Ex. Amaranth Beret: il 187° Reggimento “Folgore” si addestra con la 173^ Airborne Brigade USA

Altopascio (LU) / Valle Ugione (LI) – aprile 2025. Si è da poco conclusa l’esercitazione “Amaranth Beret”, che ha visto protagonisti i baschi amaranto del 187° Reggimento Paracadutisti “Folgore” e un plotone di paracadutisti della 173^ Airborne Brigade dell’U.S. Army, di stanza presso la Caserma “Ederle” di Vicenza.
Un appuntamento addestrativo di rilievo internazionale, che rientra nell’ambito delle attività congiunte della cosiddetta “Airborne Community”: una rete di unità paracadutiste alleate, accomunate dalla volontà di mantenere alti standard operativi, interoperabilità e coesione nelle operazioni congiunte.
Obiettivi dell’esercitazione: cooperazione, rapidità, efficacia
Lo scopo dell’esercitazione era duplice: da un lato, rafforzare la cooperazione tra reparti d’élite italiani e statunitensi, dall’altro, testare e perfezionare la capacità di pianificazione e condotta di operazioni avioportate congiunte, in scenari realistici e complessi.
Un’occasione di “mutual training” preziosa, che ha permesso a entrambi i contingenti di confrontarsi su procedure, tecniche e approcci diversi ma complementari, in un’ottica di continua evoluzione tattica e tecnica.

Fase 1: Joint Forcible Entry Operation sulla DZ “Nella”
La prima parte dell’esercitazione si è svolta nella zona di lancio “Nella” di Altopascio (LU). Qui, i paracadutisti italiani e americani hanno operato fianco a fianco in una Joint Forcible Entry Operation (JFEO): un’azione militare volta alla conquista e al consolidamento di un obiettivo strategico tramite aviolancio.
L’attività ha richiesto un’elevata capacità di pianificazione rapida, coordinamento tra più assetti e reattività nell’affrontare variabili ambientali e operative, simulando scenari ad alta intensità, come interventi in teatri ostili o occupati da forze nemiche.

Fase 2: combattimento urbano e contromisure C-IED
La seconda fase ha avuto luogo nell’area addestrativa di Valle Ugione (LI), dove il personale è stato impegnato in esercitazioni complesse, con particolare enfasi sulle Military Operations in Urban Terrain (MOUT): operazioni in ambienti urbani, tra i più insidiosi e impegnativi per le truppe da combattimento.
Tra le attività principali:
- Uso degli Inflatable Wall System, ovvero edifici gonfiabili altamente realistici per simulare scenari urbani;
- Impiego del SIMUNITION, munizionamento non letale che consente simulazioni reali con marcatura dell’impatto;
- Addestramento al Counter-IED, ovvero il riconoscimento e la neutralizzazione di ordigni esplosivi improvvisati, una delle principali minacce nei teatri operativi moderni.
Queste attività hanno richiesto massimo coordinamento, spirito di adattamento e una comunicazione efficace tra le due formazioni, contribuendo a consolidare un linguaggio operativo comune.

Fase finale: esercitazione di tiro congiunta
L’esercitazione si è conclusa presso il poligono ISOPOL, all’interno del Complesso Addestrativo Multifunzione “Folgore”. Qui si è svolta un’attività di tiro avanzato, mirata a valutare le capacità di ingaggio in condizioni realistiche e simulate, affinando la prontezza all’impiego delle armi individuali e di reparto in contesti ad alta intensità.
Un momento di verifica finale delle competenze acquisite durante l’intera esercitazione, ma anche di condivisione delle best practices tra i due reparti.

Un legame strategico e operativo tra alleati
La collaborazione tra il 187° Reggimento della Folgore e la 173^ Airborne Brigade USA non è episodica: si fonda su una lunga storia di cooperazione e su una visione condivisa della prontezza operativa delle forze paracadutiste Italiane e Statunitensi.
Queste esercitazioni, oltre a garantire l’interoperabilità tra i contingenti, rappresentano un investimento strategico nella sicurezza collettiva delle forze NATO e partner. In un contesto geopolitico sempre più dinamico, la capacità di operare in maniera integrata e reattiva è una risorsa fondamentale.
Il legame tra i baschi amaranto italiani e gli “Sky Soldiers” americani va oltre la semplice cooperazione tecnica: si fonda su una cultura comune del dovere, del sacrificio e dell’eccellenza militare.
Eventi come “Amaranth Beret” non solo arricchiscono le competenze professionali, ma rafforzano anche la fratellanza tra uomini e donne che condividono la stessa vocazione militare: quella di operare con rapidità, precisione e coraggio nei contesti più difficili.
La Brigata Paracadutisti Folgore, ancora una volta, conferma il proprio ruolo di punta nell’ambito delle forze operative terrestri italiane e alleate, mantenendo standard d’eccellenza addestrativa e dimostrando la piena capacità di agire in sinergia con le più prestigiose unità aviotrasportate internazionali.
Pubblicato da Condoralex
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.