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Accordo Difesa-ACN: nasce una difesa comune per la sicurezza cibernetica nazionale

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Roma, 10 giugno 2025 – In un’epoca segnata da minacce digitali in costante evoluzione, il Ministero della Difesa e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) hanno siglato oggi un accordo strategico volto a rafforzare la resilienza del sistema nazionale di sicurezza cibernetica. La firma dell’intesa è avvenuta a Roma, alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, e del Direttore Generale dell’ACN, Prefetto Bruno Frattasi.

Un’alleanza istituzionale per fronteggiare le minacce ibride

L’intesa rappresenta una svolta significativa nella cooperazione tra settore militare e civile, con l’obiettivo di costruire un modello integrato di difesa cyber. “L’accordo segna un passo decisivo per la protezione degli asset strategici nazionali, in un contesto sempre più segnato da minacce ibride, pervasive e multidominio”, ha affermato Perego. La sicurezza cibernetica viene così riconosciuta come elemento fondamentale della più ampia strategia di difesa nazionale.

Crescita esponenziale delle minacce digitali

La decisione arriva in un momento critico: secondo la relazione annuale dell’ACN, nel 2024 si è registrato un +40% di eventi cyber e un +89% di incidenti rispetto all’anno precedente. Il panorama delle minacce si è fatto più frammentato, imprevedibile e decentralizzato. Non solo Stati ostili, ma anche attori non statuali e gruppi criminali sono oggi in grado di compromettere reti, infrastrutture critiche e sistemi informativi.

“La digitalizzazione ha moltiplicato le superfici d’attacco”, ha ricordato Perego. “Nel dominio cyber, il potenziale offensivo può prescindere dalle risorse tradizionali: anche un singolo attore può generare danni strategici.”

Formazione, interoperabilità e risposta agli incidenti

L’accordo prevede l’avvio di attività concrete:

  • scambio di personale tra Difesa e ACN per favorire contaminazione di competenze;
  • formazione congiunta su tematiche di sicurezza informatica e gestione delle crisi;
  • cooperazione operativa nella risposta ad attacchi e vulnerabilità attive;
  • condivisione di informazioni e intelligence su minacce emergenti.

Una sinergia operativa che punta a costruire un ecosistema cyber più coeso, preparato e resiliente, in grado di agire con rapidità e coordinamento nei momenti critici.

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Un nuovo quadro giuridico al passo con l’Europa

L’accordo si inserisce nel processo di attuazione della direttiva europea NIS 2, che impone obblighi più stringenti sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, e del Decreto Legislativo 138/2024, recentemente adottato in Italia per aggiornare il quadro normativo nazionale. Le nuove regole mirano a migliorare la governance, definire responsabilità e aumentare la protezione delle infrastrutture strategiche.

Verso una cyber-difesa integrata

“Non possiamo più rinviare la nascita di un’arma cyber integrata”, ha sottolineato il Sottosegretario, auspicando la creazione di un’unità mista civile-militare con capacità offensive e difensive nel dominio digitale. Una proposta che richiama l’approccio già adottato in altri Paesi NATO, dove la cyberwarfare è riconosciuta come componente cruciale della postura strategica.

Questa visione si traduce in un nuovo paradigma di sicurezza nazionale, dove alla protezione fisica si affianca la difesa dell’informazione, dei dati e delle infrastrutture digitali. Il cyberspazio diventa così il quinto dominio operativo, accanto a terra, mare, aria e spazio.

Una sfida strategica per la sovranità digitale

“La vera sfida è l’anticipazione”, ha dichiarato Perego. “Non possiamo limitarci a rispondere agli attacchi: dobbiamo essere in grado di prevenirli, attraverso tecnologia, ricerca e una governance solida”. In quest’ottica, la cooperazione con università, centri di ricerca, start-up e aziende tecnologiche sarà un elemento chiave per alimentare l’innovazione e l’autonomia strategica nazionale.

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Conclusion

L’accordo tra Difesa e ACN apre la strada a una cyber-difesa integrata e proattiva, che rafforza la postura nazionale nel contesto euro-atlantico. In un’epoca in cui le minacce informatiche possono paralizzare interi sistemi, la costruzione di un fronte comune rappresenta una priorità inderogabile.

L’Italia si candida così a essere un attore consapevole, resiliente e protagonista della sicurezza cibernetica europea, in difesa dei suoi cittadini, delle sue istituzioni e della sua sovranità digitale.

brigatafolgore.net

Born Alessandro Generotti, C.le Maj. Parachutist on leave. Military Parachutist Patent no. 192806. 186th RGT Par. Folgore/5th BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Founder and administrator of the website BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger and computer scientist by profession.

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