Il 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” ha recentemente concluso un importante ciclo di addestramento in uno scenario warfighting sulla Montagnola Senese, volto a rafforzare le capacità operative e di prontezza del personale. Le esercitazioni, denominate "BOA" (23-27 settembre) e "CINGHIALE" (14-18 ottobre), sono state organizzate con l’obiettivo di perfezionare le procedure tecnico-tattiche in uno scenario di combattimento, fornendo ai Paracadutisti un’esperienza addestrativa che simula situazioni reali di intervento in ambienti ostili.
Durante le esercitazioni, i Paracadutisti si sono misurati in scenari ad alto tasso di realismo. Ogni fase è stata strutturata a partiti contrapposti, ovvero con squadre che si fronteggiavano per testare le proprie abilità tattiche e decisionali. Per esaltare il realismo, sono stati impiegati munizionamenti a salve e sofisticati sistemi di simulazione come il SIAT (Sistema Integrato Addestramento Terrestre) e il TWS (Training Wall System).
L'ambiente addestrativo, caratterizzato da terreni accidentati, condizioni climatiche impegnative e comunicazioni degradate, ha consentito ai militari di operare in condizioni molto simili a quelle reali. L’addestramento del personale della “Folgore” è fondamentale per il potenziamento delle capacità operative dell’Esercito Italiano e per garantire alla Difesa elevati standard capacitivi a favore di interventi in situazioni di crisi ed emergenza.
Il 186° Reggimento Paracadutisti Folgore
Il 186° Reggimento Paracadutisti Folgore è l'erede del 186° Reggimento “Folgore” schierato nella battaglia di El Alamein. Precedentemente inquadrato come 5° Battaglione "El Alamein", si riscostituisce reggimento nel 1992 nel quadro di ristrutturazione dell'esercito italiano ed è di stanza a Siena presso la caserma Bandini.
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