L'Europa si trova a un bivio storico nel conflitto in Ucraina. Il vertice ospitato dal premier britannico Keir Starmer ha segnato un punto di svolta, con un appello all'azione per garantire una pace giusta e durevole. "Questo non è il momento per altri discorsi, è tempo di agire", ha dichiarato Starmer.
Una tregua limitata e una coalizione di volenterosi
Il presidente francese Emmanuel Macron ha proposto una tregua di un mese, limitata all'aviazione, alle acque territoriali e alle infrastrutture energetiche. Londra e Parigi hanno istituito una "cabina di regia" aperta alla partecipazione di altri Paesi. Al summit di Lancaster House, intitolato "Securing Our Future", hanno partecipato leader di Ucraina, Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Canada, Finlandia e altri Paesi europei, oltre alla Commissione Europea e alla NATO.

I quattro pilastri del PIano
- Supporto militare e sanzioni alla Russia - Gli aiuti militari all'Ucraina proseguiranno, accompagnati da sanzioni economiche rafforzate.
- Tutela della sovranità ucraina - Kiev sarà coinvolta in ogni negoziato.
- Rafforzamento della difesa ucraina - L'obiettivo è prevenire nuove invasioni.
- Creazione di una coalizione militare europea - Un contingente sarà inviato per garantire la pace.
Garanzie di sicurezza e riarmo europeo
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato la necessità di rafforzare l'Ucraina sul piano economico, energetico e militare. Ha parlato dell'importanza di trasformarla in un "istrice d'acciaio" per scoraggiare future invasioni e ha annunciato un piano di difesa da presentare al vertice straordinario UE del 6 marzo.
Un'Europa più autonoma nella difesa
L'Europa deve assumersi il peso maggiore nell'iniziativa, con il sostegno americano. La Polonia e i Paesi nordici della Joint Expeditionary Force (JEF) potrebbero avere un ruolo chiave, così come l'Italia, impegnata nel mantenere il dialogo con gli Stati Uniti.
Prima del vertice, Starmer ha incontrato la premier italiana Giorgia Meloni, che ha evidenziato l'importanza di evitare spaccature nell'Occidente e ha proposto un incontro tra leader europei e statunitensi. Parallelamente, Starmer ha avuto colloqui con i leader baltici, che hanno ribadito la necessità di un coinvolgimento attivo della NATO e dell'UE.
Una risposta forte e unitaria
Starmer ha confermato che l'Occidente continuerà a sostenere l'Ucraina con aiuti militari per garantire una pace duratura. Ha inoltre affermato che il Regno Unito è pronto a "mettere stivali sul terreno e aerei in cielo" se necessario, chiamando a raccolta una "coalizione dei volenterosi". L'unità dell'Occidente sarà cruciale per la sicurezza europea.