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Paracadutisti del Cile, celebrato il 60º anniversario

Paracadutisti del Cile, celebrato il 60º anniversario - brigatafolgore.net

Il Cile ha celebrato un anniversario carico di storia e significato: i 60 anni dalla nascita del paracadutismo militare nazionale. Una ricorrenza che ha visto protagonisti i paracadutisti della Brigata di Operazioni Speciali “Lautaro” (BOE) e della Scuola di Paracadutisti e Forze Speciali (ESCPAR y FEs), con una cerimonia simbolica nella zona di salto di Pequenco, dove sono stati eseguiti aviolanci militari da velivoli Airbus C-235 e Casa C-212.

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La celebrazione ha riunito autorità militari, veterani, familiari e nuove generazioni di paracadutisti, rendendo omaggio a sei decenni di storia.

Dalle origini a una scuola d’élite

L’origine della ESCPAR risale al 2 aprile 1965, quando il Generale Bernardino Parada Moreno, allora Comandante in Capo dell’Esercito, istituì il primo Battaglione Paracadutisti N.°1 “Pelantaru”. Già nel 1964, i capitani Dante Iturriaga M. e Florencio Fuentealba A. vennero inviati a formarsi al Fuerte Sherman, centro d’addestramento del paracadutismo dell’Esercito degli Stati Uniti. Rientrati in patria, misero in pratica quanto appreso, selezionando ufficiali e sottufficiali per i corsi fondamentali: paracadutista basico, capo salto, e addetto alla manutenzione e piegatura dei paracadute.

Il 23 agosto 1965, venne ufficializzata la nascita della Scuola di Paracadutisti e Forze Speciali, con la missione di formare operatori militari di alto livello per l’impiego in operazioni aerotrasportate e speciali. Un compito che, nel tempo, ha reso la scuola cilena uno degli istituti più rispettati dell’America Latina in questo ambito.

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Dalle missioni pionieristiche del 1965, la Scuola Paracadutisti cilena continua a formare specialisti per le operazioni più complesse.

Sessant’anni di trasformazione operativa

Negli anni, l’addestramento nella ESCPAR si è evoluto profondamente. Dalle prime tecniche basilari di discesa e sopravvivenza si è passati all’insegnamento di metodi avanzati, tra cui i salti HALO e HAHO (alta quota con apertura bassa o alta), l’impiego di paracadute a apertura automatica e manuale, e operazioni in ambienti complessi: deserto, montagna, foresta e contesti urbani.

Un passo fondamentale in questa modernizzazione è stato compiuto nel 2021, con l’introduzione dei paracadute T-11, assicurando una discesa più stabile e sicura, riducendo i rischi di infortuni. A completare il kit, anche il paracadute di emergenza T-11R, più affidabile del precedente modello T-10R.

Ogni operatore è addestrato non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sotto il profilo psicologico, tattico e dei valori militari. Deve essere in grado di affrontare operazioni che richiedono concentrazione assoluta, sangue freddo e precisione estrema.

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La scuola paracadutisti cilena è oggi tra le più innovative del continente sudamericano.

Paracadutismo militare cileno: oltre la guerra

Oltre al ruolo centrale nei conflitti e nella difesa nazionale, il paracadutismo militare cileno si è distinto anche in missioni umanitarie, di soccorso e nelle operazioni di pace, sia in patria che all’estero. Questo dimostra la versatilità strategica della specialità e l’elevato livello di professionalità raggiunto.

Durante la cerimonia del 60° anniversario, il Colonnello Juan Moncada H., Direttore della Scuola, ha dichiarato:

“Promozioni di ufficiali, sottufficiali e soldati che con una visione audace verso il futuro, con perseveranza e determinazione, non solo hanno modificato la storia delle nostre Forze Armate, ma hanno anche fissato lo standard di coraggio e disciplina per le generazioni a venire.”

“Promozioni di ufficiali, sottufficiali e soldati che con una visione audace verso il futuro, con perseveranza e determinazione, non solo hanno modificato la storia delle nostre Forze Armate, ma hanno anche fissato lo standard di coraggio e disciplina per le generazioni a venire.”

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Dalla formazione al lancio, la Scuola cilena prepara soldati pronti a intervenire in ogni scenario.

Anche il Generale di Brigata Javier Abarzúa D., Comandante della BOE, ha sottolineato che la Scuola rappresenta il nucleo fondante delle capacità operative dell’Esercito, grazie anche alla partecipazione costante a esercitazioni congiunte come “Estrella Austral”, “Pacific Dagger” e “Southern Fenix”.

Un’eredità viva

La ESCPAR y FEs non celebra solo un traguardo cronologico, ma rafforza la propria identità. Un’identità forgiata nel sacrificio, nell’onore e nella dedizione al dovere. Sessant’anni dopo quel primo salto, la scuola cilena continua a rappresentare un modello di eccellenza in America Latina, guardando al futuro con la stessa determinazione che la vide nascere.

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.

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