Il comune di Faenza il 19 febbraio è stato teatro di un'operazione delicata, la bonifica di un residuato bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Gli specialisti dell'8° reggimento genio guastatori paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano hanno gestito con professionalità e precisione l'intervento, sottolineando l'importanza della sicurezza civile in contesti post-bellici.
Il ritrovamento si deve ad un cittadino locale, che durante le operazioni di aratura del suo terreno ha identificato l'ordigno: una bomba d'aereo da 500 libbre (circa 250 kg), caratterizzata da un alto potenziale esplosivo. La pronta segnalazione ha permesso di attivare immediatamente le procedure di sicurezza, affidando il caso alle mani esperte degli artificieri.
L'operazione di bonifica, avviata alle ore 08:00 sotto il coordinamento della Prefettura di Ravenna e del Comando Forze Operative Nord di Padova, ha richiesto l'evacuazione preventiva dell'area circostante, estesa per 352 metri dal luogo di ritrovamento. Questa misura ha garantito la protezione dei residenti, mentre il divieto di sorvolo sull'area ha evitato ulteriori rischi durante le fasi critiche dell'intervento.
Gli artificieri, dopo aver attentamente isolato gli organi sensibili dell'ordigno, hanno proceduto con la neutralizzazione definitiva sul posto, utilizzando tecniche specifiche per minimizzare ogni pericolo. In aggiunta, sono state realizzate strutture di fortificazione campali per contenere gli effetti di un'eventuale esplosione accidentale, dimostrando un'attenzione meticolosa verso la sicurezza della comunità locale.
Questo intervento segna la prima bonifica complessa del 2024 per l'8° Reggimento "Folgore", aggiungendosi ai numerosi ordigni distrutti nel corso dell'anno precedente. Con 136 ordigni già neutralizzati da inizio anno e un totale di 268 interventi nel 2023, che hanno portato alla distruzione di oltre 718 ordigni nelle 7 provincie di competenza, l'impegno e la dedizione degli artificieri dell'Esercito Italiano continuano ad essere un pilastro fondamentale per la sicurezza del territorio nazionale.
L'operazione a Faenza non solo evidenzia l'importanza della vigilanza continua sui residuati bellici in Italia, ma anche l'efficacia e la professionalità delle forze armate italiane nel gestire situazioni di potenziale pericolo per la popolazione civile, operando con discrezione e competenza per la sicurezza di tutti.