Durante l'Esercitazione Swift Response in Estonia, i paracadutisti del 3° Battaglione del Reggimento Paracadutisti (3 PARA BG) hanno dimostrato la loro notevole potenza di fuoco, supportati da caccia Typhoon, elicotteri d'attacco Apache AH-64E ed artiglieria. L'esercitazione ha visto una missione di fuoco dal vivo di 48 ore per liberare e mantenere un sistema di trincee lungo tre chilometri.
Durante la notte, le truppe sono state inserite con elicotteri Chinook per assaltare le trincee all'alba, affrontando droni nemici e utilizzando i propri droni per raccogliere informazioni. Le armi leggere da 105mm del 7° Reggimento Artiglieri Paracadutisti Royal Horse (7 Para RHA) e le mitragliatrici pesanti da 12,7mm degli elicotteri Wildcat hanno contribuito a neutralizzare gli obiettivi nemici.
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale della British Army, il soldato Matt Hames, mitragliere del 3° PARA, ha descritto l'esperienza nelle trincee come molto angusta e ha spiegato il suo ruolo cruciale nel fornire fuoco di copertura per proteggere i propri compagni mentre avanzavano. Il geniere Will Coleman del 23° Reggimento Paracadutisti Genieri ha parlato delle operazioni di rimozione degli ostacoli, incluso far saltare in aria aree perimetrali, filo spinato e bunker, sottolineando la versatilità dei genieri in combattimento.
Il supporto aereo è stato coordinato dai Joint Terminal Attack Controllers (JTAC) del 7° Artiglieri Paracadutisti, coordinando velivoli Typhoon, Apache, Wildcat e Puma Uncrewed Air Systems (UAS). Il Warrant Officer Class Two Adam Colvin ha descritto il ruolo del JTAC come un “moltiplicatore di forza” di fondamentale importanza durante le operazioni.
Il Tenente Colonnello Dave Mans, comandante del glorioso 3° Battaglione Paracadutisti, ha elogiato i suoi soldati per l'aggressività controllata e la concentrazione durante l'addestramento, evidenziando come tali esercitazioni migliorino la preparazione per qualsiasi ambiente operativo, sottolineando l'importanza di sviluppare e mantenere competenze operative in condizioni realistiche e complesse.
L'Esercitazione Swift Response, parte della più ampia Steadfast Defender 24 che vede coinvolti oltre 90.000 soldati, marinai e aviatori da tutti i 32 paesi della NATO, mira a migliorare la capacità delle forze NATO di rispondere insieme alle crisi, rafforzando le relazioni e la preparazione congiunta.