Folgore dal cielo: aviolancio simultaneo da C-130J e C-27J

Si è svolta presso la Zona di Lancio di Altopascio, in provincia di Lucca, una complessa attività addestrativa interforze che ha visto protagonisti oltre 130 paracadutisti della Brigata Folgore, aviolanciati simultaneamente da tre velivoli da trasporto dell’Aeronautica Militare. L’operazione, condotta in formazione congiunta da due C-130J Hercules e un C-27J Spartan della 46ª Brigata Aerea, è un esempio concreto di interoperabilità tra le componenti operative dell’Esercito e dell’Aeronautica. Decollati dalla base aerea di Pisa, gli aeromobili hanno sorvolato la zona di lancio in assetto coordinato, permettendo l’esecuzione di un aviolancio sincronizzato di massa, tra i più complessi del comparto aviotrasportato italiano e internazionale.
L’attività si inserisce nel programma di cooperazione interforze volto a garantire un costante livello di prontezza operativa, rapidità d’impiego e capacità di proiezione strategica delle Forze Armate italiane. Operazioni di questo tipo rappresentano un banco di prova cruciale per il perfezionamento delle procedure condivise, la coesione tattica tra reparti e l’efficienza del sistema logistico e operativo. L’addestramento ha inoltre consentito di validare le capacità degli equipaggi di volo e dei team aviolanciabili, confermando l’alto livello di professionalità e addestramento raggiunto da entrambi i reparti coinvolti, sia in ambito nazionale che nel contesto di scenari multinazionali complessi.

Aviolancio simultaneo: eccellenza operativa e integrazione interforze
La 46ª Brigata Aerea, con base a Pisa, è un reparto strategico dell’Aeronautica Militare dotato dei velivoli da trasporto C-130J e C-27J, impiegabili in molteplici missioni di supporto: aviosbarco, aviolancio di personale e materiali, trasporto di mezzi, equipaggiamenti e operazioni tattiche. È operativa ogni giorno dell’anno, con assetti e personale pronti a intervenire su scala globale, anche in contesti di emergenza o in scenari internazionali ad alta criticità. Gli equipaggi della 46ª sono specializzati nel volo in formazione e nel supporto a operazioni complesse, che richiedono precisione assoluta, flessibilità operativa e coordinamento multidominio, elementi indispensabili per il successo delle missioni aviotrasportate.
La Brigata Paracadutisti Folgore, storicamente punta di diamante dell’Esercito Italiano, è una Grande Unità con capacità aviotrasportata specialistica. In grado di condurre operazioni ad alta intensità, offensive e difensive, la Folgore agisce in perfetta integrazione inter-arma e interforze. Le sue capacità si estendono anche alle operazioni multinazionali, nel pieno rispetto delle dottrine operative dell’Alleanza Atlantica. L’attività di Altopascio ha fornito l’occasione per confermare la flessibilità, la rapidità d’impiego e la capacità di risposta della Folgore, dimostrando il valore di una struttura pronta a intervenire in ogni scenario operativo, con tempestività, efficacia e capacità decisionale.

Verso Swift Response 2025: interoperabilità in chiave NATO
L’esercitazione si inserisce in un più ampio contesto di preparazione a Swift Response 2025, una delle principali esercitazioni multinazionali della NATO, in programma dall’11 al 31 maggio 2025. L’Italia parteciperà con propri assetti e personale, tra cui la Brigata Folgore, contribuendo alla conduzione di operazioni coordinate con le forze alleate. Swift Response 25 prevede cinque aviolanci simultanei, l’addestramento HIRAIN (High Readiness Insertion), esercitazioni con ospedali da campo e attività di fuoco reale in Norvegia, Lettonia, Lituania, Svezia e Finlandia, in aree selezionate per il loro valore strategico.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di testare e dimostrare la capacità di proiezione della potenza multinazionale sul campo, con particolare attenzione alla dimensione artica e baltica. L’integrazione tra forze aeree e terrestri, l’uso coordinato di tecnologie avanzate e la standardizzazione delle procedure operative rappresentano i pilastri della strategia di deterrenza e difesa della NATO. La partecipazione italiana, e in particolare l’impiego sinergico della Brigata Folgore e della 46ª Brigata Aerea, conferma il ruolo attivo e credibile della Difesa nazionale all’interno dell’Alleanza e la sua capacità di operare in contesti coalizzati.
L’aviolancio condotto ad Altopascio rappresenta quindi non solo un momento addestrativo di alto profilo, ma anche un chiaro segnale della prontezza, versatilità e determinazione delle Forze Armate italiane a operare in contesti interforze e multinazionali, nel rispetto delle esigenze strategiche contemporanee e delle sfide operative future che caratterizzeranno il prossimo decennio.
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
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