Ucraina-Russia, come cambia la guerra

La guerra in Ucraina sta subendo una trasformazione significativa, con un progressivo cambiamento nelle tattiche e nelle tecnologie impiegate. La linea del fronte diventa più snella, meno dipendente dalla forza numerica dei soldati e sempre più focalizzata sull’impiego di droni e tecnologie avanzate.
La Russia: meno carri armati, più droni
Le forze russe lungo la linea del contatto hanno cominciato a ridurre il numero di soldati dispiegati, adottando unità di dimensioni più contenute. Questo cambiamento è stato motivato dalla necessità di risparmiare risorse e, soprattutto, dalla carenza di carri armati. Le scorte di mezzi corazzati, in gran parte ereditati dall’era sovietica, sono infatti ormai esaurite o prossime al termine, con una capacità di produzione che non riesce a tenere il passo con il ritmo delle perdite sul campo.

Per compensare questa carenza, la Russia ha intensificato l’uso dei droni, che ora costituiscono una parte fondamentale delle sue operazioni. I droni, in particolare quelli con telecamere in fibra ottica, sono utilizzati per raccogliere informazioni, bombardare obiettivi e per penetrare le difese nemiche, rendendo i tradizionali mezzi corazzati meno rilevanti.
L’Ucraina: difese più leggere ma più adattabili
Anche l’Ucraina ha dovuto adattarsi a questa nuova realtà. Invece di ricorrere a difese massicce, con trincee lunghe e complesse, le forze ucraine hanno iniziato a costruire fortificazioni più piccole, difficili da individuare dai droni nemici. Le nuove postazioni difensive consistono in trincee lunghe circa 60-70 metri, facilmente camuffabili, e dotate di coperture anti-drone. Questo approccio mira a ridurre la visibilità e a proteggere le truppe da attacchi aerei e con droni.
In aggiunta, sono stati costruiti due strati di difesa composti da strutture come i “denti di drago” in cemento, progettate per fermare i veicoli corazzati russi, la cui produzione è ormai limitata. Nonostante la necessità di costruire queste fortificazioni in modo rapido, le forze ucraine continuano a lavorare in sinergia con le amministrazioni locali per potenziare la difesa, specialmente in aree strategiche come Dnipro.
Critiche e sfide nella gestione delle fortificazioni
La costruzione delle fortificazioni in Ucraina ha sollevato diverse critiche. Sebbene una parte significativa delle difese sia stata completata, la realizzazione delle strutture si presenta disordinata in alcune regioni, come nelle aree di Sumy e Kharkiv. In queste zone, alcuni progetti sono stati abbandonati, con blocchi di cemento lasciati inutilizzati e trincee non adeguatamente completate.

Secondo le parole di Roman Pohorilyi, cofondatore del gruppo DeepState, la lentezza nella realizzazione delle fortificazioni ha permesso alle forze russe di individuare e sfruttare punti deboli nella difesa ucraina. Questo è stato particolarmente evidente nel caso di Kursk, dove la costruzione delle difese è iniziata solo dopo la ritirata delle forze ucraine, quando ormai i droni russi avevano già preso piede sul campo.
La gestione delle risorse e la risposta delle forze ucraine
Nel contesto delle difficoltà organizzative, l’uso delle risorse e delle forze ucraine ha mostrato un alto grado di adattabilità ma anche di disordine. Sebbene sia stato dichiarato che il governo ha investito circa 930 milioni di euro nella costruzione di 3.000 punti difensivi, la situazione sul terreno dipende in gran parte dai singoli comandanti sul campo. La loro capacità di organizzare e rafforzare le difese influisce direttamente sulla resistenza contro gli attacchi russi, con il rischio che le forze ucraine siano vulnerabili a concentrazioni di potenza nemica in specifici punti deboli.
Conclusions
L’evoluzione della guerra in Ucraina riflette un cambiamento globale nei conflitti moderni, dove la tecnologia e l’adattabilità sul campo diventano fattori decisivi. Le forze russe, con una carenza di risorse tradizionali, si concentrano sui droni e sulle operazioni a bassa intensità, mentre l’Ucraina risponde con difese più leggere ma altamente adattabili, mirate a sfuggire alla potenza aerea nemica.
Se la guerra continuerà a seguire questo trend, la linea del fronte in Ucraina potrebbe diventare sempre più un gioco di precisione tecnologica, con le forze in campo che dipendono sempre meno dalla grandezza dei contingenti e più dalla capacità di sfruttare al meglio le risorse disponibili.
Born Alessandro Generotti, C.le Maj. Parachutist on leave. Military Parachutist Patent no. 192806. 186th RGT Par. Folgore/5th BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
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