Il Generale Iannucci tra Kuwait, Iraq e Kurdistan

Un messaggio chiaro e diretto, quello portato dal Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, già Comandante della Brigata Paracadutisti Folgore e, oggi Comandante del COVI (Comando Operativo di Vertice Interforze), ai militari italiani impegnati tra Kuwait e Iraq: “Ciò che fate è importante”. In occasione delle festività pasquali, il Comandante ha voluto essere presente accanto ai propri uomini e donne in uniforme, riconoscendo il valore dell’impegno quotidiano in un’area strategica e instabile.
La visita ha avuto inizio il lunedì dell’Angelo presso la base aerea “Castra Praetoria” di Ali al-Salem, in Kuwait, dove è stato accolto dal Colonnello Fabio Bergamini, Comandante del Task Force Air Kuwait. Dopo il saluto al personale e il punto sulla situazione operativa, il Generale Iannucci ha incontrato l’Ambasciatore d’Italia in Kuwait, Lorenzo Morini. Da lì, il viaggio è proseguito verso Baghdad e il Kurdistan iracheno, tappe simboliche e operative di una missione che ribadisce la centralità dell’Italia negli equilibri regionali.
A Baghdad, il Comandante ha visitato il Diplomatic Support Center, dove operano Forze Speciali, unità logistiche e Carabinieri dei Mobile Training Team. In parallelo, ha assistito a una significativa esercitazione aerea congiunta tra Aeronautica Militare italiana e Iraqi Air Force, denominata “UR2”. L’operazione ha coinvolto F-16 iracheni, Eurofighter italiani, elicotteri NH90, C-27J, C-130 e un team delle Forze Speciali. Un chiaro esempio di interoperabilità e cooperazione tra le due forze armate, con l’obiettivo di rafforzare le capacità locali e contribuire alla stabilità della regione.

Dialogo istituzionale e cooperazione: gli incontri di vertice
La presenza del Generale Iannucci in Medio Oriente non si è limitata al solo ambito operativo. Numerosi sono stati infatti gli incontri istituzionali di alto profilo, a partire da quello con l’Ambasciatore Niccolò Fontana e l’Addetto per la Difesa, Colonnello Domenico Sermon. A margine dell’esercitazione “UR2”, il Comandante del COVI ha avuto colloqui con il Capo di Stato Maggiore della Difesa irachena, Generale Yarallah, con i vertici della NATO Mission Iraq, dell’operazione Inherent Resolve e con il National Security Advisor iracheno.
Ulteriori appuntamenti si sono susseguiti il giorno seguente con le autorità militari locali, tra cui il Vice Comandante del Joint Operation Command, Generale Al Muhammadawi, e il Comandante della Polizia Federale, Tenente Generale Salih Nasr Hussain Muhsin al-Amiri. Questi incontri sono stati l’occasione per fare il punto sulle operazioni in corso, sull’addestramento congiunto e sul ruolo chiave delle forze italiane nel sostegno alla sicurezza irachena.
Non è mancato un messaggio istituzionale anche a nome del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, trasmesso dal Generale Iannucci al personale dell’Ambasciata italiana a Baghdad e ai militari impegnati nelle missioni NATO, Inherent Resolve e EUAM Iraq.

Erbil e il Kurdistan: un addestramento che guarda al futuro
L’ultima tappa del viaggio ha portato la delegazione italiana a Erbil, cuore operativo del contingente italiano dell’operazione “Prima Parthica”. Qui, il Generale Iannucci ha incontrato il Console Generale Tommaso Sansone e il Comandante del contingente, Colonnello Antonello Andreottola. Durante il briefing operativo, è stata ribadita l’importanza delle attività di assistenza e formazione militare a favore delle forze locali, in particolare le forze Zeravani e i Peshmerga.
Un momento significativo è stata la visita al Training Center di Benaslawa, dove i soldati curdi hanno condotto un’esercitazione finale che ha mostrato le capacità acquisite grazie ai corsi tenuti dai militari italiani, dalle tecniche di combattimento nei centri abitati al tiro con i mortai. Il Generale Iannucci è stato anche ricevuto dal Ministro degli Interni curdo Rebar Ahmed Khalid, con cui ha discusso del ruolo fondamentale dell’Italia nella sicurezza interna della regione autonoma.
Chiudendo la missione, il Comandante del COVI ha ricevuto parole di apprezzamento dal Tenente Generale Issa Ozeir, Capo di Stato Maggiore del Ministry of Peshmerga Affairs, che ha sottolineato il legame profondo di amicizia tra il popolo curdo e l’Italia.
La visita del Generale Iannucci ha confermato il ruolo strategico e rispettato delle Forze Armate italiane in Medio Oriente. Un impegno che unisce professionalità, dedizione e diplomazia militare al servizio della pace e della stabilità internazionale.
Pubblicato da Condoralex
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.