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Svizzera, nuovi sistemi di difesa aerea IRIS-T

La Svizzera acquisterà 4 o 5 sistemi di difesa aerea IRIS-T dalla Diehl - brigatafolgore.net

La Svizzera prevede l’acquisto di almeno quattro sistemi di difesa aerea terrestre a medio raggio IRIS-T SLM, prodotti dall’azienda tedesca Diehl Defence. Lo ha annunciato Armasuisse, l’Ufficio federale degli approvvigionamenti della difesa, confermando che i negoziati con il produttore sono attualmente in fase avanzata.

La firma del contratto è prevista per il terzo trimestre del 2025, nell’ambito del programma europeo European Sky Shield Initiative (ESSI), a cui la Svizzera ha aderito nell’ottobre scorso come quindicesimo paese membro, con un focus iniziale proprio sulla difesa aerea di medio raggio.

Nel 2023, il Parlamento svizzero ha approvato una garanzia di credito di 660 milioni di franchi svizzeri (circa 809 milioni di dollari) per sostenere l’acquisizione nell’ambito del programma d’armamento 2024. La decisione si inserisce nel contesto del crescente impegno europeo nel rafforzamento delle capacità difensive, in risposta ai continui attacchi con missili e droni da parte della Russia contro obiettivi civili e militari in Ucraina.

“La futura difesa aerea terrestre contribuirà in modo determinante al mantenimento della sovranità dello spazio aereo e alla protezione da attacchi con armi a lungo raggio”, ha dichiarato Armasuisse. Il nuovo sistema sarà integrato nella rete nazionale di difesa aerea, come parte della difesa aerea integrata (IAD).

Test operativi in ambienti montuosi: radar TRML-4D sotto esame

Un passo cruciale nel processo di acquisizione è stato compiuto tra il 31 marzo e l’11 aprile 2025, con una serie di test sul radar TRML-4D fornito da Hensoldt, condotti in collaborazione con Diehl Defence e le Forze Armate svizzere.

I test sono stati svolti in due località strategiche: il sito federale di Homberg e l’aerodromo di Emmen, per verificare le prestazioni del sistema nella complessa topografia montuosa della Svizzera — dove oltre il 70% del territorio è coperto da rilievi, e un quarto si trova sopra i 2.000 metri di altitudine.

Il radar ha dimostrato capacità di rilevamento e classificazione su vari tipi di velivoli, inclusi PC-12, PC-7, F/A-18 ed elicotteri, operanti nei consueti spazi di addestramento. Inoltre, sono state condotte verifiche sulla compatibilità elettromagnetica con sistemi civili, come i radar meteorologici.

Non sono state effettuate prove di tiro, ma l’utilizzo di un simulatore di bersagli radar ha consentito di testare la capacità del sensore in presenza di obiettivi con diverse velocità e sezioni radar.

L’esposizione alle radiazioni non ionizzanti (NIR) è rimasta nei limiti previsti dalle normative svizzere: Armasuisse ha operato con regolare autorizzazione di trasmissione rilasciata dall’Ufficio federale delle comunicazioni (OFCOM).

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Schermo del sensore radar TRML-4D ©VBS-DDPS

Colmare le lacune: il ruolo del sistema IRIS-T SLM

Il progetto “GBAD MR” (Ground-Based Air Defence Medium Range) mira a sostituire i sistemi antiaerei attualmente in uso — ormai prossimi alla fine della vita operativa — e a colmare un’importante lacuna nella capacità di contrasto alle armi stand-off, ossia sistemi d’arma lanciati da lunga distanza.

Il nuovo sistema consentirà di espandere la copertura dello spazio aereo a media distanza, andando ad affiancarsi al sistema a lungo raggio Patriot, già in dotazione. I sistemi esistenti, come gli Stinger e l’artiglieria contraerea media, non sono più adeguati a contrastare minacce moderne, come missili e aerei capaci di colpire da alta quota e a lunga distanza.

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Sistema di difesa aerea terrestre a medio raggio (GBAD MR) ©VBS-DDPS

Diffusione internazionale e futuro sviluppo

Oltre alla Svizzera, il sistema IRIS-T SLM è già in uso in Germania e Ucraina. Lettonia ha formalizzato un ordine nel novembre 2023, mentre Slovenia e Bulgaria hanno aderito al programma nel corso del 2024. Ogni sistema è composto da un radar TRML-4D, un centro di comando per il controllo del fuoco e più lanciatori mobili.

Parallelamente, Diehl ha siglato un accordo di cooperazione con l’azienda danese MDSI per estendere l’integrazione del missile IRIS-T a corto raggio su una gamma più ampia di velivoli da combattimento. Attualmente il missile è già integrato su Eurofighter, Gripen, F-16, Tornado, EF-18, KF-21 e F-5E.

“Grazie alla partnership con MDSI, stiamo ampliando le possibilità d’impiego del nostro sistema missilistico anche su piattaforme finora considerate di compatibilità limitata”, ha dichiarato Martin Walzer, senior manager per i programmi di integrazione di Diehl.

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Il missile IRIS-T a corto raggio, integrabile su una vasta gamma di velivoli da combattimento

Fonti:

  • https://www.ar.admin.ch/en/nsb?id=105630
  • https://www.admin.ch/gov/en/start/documentation/media-releases.msg-id-102847.html
  • https://www.diehl.com/defence/en/press-and-media/news/diehl-defence-enhances-integration-capabilities-of-iris-t-missile-into-fighter-aircraft-platforms/
brigatafolgore.net
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Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.

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