C 130, al tempo, costava meno di un’ora di volo dell’elicottero A 129 Mangusta (di cui ero anche pilota operativo) e di elicottero CH 47. Se il criterio si è basato sulle ore di volo anche qui non ci siamo perché nei teatri operativi (li ho fatti tutti dalla Somalia all’Afghanistan più volte collezionando più di 400 missioni di volo in teatro operativo) una missione con elicottero durava ore all’interno del teatro operativo mentre, ad esempio, il C130 faceva missioni di collegamento volando a quote stratosferiche rimanendo poco tempo in teatro operativo mentre noi con elicotteri razzolavamo tra i talebani proteggendo i vari contingenti ricevendo e restituendo proiettili di vario tipo. Se il suggeritore del Ministro ha voluto, anche in questo caso, posizionare noi piloti di elicottero come piloti di serie B bisogna che qualcuno gli spieghi cosa significa volare di notte con elicotteri in assetto NVG (Night Vision Goggles) magari con zero illuminazione (zero visibilità) in zone di operazioni per andare ad aiutare o proteggere i vari contingenti in TIC (Troops In Contact) contro i talebani mentre l’AMX volava quasi sempre di giorno e solo per riprese fotografiche a quote molto alte. Con quale criterio una missione fatta con aereo vale il doppio di una di elicottero? Nello stesso articolo si deduce che valgono più 15 gg continuativi in teatro operativo che nove missioni con elicottero o quattro di aereo magari svolte in più mesi continuativi di permanenza in teatro. Per quanto mi riguarda se non cambia l’articolo 3, cioè se non vengono eliminate le differenze tra l’elicottero e l’aereo non farò nessuna domanda per ricevere la medaglia di “Veterano delle missioni Internazionali” così come penso non la faranno tanti altri colleghi piloti di elicottero perché spiacevolmente sorpresi da questa ennesima declassificazione del nostro operato rispetto a quella svolta dall’Aeronautica Militare di cui mantengo la mia migliore stima e ammirazione.

Emilio

se sono un paracadutista di leva che ha servito in Somalia per 6 mesi, non sono veterano ?

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