Con la cerimonia d’apertura che si è tenuta nel pomeriggio di lunedì 10 marzo a San Candido, si è aperta ufficialmente Volpe Bianca 2025, la principale esercitazione internazionale in ambiente innevato organizzata dal Comando Truppe Alpine dell’Esercito Italiano. L’evento, che si protrarrà fino al 15 marzo, si inserirà in un quadro più ampio: lo sviluppo e il consolidamento della capacità operativa artica e sub-artica della Forza Armata.

Una proiezione strategica verso Nord
Il rapido cambiamento dello scenario geopolitico globale continuerà a spingere le principali potenze mondiali a guardare all’Artico come a una nuova frontiera di competizione strategica. In questo contesto, l’Italia avvierà un piano di crescita delle proprie capacità di intervento in ambienti estremi, sfruttando l’esperienza delle Truppe Alpine, tradizionalmente addestrate al combattimento in montagna, come apripista per l’evoluzione dottrinale e tecnologica necessaria.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, interverrà all’Arctic Forum Dolomites 2025, dove sottolineerà come «i cambiamenti odierni siano insolitamente rapidi e abbiano un effetto dirompente», imponendo una «nuova enfasi sulla creazione di forze guidate dalla tecnologia». In questo scenario, affermerà che «la regione artica sarà al centro di un’importante competizione strategica nei prossimi anni, prefigurando nuove sfide geopolitiche e opportunità economiche».
Oltre 1.300 militari in azione nella Volpe Bianca
Volpe Bianca 2025 coinvolgerà oltre 1.300 militari, appartenenti ai 15 reggimenti delle Brigate Alpine Julia e Taurinense, al Centro Addestramento Alpino e ad altri reparti specialistici dell’Esercito, tra cui il 9° Reggimento Rombo per la sicurezza cibernetica, il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti, il 4° Reggimento AVES Altair, nonché assetti internazionali provenienti da Paesi alleati.
La Val Pusteria, nel cuore delle Dolomiti, si confermerà teatro ideale per mettere alla prova capacità operative che richiederanno elevati standard di resistenza fisica e padronanza tecnica in condizioni climatiche estreme, anticipando i contesti che caratterizzeranno le future operazioni militari nei teatri artici.
Un programma articolato: tra tecnologia e tradizione alpina
Nella giornata di lunedì 10 marzo si è svolta la cerimonia inaugurale a San Candido, dando ufficialmente il via all’esercitazione. In questa prima fase, i reparti partecipanti hanno completato le attività di ambientamento e verificato l’efficienza dei materiali tecnici e logistici, fondamentali per le successive manovre in alta quota.
Martedì 11 marzo si sono svolti i primi movimenti tattici di ricognizione e le esercitazioni di pattugliamento in condizioni di neve e freddo estremo, con particolare attenzione all’integrazione tra le unità operative e i sistemi tecnologici avanzati messi a disposizione dal 9° Reggimento Rombo e dal 4° Reggimento Altair. Le unità hanno testato l’impiego dei droni tattici per il controllo del territorio e i sistemi di comunicazione protetta in ambiente montano.
Nei giorni successivi, il sistema esercitativo di Volpe Bianca si svilupperà in tre moduli principali:
- Arctic Shield: un’esercitazione a partiti contrapposti che integrerà capacità Cyber Electromagnetic Activities (CEMA) e vedrà l’impiego di droni, sistemi di guerra elettronica e tecnologie all’avanguardia. Il 9° Reggimento Rombo avrà il compito di abilitare la manovra delle truppe sul terreno, coordinando le azioni del 3° Reggimento Alpini e degli altri reparti impiegati.
- Ice Patrol: una competizione di pattuglia della durata di tre giorni, pensata per testare le capacità di resistenza, orientamento e sopravvivenza degli alpini.
- Ice Challenge: una prova di sci-alpinismo organizzata in staffetta, che mirerà a mantenere e potenziare le capacità sciistiche del personale in vista di appuntamenti internazionali, come le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
Non mancherà, inoltre, un focus sull’inclusione, grazie alla partecipazione del personale paralimpico della Difesa, che verrà coinvolto in eventi sportivi e addestrativi, arricchendo il valore umano dell’iniziativa.
Arctic Forum Dolomites 2025: il pensiero strategico incontrerà l’innovazione
Il 13 marzo, giornata clou dell’esercitazione, si svolgerà l’Arctic Forum Dolomites 2025, una conferenza internazionale che vedrà la partecipazione di esperti, militari e rappresentanti istituzionali. I lavori si articoleranno in tre panel tematici:
- Interessi geopolitici e sfide nell’Artico
- Approcci strategici per sicurezza e difesa
- Tecnologie multidominio per materiali e attrezzature nelle operazioni polari
I lavori verranno conclusi dal Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti e dal Capo di SME Generale Carmine Masiello, che ribadiranno la centralità di un approccio sistemico e integrato tra le componenti del sistema Paese. Come affermerà il Generale Masiello, «la sfida dell’Artico e del Sub-Artico non potrà prescindere da un’evoluzione continua. Non fermandosi mai».