La Polonia rilancia la Difesa Europea: nasce il meccanismo EDM

La Polonia, alla guida della presidenza di turno dell’Unione Europea per il primo semestre del 2025, sta promuovendo con forza un nuovo progetto intergovernativo destinato a rafforzare l’autonomia strategica del continente: il Meccanismo Europeo di Difesa (EDM – European Defence Mechanism).
Secondo un recente report pubblicato dal think tank belga Bruegel e commissionato da Varsavia, l’iniziativa potrebbe rappresentare un punto di svolta per integrare le frammentate industrie europee della difesa, stimolando concorrenza e abbattendo i costi di produzione attraverso l’unificazione del mercato e una domanda militare condivisa.
“Se non integriamo i mercati della difesa, i singoli Paesi continueranno a pagare costi altissimi per sviluppare prodotti come i caccia di ultima generazione,” ha dichiarato Guntram Wolff, coautore del report.
Il documento è stato presentato ad aprile ai Ministri europei dell’Economia e delle Finanze durante un incontro a Varsavia. L’obiettivo principale è la creazione di un sistema comune di finanziamento per gli armamenti europei, capace di attrarre nuovi attori industriali e consolidare la competitività tecnologica dell’UE.
Non mancano però le sfide politiche e istituzionali: alcuni Stati membri, a causa di vincoli costituzionali o orientamenti politici, potrebbero decidere di non aderire al meccanismo. Si discute anche dell’eventuale inclusione di Paesi non UE come Regno Unito, Norvegia, Turchia e Canada.
Il vicepremier polacco e ministro delle Finanze Andrzej Domański ha sottolineato l’importanza del tema dichiarando:
“La sicurezza e il finanziamento della difesa sono oggi la priorità in Europa. Per questo sosteniamo con convinzione il piano ReArm Europe della Commissione Europea, che prevede fino a 150 miliardi di euro in prestiti dedicati.”
Polonia: potenza emergente nella NATO
Dal 2022, in risposta all’aggressione russa contro l’Ucraina, la Polonia ha incrementato in modo significativo il proprio bilancio militare, destinando nel 2025 circa 186,6 miliardi di zloty (49,6 miliardi di dollari) alla difesa. Questo porta la spesa militare al 4,7% del PIL, uno dei valori più alti dell’Alleanza Atlantica.
Una parte rilevante del budget è destinata all’acquisto di sistemi d’arma statunitensi come i caccia F-35, elicotteri d’attacco Apache, carri armati Abrams e batterie Patriot. Parallelamente, il premier Donald Tusk ha espresso la volontà di rafforzare la cooperazione anche con partner europei come il Regno Unito e la Turchia.
Verso una difesa a guida europea
Con la promozione dell’EDM, Varsavia punta anche a favorire progetti congiunti come l’Iniziativa Europea per lo Scudo Aereo, guidata dalla Germania, con l’obiettivo di unificare le acquisizioni e i protocolli per la difesa antiaerea.
L’Europa, chiamata a fronteggiare nuove sfide geopolitiche e a ridurre la propria dipendenza dagli USA, potrebbe trovare nel Meccanismo Europeo di Difesa lo strumento per una vera autonomia strategica e industriale.
Pubblicato da Condoralex
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.