Un centro per allenarsi nel nome del coraggio: a Matteo Vanzan il CeSMi di Padova - brigatafolgore.net
Il 28 maggio 2025, presso il Centro Sportivo Militare (CeSMi) di Padova, si è svolta una cerimonia solenne per l’intitolazione della struttura al Primo Caporal Maggiore Matteo Vanzan, Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito, caduto a Nassiryah (Iraq) il 17 maggio 2004 durante un’operazione militare. Un tributo sentito e doveroso, che ha unito memoria, riconoscenza e partecipazione collettiva.
Presenti le massime autorità civili e militari della città, tra cui il sindaco di Padova, Sergio Giordani, una rappresentanza dell’Istituto Comprensivo “Ricci Curbastro” e diverse associazioni combattentistiche e d’arma. La cerimonia è cominciata con l’alzabandiera solenne, tradizione mensile del CeSMi, seguita dallo svelamento della targa commemorativa posta all’ingresso del comprensorio militare, che oggi porta con orgoglio il nome del giovane lagunare di Camponogara (Venezia).
La famiglia di Matteo Vanzan, presente all’evento, ha testimoniato con discrezione e commozione il profondo legame tra le istituzioni e chi ha pagato il prezzo più alto al servizio della Patria. Accanto a loro anche il Comandante del Reggimento Lagunari “Serenissima”, reparto presso cui Matteo era effettivo.
Nel corso del suo intervento, il Generale di Corpo d’Armata Maurizio Riccò, Comandante delle Forze Operative Nord, ha sottolineato con parole semplici ma potenti il senso della giornata:
“Conservare la memoria, anche attraverso gesti come l’odierna intitolazione di una struttura sportiva, è fondamentale per ricordare chi ha sacrificato il bene più prezioso per tenere fede al giuramento prestato.”
Il nome di Matteo Vanzan è diventato così simbolo di tutti quei militari che, oggi come allora, operano quotidianamente in prima linea, in silenzio e lontano dai riflettori, incarnando lo spirito di servizio e l’attaccamento ai valori democratici e repubblicani. Il Generale Riccò ha voluto ricordare, attraverso Matteo, i tanti “Matteo” che, con umiltà e dedizione, rappresentano il volto autentico delle Forze Armate italiane.
La presenza degli studenti e del mondo scolastico ha aggiunto al momento un’importante valenza educativa. In un’epoca in cui la memoria collettiva rischia di sbiadirsi, coinvolgere le nuove generazioni in cerimonie come questa significa trasmettere loro il senso profondo del dovere, dell’onore e della responsabilità verso lo Stato e la comunità.
Il sacrificio di Vanzan, insignito della Medaglia d’Oro al Valore per l’estremo gesto di coraggio compiuto in Iraq, rappresenta un’eredità morale da custodire e tramandare, per comprendere che la libertà e la pace si fondano anche su scelte dolorose, fatte da uomini e donne in uniforme.
Dopo la fase commemorativa, l’evento ha proseguito con un momento dimostrativo presso l’area espositiva allestita dal CeSMi in collaborazione con la Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus. Gli ospiti hanno potuto assistere a esercitazioni ginnico-sportive e a prove di capacità militari che hanno mostrato l’alto livello di preparazione e professionalità delle Forze Operative Nord.
Un elemento centrale della giornata è stata anche la premiazione della seconda edizione del Trofeo COMFOP Nord, attività addestrativa a carattere sportivo che si è svolta lo scorso 13 maggio e ha coinvolto sette team rappresentativi di altrettanti reparti dell’Esercito. La manifestazione ha avuto lo scopo di rafforzare lo spirito di corpo, la sana competizione e il senso di appartenenza, valori pienamente condivisi anche dal CeSMi, che quotidianamente forma e sostiene la preparazione fisica e morale del personale militare.
L’intitolazione del CeSMi a Matteo Vanzan non è solo un omaggio formale: è la scelta consapevole di legare una struttura dedicata alla preparazione fisica e operativa alla memoria di un uomo che ha fatto del servizio la propria vocazione. Ogni ingresso al Centro Sportivo Militare sarà ora anche un passaggio davanti al suo nome, un invito a riflettere su cosa significa davvero “servire lo Stato”.
Matteo Vanzan, con il suo sacrificio, è diventato simbolo e guida per coloro che ogni giorno indossano l’uniforme. La sua storia continuerà a vivere non solo nei ricordi, ma nella formazione, nell’addestramento e nel senso del dovere che il CeSMi incarna.
Source: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/centro-spo-pd-move.aspx
In un’operazione senza precedenti per complessità, audacia e risonanza strategica, il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina…
Con una cerimonia solenne svoltasi nel cortile d’onore dell’Accademia Militare di Modena, il Generale di…
Nel mese di giugno 2025, il personale in servizio presso Esercito, Marina e Aeronautica riceverà…
Il 5 giugno 2025, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha nominato il…
Un’ondata di indignazione e solidarietà ha attraversato il Paese dopo l’episodio avvenuto in un liceo…
In un contesto in cui la supremazia elettronica è cruciale, la capacità di operare in…