Sicurezza sottomarina, la Marina Militare autorizzata ad ingaggiare chi minaccia infrastrutture strategiche

Il governo italiano ha presentato un disegno di legge che introduce nuove e potenti regole d’ingaggio per la Marina Militare, conferendo ai mezzi navali e sottomarini italiani l’autorizzazione a intervenire con la forza contro chiunque minacci la sicurezza di infrastrutture strategiche sottomarine, come cavi e gasdotti. La modifica al Codice dell’ordinamento militare permette alle forze armate italiane di “ingaggiare, disabilitare, distruggere, sequestrare o dirottare” qualsiasi mezzo, come sommergibili o droni, che stia cercando di danneggiare o sabotare infrastrutture considerate di interesse nazionale. Questa misura, inserita nel disegno di legge recentemente depositato al Senato, rappresenta un passo importante per rafforzare la sicurezza delle risorse strategiche italiane sotto il mare e risponde alle crescenti preoccupazioni legate alla protezione delle infrastrutture sottomarine in un contesto geopolitico globale sempre più teso.
L’azione si rende necessaria in un momento in cui le minacce nei mari italiani sono sempre più evidenti, come dimostrano gli attacchi subacquei al gasdotto Nord Stream 2 nel Mar Baltico e altri episodi di sabotaggio a livello internazionale. Il disegno di legge è una risposta diretta a queste minacce, sottolineando l’importanza della difesa delle infrastrutture vitali per il Paese e il rafforzamento delle capacità di reazione delle forze armate italiane. La possibilità di ingaggiare mezzi sospetti che minacciano la sicurezza delle risorse sottomarine non è solo una misura difensiva, ma anche un segnale di determinazione a proteggere gli asset strategici italiani da interventi ostili.

Musumeci: la nuova Agenzia per la sicurezza delle attività subacquee
Accanto alla modifica delle regole di ingaggio per la Marina, il governo ha introdotto anche un’importante novità con la creazione dell’Agenzia per la sicurezza delle attività subacquee. Il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha illustrato il disegno di legge che prevede la creazione di questo nuovo ente, che avrà il compito di regolamentare e monitorare le attività subacquee civili e militari, prevenendo interferenze e conflitti tra le varie operazioni in corso sotto il mare. L’agenzia, con sede a Roma, avrà anche il compito di coordinare la protezione delle infrastrutture sottomarine e di garantire un’adeguata sicurezza in un settore in rapido sviluppo, che include tecnologie avanzate, operazioni civili, scientifiche, militari e turistiche.
In un contesto dove la dimensione subacquea è spesso oggetto di conflitti tra Stati e di attacchi mirati a danneggiare le risorse strategiche, l’Agenzia avrà anche il compito di scambiare informazioni con i Servizi Segreti italiani riguardo alle infrastrutture sottomarine critiche per la sicurezza nazionale. Questo nuovo ente si inserisce in un panorama internazionale che vede l’Europa sempre più preoccupata per la difesa degli asset sottomarini e per il controllo delle risorse nel Mediterraneo e oltre.

Sicurezza e nuove normative per il naviglio civile e militare
Un altro aspetto fondamentale del disegno di legge riguarda la regolamentazione delle attività subacquee civili e il miglioramento della sicurezza degli operatori subacquei e iperbarici. Il disegno di legge risponde a un vuoto normativo che da tempo caratterizza il settore, con la crescita esponenziale di tecnologie subacquee avanzate e un aumento delle attività nei fondali marini. Incidenti come l’implosione del sottomarino Titan nell’Oceano Atlantico nel 2023 hanno messo in luce la necessità di norme internazionali chiare e vincolanti per la sicurezza nell’ambito delle operazioni subacquee civili. La legge, dunque, stabilisce un quadro normativo aggiornato per disciplinare la navigazione subacquea e l’utilizzo dei mezzi sottomarini, proteggendo al contempo gli operatori e le risorse sottomarine da incidenti e sabotaggi.
Il disegno di legge, quindi, non solo rafforza la difesa delle infrastrutture strategiche, ma mira anche a garantire un settore subacqueo più sicuro e ben regolato, al fine di sostenere la crescita del settore e la protezione dell’ambiente marino. La creazione dell’Agenzia per la sicurezza delle attività subacquee e l’introduzione di regole più severe per i mezzi subacquei civili sono parte di un disegno più ampio che vede l’Italia impegnata nella difesa dei propri interessi strategici sottomarini in un contesto globale sempre più complesso e pericoloso.
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.