Che il nostro Santo Patrono continui a proteggerci e guidarci con forza, coraggio e fede. Oggi, 29 settembre, celebriamo con la Nostra Dedizione ed il Nostro Spirito, San Michele Arcangelo. Onoriamo chi è stato, chi è e chi sarà parte di questa Gloriosa Tradizione, con un ricordo ed una preghiera speciale a chi non è più con noi fisicamente, ma lo è con il cuore.
FOLGORE!!!
Preghiera del Paracadutista
Eterno, Immenso Dio, che creasti gli infiniti spazi e ne misurasti le misteriose profondità guarda benigno a noi.
Paracadutisti d'Italia, che nell'adempimento del dovere balzando dai nostri apparecchi, ci lanciamo nelle vastità dei cieli.
Manda l'Arcangelo Gabriele S. Michele a nostro custode; guida e proteggi l'ardimentoso volo.
Come nebbia al sole, davanti a noi siano dissipati i nostri nemici.
Candida come la seta del paracadute sia sempre la nostra fede e indomito il coraggio.
La nostra giovane vita è tua o Signore!
Se è scritto che cadiamo, sia!
Ma da ogni goccia del nostro sangue sorgano gagliardi figli e fratelli innumeri, orgogliosi del nostro passato, sempre degni del nostro immancabile avvenire.
Benedici, o Signore, la nostra Patria, le Famiglie, i nostri Cari! Per loro, nell'alba e nel tramonto, sempre la nostra vita!
E per noi, o Signore, il Tuo glorificante sorriso.
Cosi sia.
San Michele Arcangelo: un pò di storia
Michele (ebraico מִיכָאֵל, mixa'el, "Chi è come Dio?"; greco antico Μιχαήλ, Mikhaḗl; latino Michaël; arabo ميخائيل, Mīkhā'īl) è un arcangelo venerato nelle religioni ebraica, cristiana (eccetto l'avventismo) e islamica. Nelle tradizioni della Chiesa Cattolica, Ortodossa, Anglicana e Luterana è chiamato "San Michele Arcangelo" o, semplicemente, "San Michele". Nella tradizione ortodossa orientale è anche noto come "Tassiarca Arcangelo Michele".
Il nome Michele, che deriva dal termine teoforico מיכאל, è uno dei tre nomi associati esplicitamente agli arcangeli nella Bibbia, insieme a Gabriele e Raffaele. Le prime menzioni del nome Michele si trovano nella letteratura giudaica del II e III secolo a.C., dove viene descritto come il capo degli angeli e protettore di Israele. Questi tratti sono stati successivamente mantenuti anche nel Cristianesimo.
La Chiesa Cattolica celebra la solennità dei tre santi arcangeli il 29 settembre: San Michele, San Gabriele e San Raffaele. La devozione a San Michele è celebrata anche in altre date, come l'8 novembre, l'8 maggio, il 6 settembre, il 16 ottobre e la terza domenica di Pasqua, anche se queste ricorrenze non sono presenti nel calendario liturgico comune. L'8 maggio, ad esempio, ricorre l'apparizione di San Michele a San Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto, nella grotta sul Gargano, evento che diede grande impulso alla diffusione del culto dell'arcangelo in Europa.
Michele è menzionato con la parola ebraica per "arcangelo" o "principe" nei seguenti passi biblici: Gd 9, Ap 12, 7, Zc 13, 1-2, Dn 10, 13.21 e Dn 12, 1. Nell'Apocalisse di Giovanni, l'arcangelo guida la milizia celeste contro Lucifero e i suoi angeli ribelli. Secondo la tradizione cristiana, alla fine dei tempi, Michele suonerà la tromba che annuncerà il giudizio finale, dopo il quale il Regno dei cieli verrà restituito da Gesù Cristo a Dio Padre per l'eternità.
Nell'Islam, Michele (Mīkāʾīl o Mīkīl) è menzionato nel Corano come un angelo di alto rango, insieme a Jibrīl (Gabriele), inviato da Allah per guidare il profeta Maometto.
San Michele è inoltre il Celeste Protettore dell'Ordine dei Minimi, fondato da San Francesco di Paola.
Insieme a San Giorgio, San Sergio e San Maurizio, è venerato come patrono dei paracadutisti, soldati e guerrieri. Rappresenta l'ecclesia militans, ossia la "Chiesa militante", e viene onorato come "Principe dell'esercito celeste, al quale gli angeli rendono onore" (Princeps militiae coelestis quem honorificant angelorum cives).
San Michele è legato a molte battaglie storiche e provvidenziali vittorie, tra cui:
- La vittoria dei Longobardi di Siponto (Manfredonia) contro i Napoletani Greci l'8 maggio 663.
- La duplice difesa della città di Costantinopoli: dagli Avari nel 626 e dagli Arabi nel 676.
- Dopo la battaglia di Lechfeld del 955, divenne patrono del Sacro Romano Impero e successivamente della Germania.
- Prima della battaglia di Kulikovo nel 1380, in cui sconfisse Khan Mamai, il granduca Dmitry Donskoy si prostrò davanti a un'icona di Michele, venerato come "Capo Celeste e Archistratega".
- Secondo le visioni di Santa Giovanna d'Arco, San Michele ebbe un ruolo decisivo nella Guerra dei Cent'anni tra Francia e Inghilterra, guidandola nella sua missione divina.
Nel tardo Medioevo, San Michele divenne patrono della cavalleria, al pari di San Giorgio, e ispirò la nascita di ordini cavallereschi a lui dedicati, come l'Ordine di San Michele in Francia (1469) e l'Ordine di San Michele e San Giorgio in Inghilterra (1818).
San Michele Arcangelo in Italia
In Italia, San Michele Arcangelo è patrono di diverse categorie e corpi, tra cui Paracadutisti della Folgore, Incursori del 9º Col Moschin, Acquisitori del 185º RRAO Folgore, Forze dell'Ordine, Paramedici, Marinai, Vigili del fuoco, Radiologi, Infermi, Droghieri, Soccorritori e Ordine dei Minimi.