Tempi Pericolosi: UE Corre ai Ripari
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha lanciato un messaggio chiaro: l’Europa deve armarsi. Il piano ReArm Europe, presentato a due giorni dal vertice straordinario sulla difesa, mira a rafforzare la sicurezza dell’UE con un budget colossale di 800 miliardi di euro. "La sicurezza europea è minacciata, viviamo tempi pericolosi" ha dichiarato von der Leyen, sottolineando la necessità di una reazione rapida e coordinata.
ReArm Europe: 5 pilastri per Difesa e Sicurezza
Il piano ReArm Europe si fonda su cinque pilastri fondamentali:
- Aumento della spesa per la difesa con la possibilità per gli Stati membri di sforare il tetto del deficit.
- 150 miliardi di euro di prestiti europei destinati agli investimenti militari.
- Maggiore flessibilità di bilancio per consentire agli Stati di destinare fondi della politica di Coesione alla difesa.
- Coinvolgimento del capitale privato per accelerare lo sviluppo dell’industria bellica europea.
- Mobilitazione della Banca Europea per gli Investimenti per sostenere il riarmo dell'UE.
"Se gli Stati membri aumentassero la spesa militare dell’1,5% del PIL, potremmo generare uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro in quattro anni" ha affermato la presidente della Commissione.
Il Countdown al 2027: Guerra in Vista?
Secondo gli analisti russi, il rischio di un conflitto tra Russia ed Europa potrebbe concretizzarsi nel Mar Nero nel 2027. Putin continua la sua offensiva, mentre gli Stati Uniti ridurranno la presenza militare in Europa di 20.000 soldati. La corsa agli armamenti è già iniziata: entro il 2027, l’UE dovrà essere pronta per affrontare una guerra su larga scala.
Le previsioni indicano che, in caso di blocco totale delle forniture militari occidentali, l'Ucraina potrebbe resistere solo per sei mesi. Tuttavia, gli Stati Uniti hanno trasferito la responsabilità del sostegno all’Europa, continuando a vendere armi ma lasciando la gestione del conflitto agli alleati europei.
Macron Avverte: Romania e Moldavia a Rischio
Le offensive russe si concentrano sempre più sui porti del Mar Nero, con attacchi mirati alle infrastrutture strategiche ucraine. Il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato l’allarme su Romania e Moldavia, che potrebbero essere i prossimi obiettivi dell’espansione russa. Mosca accusa Kiev di attaccare infrastrutture energetiche e punti strategici, mentre il Cremlino intensifica le operazioni di monitoraggio con droni e sistemi di sorveglianza avanzati.
Verso una Difesa Europea Autonoma
Il candidato cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato che l'Europa deve essere pronta a difendersi senza il supporto degli Stati Uniti. La Nato dipende fortemente dall’intelligence statunitense, ma l’eventuale disconnessione dell’Ucraina dai sistemi satellitari occidentali, come Starlink di Elon Musk, potrebbe avere conseguenze devastanti.