In un significativo atto di continuità con il proprio passato militare, il Generale di Corpo D'Armata Paracadutista Carmine Masiello, attuale Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano, ha oggi fatto ritorno al 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti "Folgore", sito a Bracciano. La visita ha rappresentato un momento ricco di straordinari ricordi, dato che il Generale Masiello ha reso omaggio alla Bandiera di Guerra dell'unità, lo stesso vessillo sotto il quale ha iniziato la sua carriera come Tenente nel 1986 e che ha poi guidato come Comandante nel 2008.
Durante la cerimonia dell'alzabandiera, alla quale hanno partecipato i "Diavoli Gialli" del reggimento, il Comandante dell'Esercito ha rivissuto l'inizio del suo percorso nela forza armata, sottolineando il significato profondo di fedeltà e dedizione che ha contraddistinto la sua esperienza all'interno della stessa. Il suo discorso si è focalizzato sull'importanza della continuità e del rispetto delle tradizioni, ricordando gli sforzi, i sacrifici e la passione che hanno caratterizzato il suo servizio e quello dei suoi commilitoni.
Masiello ha altresì sottolineato l'importanza di essere degni successori dei valorosi Paracadutisti che hanno preceduto le attuali generazioni, esortando il personale a rimanere unito nel dovere comune di servire la Repubblica Italiana con onore, dedizione e professionalità. Ha inoltre ricordato l'importanza di onorare la memoria dei caduti e dei feriti in servizio, esprimendo stima e supporto per il reggimento e sottolineando il valore dell'amore per la propria specialità e il dovere di difendere i valori, gli ideali e le tradizioni dell'Esercito.
Il 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti "Folgore" rappresenta una componente cruciale della Brigata Paracadutisti "Folgore", con la specifica missione di fornire supporto di fuoco indiretto durante le fasi combattive. L'unità, con il suo ricco retaggio storico e la sua identità fortemente radicata nelle gesta compiute nelle battaglie del secondo conflitto mondiale come quella di El Alamein, continua ad incarnare lo spirito di sacrificio e il coraggio che sono stati i tratti distintivi dei "Diavoli Gialli" e di tutta la brigata nel corso degli anni.
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