Assegnazione delle Specialità d'Arma per i Giovani Sottotenenti - brigatafolgore.net
Il 203° Corso “Lealtà” della Scuola Ufficiali dell’Esercito ha celebrato un’importante tappa nel percorso formativo dei suoi 113 Ufficiali frequentatori con la cerimonia di assegnazione delle specialità. L’evento si è svolto presso l’Aula Magna di Palazzo Arsenale, alla presenza di numerosi rappresentanti, tra cui il Presidente Regionale di Assoarma, Gen. C.A. Paolo Ruggiero, e i Labari delle Associazioni Nazionali Combattentistiche e d’Arma.
Durante la cerimonia, il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Corpo d’Armata Antonello Vespaziani, ha enfatizzato l’importanza dell’assegnazione delle specialità, definendola come un momento cruciale nel cammino professionale degli ufficiali. “Questo segna l’inizio di un nuovo capitolo, dove i valori, le tradizioni, il senso di appartenenza e la coesione si uniscono alle competenze finora acquisite,” ha affermato, sottolineando l’importanza di essere pronti a operare al servizio della difesa e della sicurezza del Paese.
A seguire, i colleghi del 202° Corso “Onore” hanno simbolicamente passato il copricapo e i distintivi di specialità ai giovani Sottotenenti del 203° Corso. I Decani delle Armi e delle Specialità della Scuola Ufficiali hanno quindi avuto l’opportunità di incontrare i nuovi ufficiali, trasmettendo loro consigli e ricordando le tradizioni storiche di ogni specialità, un tesoro di emozioni e conoscenze utili per il loro futuro servizio nella Nazione.
Il concetto di specializzazione nell’esercito affonda le radici nei tempi delle Legioni romane, dove i combattenti erano organizzati per tipo di armamento e posizione sul campo. Nel tempo, questa organizzazione si è evoluta, dando vita a quelle che oggi conosciamo come le “Armi” e i “Corpi” degli eserciti.
Nel caso dell’Esercito Italiano, le Armi sono costituite da: Fanteria, Cavalleria, Artiglieria, Genio, Trasmissioni, Trasporti e Materiali. A questi si aggiungono i tre Corpi: Corpo Sanitario dell’Esercito, Corpo di Commissariato dell’Esercito, Corpo degli Ingegneri dell’Esercito.
Ogni Arma e Corpo è suddiviso in specifiche specialità, che corrispondono al tipo di operazioni che ogni reparto è in grado di svolgere. Con l’evoluzione delle modalità di combattimento, sono nate specialità uniche come quelle dei Bersaglieri, capaci di operare con piccole unità leggere, veloci e insidiose, o degli Alpini, specializzati in combattimento in montagna. I Paracadutisti, espressione delle migliori qualità della fanteria, sono tra i più temuti nelle operazioni di emergenza, mentre i Lagunari operano in scenari costieri.
La Cavalleria di Linea o Carristi è una specialità storicamente legata alla mobilità e alla potenza di fuoco. Oggi, i Carristi operano principalmente con veicoli blindati da combattimento, come i carri armati, per supportare le operazioni di fanteria e affrontare le minacce in movimento. Il loro addestramento si concentra sulla gestione delle unità corazzate in scenari complessi, per garantire una presenza potente e mobile sul campo di battaglia.
Il Genio è una specialità che si occupa di supporto logistico e operativo per l’Esercito. All’interno di questo ramo, ci sono diverse specialità che rispondono a specifiche esigenze tattiche:
Le Trasmissioni sono una specialità fondamentale per la comunicazione e il comando all’interno di un esercito. Le sottospecialità includono:
Infine, l’Artiglieria si distingue per le sue specialità Terrestre e Controaerei, utilizzando potenti sistemi d’arma per fornire supporto a lungo raggio, sia in operazioni di difesa che di attacco.
L’assegnazione delle specialità è una fase determinante nella carriera di un ufficiale. Essa non solo riconosce le inclinazioni e le capacità individuali, ma prepara i giovani ufficiali a servire con competenza, passione e responsabilità, per affrontare le sfide della difesa e della sicurezza nazionale con il giusto spirito di corpo e coesione. La varietà delle specialità d’arma e dei corpi permette all’Esercito Italiano di rispondere a una vasta gamma di operazioni, garantendo flessibilità, prontezza e adattabilità alle necessità del Paese.
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