Il VBM 30 NG: la nuova generazione del FRECCIA per l’Esercito Italiano

Con la firma del contratto tra la Direzione Armamenti Terrestri (TERRARM) e il CIO (Consorzio Iveco-Oto Melara, composto in parti uguali da IDV e Leonardo) è partito il programma per il nuovo Veicolo Blindato Medio 30 New Generation (VBM 30 NG). Questo programma riguarda una profonda evoluzione del FRECCIA, il mezzo ruotato 8×8 in servizio presso le brigate “Pinerolo” e “Aosta”, già operativo in teatri come l’Afghanistan.
Il contratto prevede la fornitura di 76 veicoli: 60 nella variante Combat, armata con mitragliera X-GUN 30 mm, e 16 in versione Controcarro, equipaggiata con la stessa mitragliera e i missili anticarro SPIKE LR2. Con un valore complessivo di 1,039 miliardi di euro, il contratto include anche lo sviluppo di un prototipo, la validazione e l’omologazione del nuovo mezzo, con le prime consegne previste a partire dal 2028.
Rispetto al FRECCIA originario, il VBM 30 NG introduce miglioramenti radicali: protezioni balistiche e antimina rafforzate, nuova architettura elettronica conforme allo standard NATO NGVA, sistemi d’arma più letali e un aumento delle capacità operative in linea con i più recenti sviluppi tecnologici e dottrinali delle forze armate occidentali.

Evoluzione dal VBM Plus al VBM 30 NG
Per comprendere appieno il VBM 30 NG occorre ricordare il precedente aggiornamento noto come VBM Plus, avviato con il “contratto 2128” firmato nel 2021. Questo programma mirava principalmente a risolvere obsolescenze e prolungare la vita operativa del FRECCIA senza modificarne profondamente le prestazioni.
Tuttavia, il mutato scenario geopolitico e operativo dal 2022 in poi ha spinto l’Esercito Italiano a rivedere i propri standard: mobilità, protezione e potenza di fuoco sono diventate priorità. Così, il progetto si è evoluto dal semplice MLU (Mid Life Update) al VBM 30 New Generation, capace di rispondere alle nuove sfide del campo di battaglia moderno.
Le novità introdotte includono un nuovo scafo progettato per migliorare la resistenza alle esplosioni da mine e IED grazie alla conformazione a “V”, l’adozione di nuovi materiali sviluppati per i programmi Centauro II e VBA, una maggiore potenza del motore portata a 720 hp, e l’introduzione di sospensioni migliorate per mantenere l’agilità nonostante l’aumento della massa fino a 35 tonnellate.
Anche la torretta, sviluppata da Leonardo, rappresenta un salto generazionale. Il nuovo cannone X-GUN da 30 mm, capace di utilizzare munizioni airburst con capacità contro-UAS, sostituisce il precedente armamento da 25 mm, mentre i sistemi optronici digitali JANUS-D e LOTHAR SD garantiscono una migliore acquisizione e ingaggio dei bersagli. Inoltre, il sistema di comando C2D/N EVO e la suite di comunicazioni basata sulla radio SWave VQ1 completano un pacchetto tecnologico di prim’ordine.
Caratteristiche operative e prospettive future
Dal punto di vista operativo, il VBM 30 NG mantiene le eccellenti prestazioni su strada e fuori strada del FRECCIA originale: velocità massima di oltre 105 km/h, autonomia di 800 km e capacità di superare pendenze superiori al 60%. Le dimensioni sono leggermente aumentate, con una lunghezza di 8,64 metri e una larghezza di 3 metri, mentre la nuova configurazione garantisce una maggiore protezione interna per l’equipaggio.
Una delle innovazioni più rilevanti è la predisposizione alla futura integrazione di sistemi basati sull’intelligenza artificiale, sia per l’acquisizione automatica dei bersagli che per l’assistenza decisionale ai comandanti di veicolo. CIO e IDV stanno anche studiando soluzioni di propulsione ibrida, che potrebbero essere adottate in futuro, in linea con le tendenze di sostenibilità e riduzione delle firme termiche ed acustiche sui campi di battaglia moderni.
La coesistenza tra i FRECCIA attuali e i nuovi VBM 30 NG sarà gestita attraverso una logistica comune, favorita dall’elevato livello di compatibilità tra le due generazioni. Alla lunga, tutti i mezzi da combattimento dovrebbero convergere sull’armamento da 30 mm, mentre gli scafi più vecchi potrebbero essere riconvertiti per ruoli specializzati.
Con il VBM 30 New Generation, l’Esercito Italiano si dota quindi di uno strumento moderno, flessibile e pronto ad affrontare le sfide operative del futuro, mantenendo al tempo stesso una forte continuità con la tradizione e l’esperienza maturate sul campo.
Pubblicato da Condoralex
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.