Il Paracadutista Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, Capo di SME, si è recentemente incontrato con il personale impiegato nel Raggruppamento Lazio-Abruzzo, nel contesto dell'Operazione Strade Sicure condotta dall'Esercito.
Durante l'incontro, il Generale di Brigata "Aquila 1" Massimiliano Mongillo, Comandante del Raggruppamento Lazio-Abruzzo, nonchè Comandante della Brigata Paracadutisti Folgore, ha fornito un aggiornamento sulla situazione operativa.
Il Comandante dell'Esercito ha avuto l'opportunità di conoscere il personale dell'Esercito schierato nell'area romana ed ha espresso apprezzamento per l'impegno e l'efficacia dimostrati nel compiere le loro responsabilità.
Nel corso dell'interazione, il Generale Masiello ha sottolineato l'importanza del contributo del personale militare alla sicurezza dei cittadini.
Ha evidenziato la motivazione, i principi morali solidi e le qualità militari necessarie per svolgere il servizio per la Repubblica e la tutela delle libere Istituzioni.
Il Raggruppamento Lazio-Abruzzo, sotto la responsabilità della Brigata Paracadutisti Folgore dal dicembre 2023, impiega oltre 1.300 uomini distribuiti in circa 100 siti nell'ambito dell'Operazione Strade Sicure.
L'Operazione Strade Sicure
Dal 4 agosto 2008, l'Esercito Italiano porta avanti l'Operazione "Strade Sicure" su tutto il territorio nazionale, in ottemperanza alla Legge n. 125 del 24 luglio 2008 e alla Legge n. 178 del 30 dicembre 2020. L'operazione, prorogata per rispondere alle esigenze straordinarie di prevenzione e contrasto della criminalità e del terrorismo, impiega un considerevole contingente di personale militare delle Forze Armate.
L'Operazione "Strade Sicure" rappresenta un importante impegno dell'Esercito Italiano in termini di uomini, mezzi e materiali. Il primo contingente, costituito da 3.000 uomini e donne dell'Esercito Italiano, è stato impiegato per vigilare su siti e obiettivi sensibili, inclusi i Centri per l'immigrazione, nonché per compiti di perlustrazione e pattugliamento in collaborazione con le Forze di Polizia.
Oggi, secondo quanto riporta il sito della Camera dei Deputati, siamo a circa 5.000 unità, con picchi di oltre 7.000 militari nel 2021.
La preparazione dei militari coinvolti nell'operazione include specifiche attività per affrontare il contesto urbano, interagire con la cittadinanza e utilizzare la forza in modo proporzionato, discriminato e legittimo, quando necessario. Si fa particolare attenzione a mantenere una presenza equilibrata sul territorio, bilanciando la necessità di fronteggiare minacce imprevedibili con la protezione della popolazione civile.
Nel corso degli anni, l'Operazione "Strade Sicure" ha adattato la sua consistenza numerica in risposta a eventi specifici e esigenze di sicurezza, come eventi internazionali (EXPO 2015, G7), calamità naturali (sismi, eventi meteorologici) e situazioni emergenziali (Emergenza COVID-19).
I militari coinvolti nell'operazione hanno risposto prontamente a varie situazioni di emergenza negli ultimi anni, tra cui il terremoto a Ischia, il crollo del Ponte Morandi a Genova e eventi meteorologici in diverse regioni italiane.
La componente di Comando e Controllo dell'operazione garantisce una stretta cooperazione con le Autorità di Pubblica Sicurezza, riconfigurando i servizi in base alle necessità locali e fornendo supporto logistico, amministrativo e sanitario.
In conclusione, l'Operazione "Strade Sicure" rappresenta un importante contributo per la sicurezza del Paese.
Copyright Foto Esercito Italiano