Secondo il report 2025 di Global Firepower, l'Italia si posiziona al decimo posto tra le potenze militari mondiali, superando molte altre nazioni europee e posizionandosi subito dopo la Francia nella comunità europea. Questa posizione riflette un equilibrio tra forze terrestri, navali e aeree, unite ad una strategia difensiva solida e ad una spesa militare in costante crescita. Secondo l'Osservatorio Mil€x infatti, nel 2024 il bilancio del Ministero della Difesa ha superato per la prima volta i 29 miliardi di euro, con un aumento di 1,438 miliardi di euro (+5,1%) rispetto al 2023, che a sua volta aveva visto una crescita di circa 1,8 miliardi di euro rispetto al 2022. Complessivamente, tra il 2022 e il 2024, l'incremento è stato di oltre 3,2 miliardi di euro, pari al 12,5%.
Analizziamo insieme i fattori che contribuiscono a questo posizionamento.
La Classifica di Global Firepower
La classifica Global Firepower rappresenta una delle analisi più approfondite e riconosciute a livello mondiale sulle potenze militari, esaminando 145 paesi attraverso oltre 60 parametri. Questi criteri forniscono una visione dettagliata della capacità complessiva di ogni nazione di sostenere operazioni militari in scenari complessi.
Tra i fattori chiave considerati troviamo:
- Manodopera disponibile: include non solo i membri attivi delle forze armate, ma anche il potenziale umano mobilitabile in caso di conflitto.
- Forza dell’arsenale militare: comprende il numero e la qualità di carri armati, aerei, navi e altri mezzi strategici.
- Capacità logistiche e industriali: analizza la capacità di produzione di equipaggiamento militare, infrastrutture e trasporti.
- Risorse finanziarie destinate alla difesa: valuta il budget militare e la sostenibilità economica di lungo termine.
- Avanzamento tecnologico e autonomia produttiva: misura l'accesso a tecnologie avanzate, come i sistemi di difesa aerea e i programmi spaziali, e la capacità di produzione indipendente di equipaggiamento strategico.
La classifica si distingue per il suo approccio bilanciato, che non si limita a considerare la grandezza numerica delle forze armate, ma analizza anche aspetti fondamentali come la resilienza economica e la capacità di sostenere un conflitto prolungato. Un altro elemento cruciale è l’autonomia tecnologica, che determina il livello di dipendenza di un paese dalle importazioni di armamenti e componenti strategici.
Il Global Firepower Index (GFP) attribuisce un punteggio specifico a ciascun paese, dove un valore più basso indica una maggiore capacità militare complessiva:

Il ruolo cruciale della Marina Militare Italiana

L'Italia, riconosciuta come decima potenza militare globale e seconda in Europa secondo il Global Firepower 2025, deve parte della sua forza alla Marina Militare, che svolge un ruolo strategico nel Mediterraneo. Grazie alla sua posizione geografica e a una flotta moderna e versatile, la Marina Italiana assicura la difesa delle coste e la protezione degli interessi nazionali, contribuendo alla sicurezza regionale e globale.
Con oltre 7.500 chilometri di coste, la Marina gestisce una flotta di 8 sottomarini, 2 portaerei, 3 navi d'assalto anfibio, 4 cacciatorpediniere, 10 fregate, 13 pattugliatori d'altura e altre unità. Queste risorse le consentono di affrontare minacce come pirateria, traffico illegale e disastri naturali, oltre a supportare operazioni umanitarie e internazionali.
Iconico e pioniere delle moderne forze speciali marittime, il Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori "Teseo Tesei", conosciuto come COMSUBIN, è riconosciuto come uno delle forze speciali navali più prestigiose a livello globale.
Costituito da due componenti principali, il Gruppo Operativo Incursori (GOI) e il Gruppo Operativo Subacquei (GOS), il COMSUBIN, erede delle Flotitglie MAS inquadrate nella Regia Marina Italiana già nella prima guerra mondiale, eccelle in una vasta gamma di operazioni speciali. Il GOI è specializzato in incursioni, azioni dirette, antiterrorismo e guerra non convenzionale, mentre il GOS si occupa di missioni subacquee complesse come sminamento, demolizione e supporto tecnico.
La tradizione di eccellenza e innovazione del COMSUBIN, maturata attraverso più di un secolo di esperienza, lo rende un punto di riferimento assoluto per le forze speciali contemporanee, consolidando la leadership italiana nel settore delle operazioni speciali marittime.
L'Aeronautica Militare Italiana: tecnologia e innovazione per la difesa aerea

Con oltre 500 velivoli operativi, tra cui Eurofighter Typhoon, F-35 Lightning II e aerei da trasporto avanzati, l'Aeronautica Militare Italiana si distingue per innovazione tecnologica e capacità di proiezione internazionale. L'industria aerospaziale italiana, con Leonardo al vertice, svolge un ruolo fondamentale nella modernizzazione della flotta nazionale e internazionale. Un esempio significativo è rappresentato dalla FACO di Cameri (Final Assembly and Check Out), dove vengono assemblati gli F-35. Presso questa struttura è stato completato il primo cassone alare destinato a un F-35A per la US Air Force, successivamente inviato alla linea di produzione finale di Lockheed Martin a Fort Worth, Texas.
L’Aeronautica Militare Italiana rappresenta quindi una componente essenziale della difesa del Paese e della comunità internazionale. Grazie a una flotta moderna e a personale altamente addestrato, è in grado di svolgere una vasta gamma di missioni, garantendo la sicurezza dello spazio aereo, supportando le altre forze armate, e contribuendo attivamente alle operazioni internazionali di sicurezza e pace.
Al pari del COMSUBIN per la Marina Militare, l'Aeronautica Militare vanta il suo reparto di Forze Speciali, il 17º Stormo Incursori. Questo reparto rappresenta l'élite dell'Aeronautica nel campo delle operazioni speciali, con competenze uniche e altamente specializzate. Gli incursori del 17º Stormo sono addestrati per missioni ad alto rischio, che includono infiltrazione in ambienti ostili, acquisizione e designazione di obiettivi per attacchi di precisione, e supporto aereo ravvicinato.
La continua innovazione e l'impegno nella formazione di personale di eccellenza fanno dell’Aeronautica Militare un pilastro fondamentale della sicurezza nazionale e un attore di rilievo sulla scena mondiale.
L'Esercito Italiano tra eccellenze, valori e tradizione

L’Esercito Italiano, pur affrontando le sfide del reclutamento comuni a molti eserciti occidentali, si distingue per la qualità delle sue unità e l’ampiezza delle sue capacità operative. Fondato su una solida tradizione, il contributo delle sue forze è cruciale per la sicurezza nazionale e per la partecipazione dell’Italia alle operazioni internazionali e negli ultimo anni anche nazionali.
La più numerosa forza armata della Difesa Italiana dispone di un ampio parco mezzi, tra cui carri armati come l’Ariete C-1 e il Leopard 1, veicoli da combattimento come l’IFV Dardo e mezzi tattici avanzati come il VTLM Lince. A questi si affiancano semoventi d’artiglieria e mezzi specializzati del genio, che offrono una vasta gamma di opzioni operative. L’imminente ammodernamento vedrà l’introduzione del carro armato Italian Main Battle Lynx e del veicolo aviolanciabile GMV Flyer 72 per paracadutisti e forze speciali, a conferma dell’impegno della forza armata nell’evoluzione tecnologica.
Unità storiche e specializzate
Come le altre forze armate, i veri protagonisti dell'Esercito Italiano sono gli uomini e le donne che ne fanno parte, appartenenti a tutte le specialità, e portatori di valori e tradizioni profondamente radicati.
Tra le eccellenze spiccano:
- Brigata Sassari: unità di fanteria storicamente simbolo di valore e resilienza, il forte legame con il territorio sardo e l’abilità di operare con efficacia anche nelle condizioni più difficili.
- Bersaglieri: storico corpo che ha saputo adattarsi ai contesti operativi moderni, mantenendo agilità e rapidità come tratti distintivi.
- Brigata Paracadutisti Folgore: rinomata per l’addestramento rigoroso e l’elevata prontezza operativa, rappresenta un punto di riferimento internazionale per missioni ad alta intensità, operazioni di emergenza e interventi rapidi. La sua reputazione conferisce altissimo prestigio alla comunità internazionale dei paracadutisti (Airborne Community).
- Le Brigate Alpine: specializzati nel combattimento in ambiente montano, combinano tradizione e competenze avanzate per operare in condizioni climatiche estreme.
- 132ª Brigata corazzata Ariete: la più grande unità corazzata dell'Esercito Italiano. Pedina fondamentale per le operazioni terrestri, grazie alla sua potenza di fuoco e mobilità.
- Reggimento Lagunari Serenissima: unico reparto di fanteria d'assalto anfibio dell'Esercito Italiano, i Lagunari si distinguono per la capacità di operare in scenari complessi e diversificati, garantendo un supporto tattico cruciale nelle operazioni anfibie.
Forze speciali di eccellenza

L’Italia è stato il primo Paese al mondo a sperimentare unità militari d’élite, pionieri di tattiche e mezzi d’assalto innovativi, sia via terra con gli Arditi, sia per mare con le audaci flottiglie MAS della Regia Marina. Sin dalle loro origini, queste unità hanno incarnato il coraggio e la capacità di anticipare nuove modalità operative, creando una tradizione che avrebbe ispirato le Forze Speciali moderne di tutto il mondo.
La continuazione e l'esperienza maturate in oltre un secolo di storia pongono le forze speciali italiane tra le più preparate, non solo in Europa, ma nell'intero contesto NATO e mondiale.
Le Forze Speciali dell'Esercito Italiano comprendono tre reparti altamente addestrati, ciascuno con una specifica vocazione operativa:
- 9º Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”: primo reparto di forze speciali dell'Esercito Italiano fin dal 1953 e diretto erede degli Arditi nati nella prima guerra mondiale. Specializzato in missioni ad altissimo rischio, si distingue per operazioni complesse come la liberazione di ostaggi, interventi dietro le linee nemiche e missioni di combattimento ad aziene diretta ed indiretta, solitamente in scenari assimmetrici.
- 185º Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RAO): eccelle nella ricognizione speciale e nell’acquisizione di obiettivi, fornendo intelligence di alto valore in scenari di conflitto.
- 4º Reggimento Alpini Paracadutisti: unità che combina le competenze alpine e paracadutistiche, ideale per operazioni speciali in condizioni climatiche e ambientali estreme.
Queste unità rappresentano l’eccellenza delle capacità italiane nelle operazioni speciali, contribuendo in modo significativo alla sicurezza nazionale ed internazionale, rafforzando la posizione dell’Italia come leader globale in questo settore.
Un’industria militare competitiva

La Difesa Italiana beneficia di sistemi avanzati sviluppati dall’industria nazionale, consolidando il ruolo dell’Italia come leader tecnologico nel settore. Tra i principali equipaggiamenti figurano il fucile d’assalto Beretta ARX 160, il veicolo tattico leggero multiruolo VTLM Lince e l’elicottero d’attacco A129 Mangusta, progettati per affrontare scenari operativi complessi e diversificati.
Questi strumenti non solo garantiscono elevate prestazioni sul campo, ma sono apprezzati a livello internazionale, con esportazioni verso numerosi Paesi. L’affidabilità, la qualità costruttiva e l’innovazione tecnologica italiana rappresentano un punto di forza per il settore, come dimostra la collaborazione con partner globali per progetti strategici, tra cui lo sviluppo del caccia F-35.
L’industria militare italiana non si limita a fornire soluzioni avanzate per le forze armate nazionali, ma contribuisce anche all’economia del Paese attraverso la ricerca, lo sviluppo e la produzione di tecnologie dual-use. Queste innovazioni, applicabili sia in ambito militare che civile, rafforzano la competitività dell’Italia nei mercati globali e consolidano la sua posizione come partner chiave nelle alleanze internazionali.
Carabinieri e Guardia di Finanza: garanti di sicurezza e legalità
Queste forze combinano ruoli militari e di polizia, proteggendo il territorio e contrastando minacce interne ed esterne. I Carabinieri sono impegnati nell'ordine pubblico e nelle missioni internazionali, mentre la Guardia di Finanza si concentra sulla lotta ai reati economici e finanziari, rafforzando la sicurezza economica del Paese.

La Difesa Italiana, un'eccellenza nel mondo nonostante i vincoli di bilancio
In sintesi, l'Italia, con le sue Forze Armate moderne e competenti, continua a essere un attore chiave nella sicurezza globale ed un punto di riferimento per stabilità e pace.
La posizione dell'Italia tra le prime dieci potenze militari mondiali testimonia inoltre la capacità delle sue forze armate di adattarsi ai cambiamenti geopolitici e tecnologici.
Nonostante i vincoli di bilancio, l'Italia è riuscita a mantenere una forza militare moderna, bilanciando capacità difensiva e di proiezione, e assicurando un ruolo centrale nelle dinamiche di sicurezza regionale e globale.