Innovazione e Precisione: DragonFire e la Nuova Era della Difesa Navale Britannica - brigatafolgore.net
Il Regno Unito sta facendo passi significativi nel campo delle armi avanzate con il sistema laser DragonFire, una delle innovazioni più promettenti per il futuro della difesa. Questo sistema, che è stato testato con successo a lungo delle coste scozzesi, è destinato a diventare operativo a bordo delle navi della Royal Navy entro il 2027. Il DragonFire rappresenta il culmine di anni di ricerca e sviluppo, con il Ministero della Difesa britannico (UK MoD) e un consorzio di aziende del settore privato come MBDA, Leonardo, QinetiQ e il Defense Science and Technology Laboratory (Dstl) che hanno investito oltre 100 milioni di sterline in questo progetto.
DragonFire è progettato per abbattere con una precisione impressionante bersagli di piccole dimensioni, come i droni, da distanze superiori ai 5 chilometri. La capacità di colpire questi bersagli con un solo colpo di luce rende l’arma estremamente economica: il costo di un singolo “colpo” è inferiore alle 10 sterline (circa 12 euro), una cifra irrisoria rispetto ai milioni di sterline necessari per lanciare missili o proiettili di artiglieria. Con questa innovazione, il Regno Unito punta a ridurre drasticamente i costi delle operazioni militari, pur mantenendo un’alta capacità di risposta contro minacce moderne come i droni.
Il sistema sarà installato su quattro unità della Royal Navy, inclusi i cacciatorpediniere Type 45 e le nuove fregate Type 26, che sono attualmente in fase di costruzione. L’implementazione di DragonFire a bordo di queste navi sottolinea l’importanza crescente delle armi ad energia diretta nelle strategie di difesa moderne, destinate a proteggere risorse strategiche, in particolare contro le minacce emergenti come gli attacchi con droni.
DragonFire è un cannone laser ad alta energia sviluppato e testato nel Regno Unito, dove ha recentemente dimostrato la sua capacità di abbattere bersagli aerei con precisione assoluta a oltre 3 chilometri di distanza. Questo sistema di arma a energia diretta (LDEW) è stato progettato per fornire difesa aerea a corto raggio e protezione ravvicinata per le navi militari, una risposta innovativa e potente alle minacce moderne come i droni armati.
Il DragonFire è stato sviluppato da un consorzio di aziende, tra cui MBDA, Leonardo UK, QinetiQ, Arke, BAE Systems, Marshall e GKN, e ha recentemente completato con successo un test presso il poligono di Porton Down, nel Wiltshire. Durante il test, il sistema è riuscito a tracciare, puntare e distruggere un drone a oltre 3 chilometri di distanza, dimostrando la sua infallibilità. Con un raggio laser da 50 kW, DragonFire può colpire bersagli molto più piccoli, delle dimensioni di una moneta, che viaggiano alla velocità del suono, con una precisione millimetrica.
Il sistema è integrato in una torretta che facilita l’acquisizione degli obiettivi a varie distanze e in diverse condizioni meteorologiche, sia in terra che in acqua. DragonFire è progettato per neutralizzare bersagli aerei e marittimi con una precisione eccezionalmente elevata, utilizzando una combinazione di tecnologie avanzate, tra cui fibre di vetro per generare il potente raggio laser e un sistema di tracciamento preciso, che include una telecamera elettro-ottica e un secondo laser a bassa potenza. Il fabbisogno energetico del sistema viene soddisfatto da un innovativo sistema di accumulo energetico a volano (FESS), sviluppato congiuntamente dal Regno Unito e dagli Stati Uniti.
Il Regno Unito sta perseguendo una visione a lungo termine per la difesa, puntando su innovazioni tecnologiche come DragonFire per mantenere una superiorità strategica globale. L’implementazione del sistema laser a bordo delle navi della Royal Navy è solo un esempio del ruolo centrale che le armi ad energia diretta stanno assumendo nelle strategie di difesa. Con l’aumento degli attacchi con droni, che sono ormai una minaccia costante, la difesa britannica si sta preparando ad affrontare sfide sempre più sofisticate e complesse.
La decisione di destinare risorse significative al programma DragonFire, con l’obiettivo di metterlo in produzione di serie, riflette l’importanza che il governo del Regno Unito attribuisce a queste tecnologie avanzate. L’arma laser è vista come una soluzione ideale per affrontare le minacce moderne, grazie alla sua capacità di abbattere obiettivi con costi operativi minimi e senza generare danni collaterali significativi. La crescente importanza di DragonFire nella difesa nazionale britannica è anche legata all’incremento della spesa per la difesa, che dovrebbe raggiungere il 2,5% del PIL entro il 2027, con un investimento di 2,2 miliardi di sterline destinati a rafforzare la capacità difensiva del paese.
Seppur l’arma laser rappresenti un passo importante nella modernizzazione delle forze armate britanniche, ci sono ancora sfide da affrontare, come la calibrazione precisa del raggio e le difficoltà operative in condizioni atmosferiche avverse. Ma con gli investimenti giusti, l’implementazione di DragonFire nelle navi da guerra del Regno Unito rappresenta un grande passo verso un futuro in cui le tecnologie avanzate sono in prima linea nella protezione della sicurezza nazionale.
In conclusione, il Regno Unito sta mettendo in atto una strategia difensiva che mira a combinare innovazione tecnologica con investimenti strategici a lungo termine. DragonFire contribuirà a garantire che il paese rimanga preparato a fronteggiare le sfide future consolidando la sua posizione come potenza militare avanzata nel panorama globale.
Source: https://www.gamereactor.it/il-regno-unito-avanza-con-larma-laser-entro-il-2027-1433143/
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