Il programma GMV Flyer 72 subisce una decisa accelerazione. Nei prossimi cinque anni, fino al 2029, le Forze Speciali e la Brigata Paracadutisti "Folgore" si doteranno di veicoli militari ultra-leggeri ad alta mobilità grazie al contratto stipulato con Flyer Defense.
L'obiettivo primario è la disponibilità di veicoli tattici aerotrasportabili progettati per consentire il rapido dispiegamento e la concentrazione di unità delle forze speciali e dei paracadutisti in tempi ridotti e con breve preavviso, anche in zone di operazioni non accessibili ad altri tipi di forze. Questo garantirà al Paese una capacità di proiezione nella terza dimensione.
Il GMV Flyer 72 ha un peso a vuoto di circa 2,5 tonnellate, con una lunghezza compresa tra i 4,62 e i 4,90 metri, e una larghezza tra i 2,01 e i 2,16 metri, a seconda della configurazione selezionata. Può ospitare fino a sette-nove passeggeri, sebbene i posti posteriori siano spesso rimossi per ospitare armamenti quali mitragliatrici pesanti da 12,7 mm, lanciagranate Mk 19 da 40 mm e mitragliatrici da 7,62 mm.
Attualmente, Flyer Defense offre tre varianti del Flyer 72: il Flyer 72 HD (Heavy Duty), il Flyer LD (Light Duty) e il Flyer 72 U (Utility). Quest'ultima pesa 3,3 tonnellate a vuoto e ha una capacità di carico di 2,5 tonnellate, come la versione Flyer 72 HD.
Tra il 2015 e il 2017, 27 esemplari sono stati acquistati dal 9° Reggimento "Col Moschin" che ne ha testato la mobilità e la flessibilità in diversi scenari.
Il veicolo è alimentato da un motore turbodiesel da 220 cavalli, abbinato a un cambio automatico a sei marce, che consente al Flyer 72 U di raggiungere una velocità massima su strada di 150 km/h. L'autonomia varia in base al tipo di missione, con un intervallo compreso tra le 300 e le 500 miglia.
Il costo totale previsto del programma è di 229,6 milioni di euro, con 199 veicoli consegnati alla Brigata Paracadutisti Folgore.
In conclusione, l'acquisizione del GMV Flyer 72 riflette l'approccio pragmatico dell'Esercito Italiano nell'aggiornare e potenziare le capacità dei suoi reparti, riconoscendo al contempo che la vera forza di un'unità si misura nella sinergia tra uomo e mezzo.