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Gazza Ladra 2025: il COFS testa le capacità delle Forze Speciali

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Grazzanise (CE), 13 aprile 2025 – Si è svolta oggi, presso la base del 9° Stormo dell’Aeronautica Militare, una delle giornate più significative dell’esercitazione Gazza Ladra 2025 (GL25), l’attività addestrativa di punta del Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) per l’anno in corso. All’evento hanno preso parte il Sottosegretario alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, e il Comandante Operativo di Vertice Interforze, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Iannucci, che hanno potuto osservare in diretta le operazioni in corso, apprezzandone il livello di integrazione e realismo.

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L’esercitazione, in svolgimento dal 31 marzo all’11 aprile 2025, è finalizzata a verificare la prontezza e l’efficienza del COFS nell’attuare il Piano nazionale di Contingenza in caso di crisi internazionali. Le situazioni simulate sono estremamente realistiche e complesse: evacuazione di connazionali in pericolo, operazioni per la liberazione di ostaggi, protezione di interessi strategici nazionali in aree instabili. Questo tipo di addestramento è essenziale per garantire una risposta rapida e coordinata da parte delle Forze Speciali in contesti ad alta criticità, dove tempo, precisione e coordinamento interforze fanno la differenza.

Lo scenario generale della Gazza Ladra 2025 è incardinato nell’esercitazione di livello strategico-operativo Joint Stars 25, organizzata dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). In questo contesto, GL25 rappresenta un evento chiave della cosiddetta “Road to Crisis”, una sequenza di escalation simulata che potrebbe condurre, nel quadro NATO, alla dichiarazione dell’Articolo 5, ossia all’attivazione della clausola di difesa collettiva. Ciò dimostra come l’addestramento nazionale sia perfettamente integrato con la pianificazione multinazionale e alleata, potenziando la credibilità dello strumento militare italiano nel panorama internazionale.

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Impiego congiunto delle Forze Speciali nelle principali aree strategiche

L’attività si svolge in un’area geografica molto estesa, a testimonianza della dimensione realmente interforze e interregionale dell’esercitazione. I centri nevralgici delle operazioni comprendono Roma, dove ha sede il comando principale, Pisa, Poggio Renatico (FE) e soprattutto Grazzanise (CE), che funge da hub operativo delle Forze di Intervento. Le aree obiettivo sono situate nel Sud Italia, in particolare a Jacotenente (FG) e Martina Franca (TA), mentre le basi intermedie avanzate utilizzabili sono quelle di Amendola (FG) e Gioia del Colle (BA), fondamentali per il supporto logistico e aereo.

La Gazza Ladra 25 coinvolge in maniera simultanea tutti i reparti delle Forze Speciali delle quattro Forze Armate italiane sotto il controllo operativo del COFS. Per l’Esercito partecipano il 9° Reggimento Paracadutisti d’Assalto “Col Moschin”, unità storica e di eccellenza nelle operazioni ad alto rischio, il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger”, e il 185° Reggimento Ricognizione e Acquisizione Obiettivi “Folgore”, specializzato nelle operazioni di sorveglianza e targeting avanzato. La Marina Militare è rappresentata dal prestigioso Gruppo Operativo Incursori (GOI), mentre l’Aeronautica Militare schiera il 17° Stormo Incursori, unità d’élite per le operazioni in profondità e in ambienti non permissivi. I Carabinieri, infine, partecipano con il Gruppo d’Intervento Speciale (GIS) e il 1° Reggimento Paracadutisti “Tuscania”, contribuendo con capacità uniche nel contrasto al terrorismo e nella protezione ravvicinata di obiettivi sensibili.

Il supporto aereo e logistico è garantito da numerosi assetti specialistici: elicotteri CH-47F e NH-90 del 3° REOS dell’Esercito, HH-101 Caesar del 9° Stormo dell’Aeronautica, velivoli da trasporto C-130J e C-27J Spartan della 46ª Brigata Aerea, oltre a squadre del 3° Stormo di Villafranca impiegate per le delicate operazioni di rifornimento in ambiente operativo (ALARP). Sono presenti inoltre il personale del 16° Stormo Protezione delle Forze di Martina Franca, un elicottero SH-90 della Marina e assetti del 11° Reggimento Trasmissioni, essenziali per garantire il coordinamento e le comunicazioni in tempo reale.

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Il COFS: comando d’élite per le operazioni speciali italiane

Il Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS), costituito il 1° dicembre 2004, rappresenta un elemento fondamentale nella moderna architettura della Difesa italiana. Posto alle dirette dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa, il COFS ha la responsabilità di pianificare, coordinare e condurre tutte le operazioni speciali condotte dalle unità FS delle quattro Forze Armate, garantendo massima interoperabilità e rapidità di impiego.

L’identità visiva del COFS richiama le radici storiche e culturali italiane: il suo simbolo, ispirato al celebre dipinto Il giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David, raffigura la mano del padre che consegna le tre spade ai figli, simboli dei tre domini operativi – terra, mare e cielo – in cui le Forze Speciali agiscono. Lo scudo romano che racchiude l’immagine rappresenta l’impegno assoluto alla difesa della Patria. Il motto latino, “Etiam si omnes, ego non”, traducibile con “Anche se tutti (cedessero), io no”, è una dichiarazione di determinazione morale, riflessione sulla volontà di affrontare le sfide più dure, anche da soli, in nome del dovere e della responsabilità.

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In questo contesto, l’esercitazione Gazza Ladra 2025 si conferma non solo come un momento di verifica tecnico-tattica, ma come una manifestazione concreta della capacità delle Forze Speciali italiane di operare in modo congiunto, credibile e proattivo. Un chiaro messaggio di prontezza, sinergia e professionalità, che rafforza il ruolo dell’Italia come attore affidabile nelle dinamiche di sicurezza internazionale.

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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.

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