Il 20 marzo, da Washington, è giunta una smentita ufficiale riguardante la presunta presenza permanente di forze speciali statunitensi sull'isola di Kinmen, territorio appartenente a Taiwan e situato nelle immediate vicinanze della Cina continentale. L'Ammiraglio John Aquilino, a capo del Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti, ha chiarito la situazione durante un'audizione al Comitato U.S. House Armed Service, negando categoricamente le voci che indicavano un dispiegamento stabile di Green Berets americani per addestrare le truppe taiwanesi nell'isola.
Le speculazioni erano emerse in seguito a un articolo pubblicato dall'autorevole portale di notizie militari americano SOFREP, all'inizio di marzo, che suggeriva come gli istruttori delle Forze Speciali dell'Esercito USA avessero iniziato a stabilire posizioni permanenti nei centri di comando anfibi dell'esercito taiwanese a Kinmen e Penghu. Si affermava che le missioni delle forze americane includessero regolari addestramenti ed esercitazioni con le forze d'élite di Taiwan, in linea con il National Defense Authorization Act del 2023 degli Stati Uniti.
Durante l'audizione, tuttavia, l'Ammiraglio Aquilino ha prontamente confutato queste informazioni, descrivendole come inaccurate. "Lasciate che vi dica che l'articolo è sbagliato. Non vi è alcuna presenza permanente delle forze USA lì" ha affermato rispondendo alle domande dei legislatori, aggiungendo che dettagli ulteriori potrebbero essere discussi in un contesto classificato.
Inoltre, nel corso dell'audizione, il rappresentante repubblicano Matt Gaetz ha espresso preoccupazioni riguardo a una possibile infiltrazione dell'esercito taiwanese da parte dell'Esercito di Liberazione Popolare (PLA) cinese e le conseguenze di un simile scenario. Gaetz ha chiesto informazioni sull'esistenza di piani specifici da parte del Dipartimento della Difesa USA per valutare la situazione e garantire una deterrenza efficace contro un'eventuale invasione cinese.
A tali interrogativi, l'Ammiraglio Aquilino ha risposto affermativamente, confermando l'esistenza di piani di contingenza, pur preferendo riservare dettagli più specifici a un contesto riservato.