Immigrati, svolta UE: l’Albania diventa il modello

Il governo italiano ha annunciato l’intenzione di trasformare gli hotspot per immigrati di Shengjin e Gjader in Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR). Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dichiarato: «La trasformazione in Cpr si farà senza perdere l’originaria funzione». Secondo Piantedosi, questa mossa ha già portato a un aumento del 35% dei rimpatri rispetto all’anno precedente.

Von der Leyen: dalla solidarietà ai confini
Il nuovo corso europeo in materia di migrazione riflette un cambiamento profondo nella narrativa politica della Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen. Se nel 2020 la presidente parlava della immigrazione come di un fenomeno che “ha arricchito le nostre società”, oggi il suo messaggio è radicalmente diverso: “Decidiamo noi chi entra in Europa, non i trafficanti”.
Questa frase, pronunciata al Congresso del Partito Popolare Europeo (PPE) a Bucarest, segna il passaggio da un approccio basato sulla solidarietà tra Stati membri a una visione prettamente securitaria e conservatrice, allineata con le posizioni del presidente del PPE Manfred Weber e di diversi governi di centrodestra.
Von der Leyen, ora anche Spitzenkandidatin del PPE per le elezioni europee di giugno, ha fatto sua una linea dura incentrata sul rafforzamento delle frontiere esterne, sulla delocalizzazione delle procedure di asilo in Paesi terzi “sicuri” e sul contrasto ai trafficanti. Di solidarietà tra Stati membri, nelle sue ultime dichiarazioni, non c’è più traccia.
Il manifesto del PPE, che propone un cambiamento radicale della legislazione europea in materia di asilo, prevede esplicitamente che chi richiede protezione internazionale possa essere trasferito in uno Stato terzo, che si occuperà della procedura. Una svolta in linea con il cosiddetto “modello Rwanda” e in netto contrasto con lo spirito originario del Patto europeo su migrazione e asilo.

Dettagli operativi e finanziari dei centri in Albania per immigrati
I centri albanesi ospiteranno immigrati maschi, maggiorenni e in buona salute, provenienti da Paesi considerati “sicuri”, per i quali saranno avviate procedure accelerate. Le strutture comprendono un Cpr da 144 posti, un centro per richiedenti asilo da 880 posti e un penitenziario. Il costo previsto è di circa 200 milioni di euro annui per cinque anni, una cifra che il Viminale sostiene essere inferiore rispetto ai costi dell’accoglienza tradizionale.

Diminuzione degli sbarchi e prospettive future
I dati mostrano una diminuzione degli sbarchi: -17% rispetto al 2024 e -58% rispetto al 2023. Il governo attribuisce questo calo all’effetto deterrente del protocollo con l’Albania. Inoltre, con il nuovo corso europeo, l’Italia si candida a essere riferimento e precursore di una gestione “esterna” delle migrazioni, che piace sempre di più a Bruxelles.
Pubblicato da Condoralex
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
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