In un contesto internazionale sempre più teso, con venti di guerra che soffiano prepotentemente alle porte d'Europa (e non solo), la necessità di mantenere Forze Armate pronte a rispondere a crisi su larga scala è più urgente che mai. In questo scenario, la Brigata Paracadutisti Folgore continua ad affinare le proprie capacità operative, specialmente per missioni che richiedono interventi dietro le linee nemiche.
L’addestramento costante della Folgore non solo mira a garantire la capacità di operare in situazioni di elevata complessità, ma assume un valore ancora più rilevante alla luce del recente passaggio della Brigata sotto il Comando Forze Operative Terrestri (COMFOTER). Questa nuova configurazione rafforza il ruolo della "Folgore" come strumento essenziale per l’intervento immediato in scenari di conflitto, proiettando rapidamente le proprie unità in contesti operativi critici.
Ed è proprio in questo contesto che recentemente, presso la zona di lancio di Altopascio, la Brigata Paracadutisti Folgore ha condotto l’esercitazione "Sagitta 2024", finalizzata a testare la capacità della Grande Unità di schierare il Posto Comando Avanzato (ACP) dopo un aviolancio su territorio ostile.
L’attività, coordinata dal 184° Reparto Comando e Supporti Tattici (RCST) "Nembo", ha messo alla prova le procedure di supporto e protezione dell'ACP, fondamentale per il Comando e Controllo delle unità nelle fasi iniziali di un’operazione avioportata. L’esercitazione si è concentrata sul garantirne un’elevata mobilità, attraverso continui spostamenti ("sbalzi") dopo la presa di terra, necessari per garantirne la sopravvivenza e il funzionamento ininterrotto dei sistemi di comunicazione, elemento essenziale per il coordinamento operativo.
Nei moderni scenari di riferimento, caratterizzati dalla necessità di controllare ampi spazi contesi, anche attraverso la conquista e il mantenimento di punti e aree vitali, la capacità di esercitare il Comando e Controllo in maniera aderente, tempestiva ed efficace sulle unità aviolanciate è fondamentale per garantire la manovra, fin dalle sue fasi iniziali, e dunque il successo della missione.
Per l’elevato livello di preparazione tecnico professionale e per le caratteristiche psicofisiche del proprio personale, la Brigata Paracadutisti Folgore, dal 2 settembre 2024 alle dirette dipendenze del Comando Forze Operative Terrestri, è tra gli strumenti a disposizione dell’Esercito per assicurare la capacità di risposta e intervento immediato della Difesa a situazioni di crisi ed emergenza, che richiedono di proiettare, in tempi ridotti, importanti dispositivi in grado di operare in tutti gli ambiti di confronto.