Ucraina, primo vertice del gruppo di contatto senza gli Stati Uniti

Per la prima volta dalla nascita del gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, gli Stati Uniti non parteciperanno alla riunione dei 50 Paesi prevista per l’11 aprile a Bruxelles. L’assenza del Segretario alla Difesa americano Pete Hegseth segna un cambiamento significativo nella leadership della coalizione, che finora ha avuto un ruolo centrale nel coordinamento degli aiuti militari a Kiev.
Gli USA si defilano: un segnale politico
Secondo fonti europee e statunitensi, Hegseth non parteciperà né di persona né virtualmente. Il Pentagono non invierà neppure un rappresentante di alto livello, come avvenuto regolarmente nei precedenti 26 incontri del gruppo. Si tratta di un segnale evidente della nuova linea adottata dall’amministrazione Trump, sempre più riluttante nel mantenere un ruolo guida nel supporto militare all’Ucraina.
Durante l’ultimo incontro di febbraio, Hegseth aveva già manifestato un approccio critico, esortando gli alleati europei ad assumersi maggiori responsabilità per la propria difesa, riducendo la storica dipendenza dagli Stati Uniti. Aveva inoltre dichiarato che non sarebbe stata presa alcuna decisione sull’ingresso dell’Ucraina nella NATO senza una valutazione diretta dell’amministrazione, attirando critiche anche all’interno del Congresso americano.
Un vuoto di leadership nella coalizione
Il gruppo di contatto, nato su iniziativa dell’allora Segretario alla Difesa Lloyd Austin nel 2022, è stato finora fondamentale nel mobilitare oltre 126 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina, metà dei quali provenienti dagli USA. La sua sede simbolica è la base aerea di Ramstein, in Germania.
La sola assenza di Austin a una riunione fu a inizio 2024 per motivi di salute. Anche in quell’occasione, però, partecipò da remoto, delegando la guida a un alto funzionario del Pentagono, Celeste Wallander.
Ora, con il disimpegno americano, Europa e Regno Unito stanno valutando un nuovo assetto di leadership. Germania e Gran Bretagna presiederanno l’incontro di Bruxelles, rappresentando rispettivamente la maggiore potenza economica dell’UE e una delle forze armate europee più operative.
Rischi concreti per l’efficacia della missione
Senza la presenza degli Stati Uniti, i partner temono un impoverimento della qualità delle informazioni condivise. I briefing condotti dai vertici del Pentagono e del Comando Europeo USA sono stati finora cruciali per delineare le necessità sul campo e orientare gli aiuti. L’assenza di questi contributi strategici potrebbe limitare la capacità della coalizione di rispondere efficacemente all’evoluzione del conflitto.
A peggiorare il quadro, gli USA hanno recentemente sospeso per una settimana la condivisione di intelligence con l’Ucraina, subito dopo una visita difficile del presidente Zelenskyy alla Casa Bianca. Parallelamente, anche le consegne di armi sono state momentaneamente interrotte.
Fondi ancora disponibili, ma senza garanzie future
Il Pentagono dispone ancora di 3,85 miliardi di dollari autorizzati per forniture militari, ma non ha più fondi per la sostituzione delle scorte, elemento che frena ulteriori invii. Intanto, il Congresso americano non ha piani concreti per nuovi stanziamenti, lasciando l’Ucraina in una posizione di crescente incertezza.
Verso un’Europa più autonoma?
Questa situazione potrebbe accelerare la trasformazione del ruolo europeo nella sicurezza del continente. Alcuni Paesi membri stanno già sviluppando formati alternativi per la gestione degli aiuti e delle strategie difensive. Tuttavia, come avvertito da Wallander, l’assenza degli Stati Uniti avrà costi concreti, sia in termini di efficacia operativa sia sul piano politico.
Pubblicato da Condoralex
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.