In una giornata carica di storia e memoria, una delegazione del 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi "Folgore", guidata dal Colonnello Marco Margutti, ha intrapreso un significativo viaggio attraverso i luoghi chiave dell'operazione "Herring", episodio particolarmente emblematico nella partecipazione italiana alla Seconda Guerra Mondiale. L'azione di infiltrazione e sabotaggio, fu effettuata dalla notte del 20 aprile al 23 aprile 1945 dalle forze alleate e cobelligeranti nell’Italia settentrionale, a sud del fiume Po, allora nel territorio della Repubblica Sociale Italiana.
La visita ha avuto inizio presso il museo della Seconda Guerra Mondiale situato a Felonica, sulle rive del fiume Po. Qui, il reggimento ha avuto l'opportunità di immergersi nella storia attraverso i numerosi reperti storici recuperati nell'area, testimoni silenziosi degli eventi che si sono consumati in quel territorio.
Proseguendo il loro percorso di memoria e riconoscimento, i paracadutisti si sono diretti verso Dragoncello di Poggio Rusco, dove sono stati accolti dal sindaco Fabio Zacchi e dai membri dell'Associazione Nazionale paracadutisti d'Italia (ANPDI) della sezione locale. Momento saliente della visita è stato il minuto di silenzio osservato presso il monumento ai caduti di Dragoncello, in onore dei soldati che hanno sacrificato la vita per il paese.
La tappa finale del tour ha portato il reggimento a Cà Bruciata, teatro di uno degli scontri più intensi in cui dodici paracadutisti persero la vita.
La visita del 185º Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi "Folgore" ai luoghi dell'operazione Herring non è stata solo un omaggio ai caduti, ma anche un'occasione per rafforzare il legame tra le nuove generazioni di militari e la storia del proprio paese, un ponte tra passato e presente che mantiene viva la memoria e insegna i valori di coraggio, sacrificio e patriottismo.