Il Corso di "Aptitud de Guerra Naval Especial", volto a formare gli incursori della Fuerza de Guerra Naval Especial (FGNE) dell'Infanteria di Marina del Regno di Spagna, l'equivalente spagnolo del COMSUBIN, ribadisce ancora una volta il suo estremo rigore. L'edizione 2022 fu annullata dopo l'eliminazione di tutti i candidati, evidenziando la severità e le elevate aspettative legate a questo corso.
Como riporta il quotidiano spagnolo El Confidencial Digital, dopo la cancellazione del corso nel novembre del 2022, a marzo del 2023 è stata avviata una nuova edizione di questo programma estremamente rigoroso, che si articola in varie fasi distribuite su diversi mesi, finalizzata a formare militari per le forze speciali della Marina spagnola.
Lo Stato Maggiore spagnolo ha specificato che il 17° Corso di Idoneità per le forze speciali della Marina è iniziato il 6 marzo, con una conclusione prevista per il 15 dicembre.
Contemporaneamente, la diciassettesima edizione è stata sovrapposta alla diciottesima. Il 18° Corso ha preso il via il 4 settembre e, salvo cancellazioni anticipate, si concluderà il 2 giugno del 2024.
Le cifre relative ai due corsi sono eloquenti. Sono state convocate complessivamente 60 persone, e 24 allievi sono stati selezionati per partecipare ai corsi.
Di questi 24 allievi iniziali, soltanto sei proseguono il percorso. Ai tre del 17° Corso rimane da resistere fino a dicembre, mentre i tre del 18° dovranno affrontare ancora diversi mesi di un addestramento estremamente rigoroso, pertanto, viste le difficoltà incontrate dai loro compagni, non è escluso che possano verificarsi ulteriori ritiri prima del termine di entrambi i corsi.
Militari affiliati alla Marina spagnola e alle loro forze speciali manifestano, secondo il quotidiano spagnolo El Confidencial Digital il loro apprezzamento per il mantenimento di elevati standard di rigore: "Niente è dato per scontato qui; chi porta il basco verde delle nostre forze speciali l'ha guadagnato con il suo impegno", evidenziano come "in altre unità di operazioni speciali spagnole" sia emersa la tendenza a garantire un numero minimo di operatori formati per sessione, cercando di assicurare che un determinato numero di candidati completi il corso nonostante un elevato indice di ritiri, talvolta ignorando le raccomandazioni degli istruttori.
In chiaro contrasto con tale approccio, si è scelto in passato, come abbiamo visto, di annullare il corso piuttosto che mettere a rischio la qualità e ridurre gli standard di selezione.
In risposta alle domande di El Confidencial riguardo un possibile cambio delle prove di accesso al corso o una ridefinizione dello stesso, data l'elevata percentuale di candidati scartati, lo Stato Maggiore della Marina spagnola ha affermato che "la ridefinizione del corso è attualmente sotto esame presso la Direzione del Personale e lo Stato Maggiore della Marina".
Cos'è la Fuerza de Guerra Naval Especial, conosciuto anche come FGNE
La Fuerza de Guerra Naval Especial (FGNE) è l'attuale unità delle forze speciali della Marina Spagnola. Viene costituita il 10 giugno 2009, basandosi sulle fondamenta dell'Unità Speciale dei Palombari da Combattimento (UEBC) e dell'Unità di Operazioni Speciali (UOE) della Brigata di Fanteria di Marina (BRIMAR) del Tercio de la Armada (TEAR).
Ha la sua base a Cartagena, dipende direttamente dal Comando Generale della Fanteria di Marina ed è l'unità di punta della Marina spagnola.
È qualificata per svolgere tutte le missioni dottrinali di operazioni speciali, che includono le principali di azione diretta, ricognizione e sorveglianza speciale e assistenza militare, così come le missioni aggiuntive di operazioni NEO (evacuazione di non combattenti), salvataggio di ostaggi e operazioni di controinsurrezione e antiterrorismo.
Viene impiegata a supporto delle operazioni navali, facendo parte delle capacità di proiezione, protezione, libertà d'azione e azione marittima della Marina.
Seguendo gli standard NATO delle unità di forze speciali, sono organizzate principalmente in piccole squadre, oltre ad altre unità di comando, controllo e supporto. Di recente ha iniziato le operazioni il VI Estol 'Illetas', già dispiegato sui vascelli spagnoli che pattugliano le acque occidentali dell'Oceano Indiano per combattere la pirateria nell'ambito dell'‘Operazione Atalanta’.