L’Esercito trionfa agli Assoluti di nuoto: 36 medaglie e record storici a Riccione

Una pioggia di medaglie, record infranti e prestazioni da fuoriclasse. Ai Campionati Italiani Assoluti di nuoto, appena conclusi a Riccione, gli atleti dell’Esercito hanno scritto una pagina straordinaria di sport e orgoglio nazionale. Ben 36 volte i campioni con le stellette sono saliti sul podio, portando a casa un bottino che parla chiaro: 22 medaglie d’oro, 5 d’argento e 9 di bronzo. Numeri da capogiro, ma non solo: questi Assoluti hanno consacrato il Gruppo Sportivo dell’Esercito come una vera fucina di talenti e un protagonista assoluto del nuoto italiano.
Tra i nomi che hanno brillato di più c’è sicuramente quello della giovanissima C.le VFP4 Sara Curtis. La 18enne piemontese, già protagonista alle Olimpiadi di Parigi 2024 con la staffetta 4×100 stile libero, ha impressionato per maturità, determinazione e classe. A Riccione ha conquistato ben quattro medaglie d’oro: nei 50 e 100 m stile libero, nei 50 m dorso e nella staffetta 4×100 stile libero femminile. Ma soprattutto ha riscritto la storia, stabilendo il nuovo record italiano nei 100 m stile libero e battendo nientemeno che il primato della leggenda Federica Pellegrini. Non paga, ha poi migliorato il proprio record nei 50 m stile libero, fermando il cronometro a 24″43: è la seconda prestazione mondiale dell’anno, ad appena un centesimo dal tempo della belga Florine Gaspard.

Staffette d’oro e individualità da campioni
Al fianco di Sara Curtis, nella staffetta d’oro, altre stelle dell’Esercito: il C.le Magg. VFP4 Sofia Morini, il C.le Magg. VFP4 Emma Virginia Menicucci e il Grd. Sc. Giulia Verona. Il quartetto ha dominato anche nella 4×200 stile libero, confermando un’alchimia perfetta e una preparazione eccellente. Tra le fila maschili, altra prova maiuscola è arrivata dalla staffetta 4×100 stile libero: con il C.le VFP4 Christian Bacico, il Grd. Lorenzo Zazzeri, il Grd. Federico Burdisso e il Grd. Alessandro Pinzuti. Anche per loro medaglia d’oro e nuovo record italiano.
Christian Bacico è stato uno dei mattatori degli Assoluti 2025, conquistando tre ori nei 50, 100 e 200 m dorso. Una tripletta che consacra il 19enne lombardo tra i nuovi fenomeni del nuoto italiano. «Sono giorni tosti, ma sono stato bravo a tener botta», ha raccontato emozionato dopo la vittoria nei 200 dorso. «Non mi aspettavo di vincere tre titoli italiani assoluti e per questo sono orgoglioso. Dedico questi successi alla mia allenatrice Verika e alla mia famiglia».
Non è stato da meno il Grd. Federico Burdisso, che ha ripreso il suo cammino vincente nei 100 m farfalla, gara in cui è stato bronzo olimpico a Tokyo. Con una nuotata intelligente e il solito finale esplosivo, ha chiuso in 51″83 davanti a un ritrovato Alberto Razzetti. Per Burdisso si tratta di un ritorno al vertice, frutto anche del recente ritorno agli allenamenti con Simone Palombi, il coach con cui aveva già scritto pagine importanti.

Tra promesse e veterani, il valore della squadra
Sul gradino più alto del podio anche il C.le Magg. VFP4 Francesca Fangio, prima nei 200 rana, il C.le Magg. VFP4 Davide Marchello, che ha vinto gli 800 m stile libero, e il Grd. Pier Andrea Matteazzi, oro nei 400 m misti. Risultati che confermano il valore e la profondità della squadra dell’Esercito.
Ma gli Assoluti di Riccione 2025 hanno offerto molto di più di una semplice classifica. Hanno raccontato storie di riscatto, sacrificio e passione. Come quella di Anita Gastaldi, nuova regina dei 100 dorso, che dopo il secondo posto nei 200 misti ha centrato il titolo italiano con il personale in 1’00″46. O quella di Paola Borrelli, vincitrice nei 200 farfalla con il personale in 2’08″94, a conferma di un talento ancora tutto da esplorare.
E poi l’emozione dell’addio di Carlotta Zofkova alle gare, salutata dal pubblico di Riccione con un applauso commosso. Un momento simbolico che ha unito passato, presente e futuro del nuoto azzurro.
Tra i nuovi volti che promettono di fare strada, anche Carlos D’Ambrosio, che ha trionfato nei 200 stile libero in 1’46″32, dimostrando maturità e sangue freddo. «Una vittoria ottenuta con la testa e con il cuore, più che con la condizione fisica», ha dichiarato l’atleta vicentino delle Fiamme Gialle, reduce da un’influenza ma capace comunque di imporsi su nomi blasonati come Filippo Megli e Marco De Tullio.
Il Gruppo Sportivo dell’Esercito, ancora una volta, si conferma tra le eccellenze dello sport italiano. Non solo un vivaio di campioni, ma una struttura che coniuga l’altissima prestazione atletica con i valori della disciplina militare: impegno, sacrificio, spirito di squadra. I Campionati Italiani Assoluti di nuoto 2025 si chiudono così nel segno dell’Esercito: 36 medaglie che parlano di sudore e talento, di giovani promesse già realtà, di record infranti e nuovi orizzonti da esplorare.
Pubblicato da Condoralex
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.