Alla recenti dichiarazioni del Capo di SME Generale C.A. Paracadutista Carmine Masiello in Commissione parlamentare sulle problematiche che genera l'operazione "Strade Sicure", fa eco una voce estremamente autorevole nel mondo militare: quella del Generale C.A. (Aus.) Paracadutista Incursore Marco Bertolini, oggi in congedo e attuale presidente dell'ANPd'I. Bertolini, con una carriera militare di oltre 40 anni tra Forze Speciali e Paracadutisti, che lo ha visto impegnato in teatri di guerra di alto, anzi, altissimo profilo ed ai massimi Comandi della Forza Armata (Comandante del 9Ā° Reggimento Col Moschin e della Brigata Paracadutisti Folgore), della Difesa (Comandante del C.O.F.S. e del Comando operativo di vertice interforze) e della NATO (Capo di Stato Maggiore del Comando ISAF in Afghanistan, primo ufficiale italiano a ricoprire questo ruolo), in un'intervista al Resto del Carlino, ha espresso una severa critica riguardo l'operazione "Strade Sicure", definendola una "sciagura per l'Esercito Italiano".
L'ex Comandante della Folgore sostiene che impiegare l'Esercito in compiti di controllo del territorio sottrae prezioso personale militare all'addestramento e alla preparazione necessaria per operare efficacemente in un contesto definito di "war fighting". Questo tipo di impiego, secondo il Generale, non ĆØ conforme all'essenza stessa del militare dell'Esercito, che invece verrebbe sottoimpiegato, possedendo il soldato competenze ben piĆ¹ avanzate rispetto ai compiti di un agente di polizia.
La posizione del Generale Bertolini ĆØ chiara: "Impiegare la forza militare nella lotta alla microcriminalitĆ āda stradaā ĆØ come usare un cannone per sparare a una formichina". L'Ufficiale sottolinea inoltre che le forze armate, prive di funzioni di polizia giudiziaria, non sono equipaggiate per svolgere al meglio tali compiti, che dovrebbero essere lasciati alle forze di polizia, giĆ numerose e dotate delle prerogative necessarie per mantenere l'ordine pubblico.
Il Generale Bertolini mette in luce inoltre la visione spesso sostenuta da figure politiche, come l'ex Presidente del Consiglio SIlvio Berlusconi, che vedevano l'utilizzo dell'Esercito per compiti di ordine pubblico come una risposta all'apparente inattivitĆ dei militari in tempo di pace. Tuttavia, il Generale ricorda che la pace ĆØ spesso illusoria, con conflitti vicini ai confini italiani e missioni in teatri di guerra che richiedono una preparazione costante e dedicata.
BrigataFolgore.net condivide pienamente la posizione del Generale Bertolini. Utilizzare soldati per compiti di polizia, e ancor peggio senza gli strumenti giuridici delle forze di polizia (il Generale Bertolini non usa mezzi termini definendolo "Poliziotto di Serie B"), ĆØ come obbligare, aggiungiamo noi, un pilota di Formula 1 a condurre un'automobile commerciale. Questa pratica non solo dequalifica il personale militare, ma impedisce anche una preparazione adeguata per affrontare situazioni di emergenza reale, dove l'Esercito puĆ² e deve fare realmente la differenza.
Le parole di Bertolini rappresentano quindi una voce autorevole e critica, un richiamo a riconsiderare l'allocazione delle risorse militari in compiti per i quali non sono stati addestrati. Senza forze armate adeguatamente preparate, un paese non puĆ² essere considerato veramente sovrano. Questo principio, sostiene il Generale, e a cui ci uniamo a gran voce, ĆØ essenziale per comprendere l'importanza di mantenere l'Esercito impegnato in compiti coerenti con la sua missione fondamentale di difesa nazionale e gestione delle emergenze di grande portata.
Oggi piĆ¹ che mai, con la guerra alle porte del continente Europeo, avere un Esercito ben addestrato ĆØ di fondamentale importanza. Noi di BrigataFolgore.net abbiamo ricevuto, in maniera informale, numerose segnalazioni per la mancanza di tempo da dedicare all'addestramento da parte di soldati impiegati in "Strade Sicure". Quest'operazione, che impiega oggi 6.800 soldati, ĆØ fortemente gravosa per la Forza Armata. L'addestramento ĆØ la ragion d'essere dell'Esercito in tempo di pace e deve rimanere tale per garantire la prontezza operativa finalizzata a mantenere efficiente il sistema difensivo di una nazione.
In conclusione, BrigataFolgore.net si unisce al Generale Bertolini nel criticare l'utilizzo improprio dell'esercito in operazioni di polizia. La sicurezza del territorio e il mantenimento dell'ordine pubblico devono rimanere competenza delle forze di polizia, lasciando l'Esercito libero di addestrarsi e prepararsi per le sfide complesse che il futuro potrĆ riservare.