Emergenza criminalità, arriva l’Esercito a Reggio Emilia

L’attesa è finita. Dopo settimane di allarme e preoccupazione da parte dei cittadini per l’aumento dei fenomeni criminali in città, arriva la conferma ufficiale: da mercoledì 16 aprile l’Esercito sarà operativo a Reggio Emilia. L’annuncio è stato dato nel pomeriggio dal Prefetto Maria Rita Cocciufa, al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è svolto alla presenza delle principali autorità civili e militari del territorio.
“Il dispositivo, che prevede un’attenta vigilanza con presidi fissi e modalità dinamiche, sarà operativo da mercoledì 16 aprile”, si legge nella nota diramata dalla Prefettura che informa dell’attivazione dell’operazione ‘Strade Sicure’ del Governo, già deliberato da poco meno di un mese dal ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, per la stazione storica e altre zone sensibili, ad alto tasso di criminalità.
Dodici militari a presidio della città
Il contingente destinato a Reggio Emilia sarà composto da 12 unità dell’Esercito, che opereranno in stretto coordinamento con le Forze dell’Ordine già presenti sul territorio. Il dispositivo di sicurezza prevederà presidi fissi in punti strategici, ma anche attività dinamiche e mobili per garantire un controllo capillare e tempestivo.
Durante il summit di oggi, sono stati definiti i dettagli operativi e logistici dell’impiego dei militari. Alla riunione, oltre al Prefetto, hanno preso parte il sindaco Marco Massari, rappresentanti della Provincia, il questore Giuseppe Maggese, il Colonnello Orlando Hiromi Narducci (comandante provinciale dei carabinieri), il Comandante della guardia di finanza Filippo Ivan Bixio, e i vertici del Raggruppamento Emilia-Romagna–Toscana–Umbria–Marche, responsabile del coordinamento dei servizi legati all’operazione.
L’azione dell’Esercito sarà quindi affiancata e integrata con quella di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, in un modello di collaborazione interforze che punta a rispondere in modo efficace all’attuale emergenza criminale.
Sicurezza rafforzata anche con la proroga della “zona rossa”
Parallelamente all’arrivo dei militari, il Prefetto ha annunciato che adotterà un provvedimento di proroga della cosiddetta “zona rossa”, già attiva da settimane. La proroga sarà valida fino al 30 giugno, e manterrà invariati i confini delle aree soggette a restrizioni e controlli straordinari.
Si tratta di un’ulteriore misura per arginare episodi di violenza, spaccio, furti e danneggiamenti che si sono intensificati negli ultimi mesi. In particolare, negli ultimi giorni sono stati segnalati numerosi furti con spaccata su auto in sosta, fenomeno che ha suscitato grande indignazione tra i residenti e richieste sempre più pressanti di intervento da parte delle istituzioni.
Vigilanza rafforzata con Polizia e Municipale
Non solo Esercito. Il Prefetto ha anche disposto servizi specifici di vigilanza nelle zone più colpite, impiegando ulteriori unità delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale, che affiancheranno i militari nell’azione di controllo del territorio. L’obiettivo è duplice: da un lato garantire una presenza costante e dissuasiva nei luoghi più a rischio, dall’altro offrire una risposta immediata e coordinata in caso di reati o situazioni di emergenza.
Il commento delle istituzioni
«L’intervento dell’Esercito rappresenta un rafforzamento importante del sistema di sicurezza urbana – ha dichiarato il Prefetto Cocciufa – e sarà attuato con grande attenzione, tenendo conto delle esigenze della comunità e della tutela dei diritti dei cittadini».
Il sindaco Marco Massari, dal canto suo, ha espresso soddisfazione per la decisione: «Ringrazio il Governo e il Ministero dell’Interno per aver accolto le nostre richieste. L’arrivo dei militari è una risposta concreta al bisogno di sicurezza manifestato dalla cittadinanza e dalle attività economiche locali. Ora serve collaborazione da parte di tutti per garantire che questo intervento porti i risultati sperati».
Anche i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno sottolineato l’importanza del coordinamento: «Lavoreremo fianco a fianco con i militari, come già avvenuto in altri contesti italiani, per garantire un impatto immediato e duraturo sulla criminalità».
Reazioni e aspettative dei cittadini
La notizia dell’arrivo dell’Esercito è stata accolta con grande favore dalla cittadinanza. Molti residenti e commercianti hanno espresso soddisfazione per la decisione, considerandola un segnale concreto di attenzione da parte dello Stato nei confronti di una situazione diventata ormai insostenibile.
C’è un diffuso ottimismo sull’efficacia del presidio militare, e numerosi cittadini si augurano che questa misura possa ristabilire un clima di serenità nelle zone più colpite. La presenza visibile di uomini in divisa è solitamente percepita come un deterrente immediato e come una garanzia di maggiore sicurezza per tutti.
Conclusioni
A partire da mercoledì 16 aprile, Reggio Emilia entrerà in una nuova fase nella gestione dell’ordine pubblico. Con il supporto dell’Esercito, delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale, le autorità sperano di ristabilire un clima di legalità e sicurezza, contrastando con decisione i fenomeni criminali che stanno mettendo a dura prova la convivenza civile in città.
Pubblicato da Condoralex
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.