96ª Adunata Nazionale degli Alpini: a Biella, 10-12 maggio 2025, musica, memoria e spirito Alpino
Dal 9 all’11 maggio 2025, Biella ospiterà per la prima volta nella sua storia la 96ª Adunata Nazionale degli Alpini. Una città dal forte legame con la montagna e con le Penne Nere, pronta ad accogliere centinaia di migliaia di persone in un evento che mescola memoria, identità e spirito di fratellanza. Il motto scelto per quest’anno, “Alpini portatori di speranza”, richiama il “Sogno di pace” lanciato a Vicenza nel 2024, ma assume oggi un significato ancora più profondo in un tempo segnato da incertezze e conflitti.
Le radici degli Alpini: una storia di coraggio e appartenenza
Fondato il 15 ottobre 1872, il Corpo degli Alpini è il più antico reparto di fanteria da montagna ancora attivo al mondo. Nato per proteggere i confini settentrionali d’Italia, è diventato un simbolo di coraggio, tenacia e spirito di sacrificio. Il loro motto, “Semper Primus” – Sempre Primo – incarna l’orgoglio e la dedizione che li contraddistinguono, in pace e in guerra, sul campo e nel volontariato.
Tra i simboli più iconici degli Alpini c’è la penna nera, appuntata sul cappello, che varia per tipo e posizione a seconda del grado e dello stato di servizio. Un segno di riconoscimento, certo, ma anche di appartenenza profonda. Non è raro, nelle adunate, vedere penne portate con fierezza da giovani, veterani e famiglie intere.
L’Adunata Nazionale: un appuntamento di memoria e fratellanza
La prima Adunata risale al 1920, sul Monte Ortigara, per ricordare i caduti della Grande Guerra. Da allora, ogni anno a metà maggio, migliaia di Alpini si ritrovano per celebrare i propri valori: solidarietà, memoria, unità. È molto più di una semplice parata: è un evento collettivo che attraversa le generazioni, coinvolge intere comunità e trasmette un messaggio di pace e servizio.
Il momento centrale dell’Adunata è la grande sfilata della domenica, in cui decine di migliaia di Alpini, provenienti da ogni angolo d’Italia e del mondo, marciano insieme in un fiume di emozioni, musica, storia. Dalle fanfare militari ai cori, dalle portatrici carniche ai reduci, ogni gruppo porta con sé un pezzo di storia nazionale.
Biella e l’anima alpina
Biella, situata ai piedi delle Alpi e dal 2021 riconosciuta come Città Alpina, ha una profonda vocazione montana e una tradizione tessile che ha modellato il suo paesaggio e la sua identità. La sezione ANA locale nacque già nel 1922 e nel 2004 vide l’elezione del biellese Corrado Perona a Presidente nazionale. Oggi, la città corona questo percorso ospitando l’evento più sentito dal popolo alpino.
Il programma si apre ufficialmente venerdì 9 maggio con l’alzabandiera in Piazza Duomo, seguito dagli onori ai caduti, dall’inaugurazione della Cittadella degli Alpini e della Protezione Civile. In serata, le sfilate dei vessilli e dei gonfaloni daranno il benvenuto ufficiale alla comunità alpina, accompagnate dal discorso del sindaco.
Sabato 10 sarà la giornata del lancio dei paracadutisti, della Santa Messa in Duomo e dei concerti itineranti. Domenica 11, invece, vedrà il grande corteo attraversare la città, concluso dal passaggio della stecca – il simbolico testimone tra la città ospitante e quella dell’anno successivo: Genova.
La Cittadella degli Alpini: storia, tecnologia e valori
Grande novità dell’edizione 2025 è la Cittadella degli Alpini, allestita nei Giardini degli Alpini d’Italia. Sarà un’area espositiva e interattiva dedicata al presente e al futuro del Corpo, con dimostrazioni del metodo di combattimento, robot sminatori, mezzi tattici, pareti di arrampicata e spazi educativi per i più giovani. L’esposizione, curata dalla Brigata Alpina Taurinense, si articolerà su tre pilastri: valori, addestramento e tecnologia.
Non mancheranno i cimeli storici provenienti dal Museo Nazionale degli Alpini e una mostra dedicata alla Domenica del Corriere, con proiezioni di cortometraggi originali che raccontano la vita delle Penne Nere di oggi.
Musica, memoria e spirito alpino
Cori e fanfare sono la colonna sonora insostituibile di ogni Adunata, e anche a Biella, oltre cento cori e venti fanfare alpine faranno vibrare le strade e le piazze, regalando momenti di autentica commozione. La musica, con il suo linguaggio universale, diventa veicolo di emozioni condivise e di ricordi che superano le generazioni. Un evento tanto significativo non poteva che essere accompagnato anche da un annullo filatelico speciale: il soggetto scelto è il Monte Camino, con la chiesetta di San Maurizio a 2398 metri, luogo simbolico per gli Alpini.
L’annullo sarà disponibile presso il Villaggio dell’Adunata in Piazza Vittorio Veneto, offrendo a collezionisti e appassionati un ricordo tangibile dell’evento. La 96ª Adunata di Biella non sarà soltanto una celebrazione, ma un richiamo profondo ai valori fondanti dell’Alpinità: spirito di sacrificio, amore per la Patria, solidarietà, fratellanza e servizio. In un’epoca che spesso perde la memoria e il senso della comunità, gli Alpini tornano a ricordarci che la speranza si costruisce insieme, passo dopo passo, canto dopo canto, penna dopo penna.
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.
