Esercitazione 'Falena II': Il 185° RRAO Potenzia le Capacità delle Forze Speciali - brigatafolgore.net
L’esercitazione “Falena II”, recentemente conclusasi nel poligono di Monte Romano (VT), ha visto il coinvolgimento degli operatori del 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione e Acquisizione Obiettivi “Folgore” (RAO). Questo evento addestrativo di alto livello ha avuto come scopo principale la pianificazione e la condotta di operazioni speciali, puntando a sviluppare e consolidare le capacità operative del reggimento in scenari complessi e sfidanti. Durante le due settimane di addestramento, oltre 100 militari, tra operatori delle Forze Speciali e personale di supporto, hanno affrontato attività diversificate, come esercitazioni a fuoco, lanci con il paracadute, e operazioni di mobilità terrestre in condizioni particolarmente impegnative.
Un obiettivo centrale dell’esercitazione è stato l’ampliamento delle capacità di mobilità terrestre, sia diurna che notturna, utilizzando veicoli blindati, fuoristrada leggeri, moto elettriche e visori notturni. Le moto elettriche, in particolare, hanno giocato un ruolo cruciale nelle operazioni di ricognizione speciale notturna, garantendo un movimento silenzioso e discreto in scenari che richiedono grande precisione. Inoltre, l’impiego di droni ha potenziato le tecniche di sorveglianza e acquisizione degli obiettivi, sfruttando tecnologie avanzate per supportare le operazioni sul campo in modo altamente efficace.
L’esercitazione “Falena II” ha proposto una serie di attività diversificate che hanno permesso agli operatori del 185° RRAO di affinare le proprie competenze in diversi settori cruciali. L’utilizzo dei visori notturni ha garantito un’esecuzione sicura anche in condizioni di bassa visibilità, mantenendo alta l’efficacia operativa.
In parallelo, è stato posto un forte accento sulle capacità di mobilità aerea, con distaccamenti operativi che hanno eseguito lanci con il paracadute, attività che hanno consentito di testare l’integrazione tra azioni aeree e terrestri in tempo reale. Questi lanci sono stati seguiti da operazioni a fuoco, simulando situazioni in cui le Forze Speciali devono rispondere prontamente a minacce sia in azioni offensive che difensive.
Nella seconda settimana dell’esercitazione, gli istruttori del RRAO hanno approfondito il maneggio degli esplosivi, svolgendo esercizi per la demolizione di piccoli manufatti in ferro e calcestruzzo, e per l’apertura di porte con esplosivi. Questi addestramenti sono stati fondamentali per testare la capacità di gestire operazioni di intervento rapido in scenari in cui la precisione e la rapidità d’azione sono determinanti. Inoltre, le operazioni speciali notturne hanno visto il coinvolgimento di tiratori scelti, impegnati in azioni dirette con il tiro di precisione e operazioni di recupero di piloti abbattuti in territorio nemico.
L’esercitazione “Falena II” ha rappresentato un’occasione fondamentale non solo per migliorare le capacità operative dei membri del 185° RRAO, ma anche per consolidare le procedure e i protocolli che governano le operazioni speciali in scenari ad alta complessità. La presenza di alte personalità come il Vice Comandante e Comandante dell’Area Operativa delle Forze Operative Terrestri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Cuoci, l’Onorevole Paola Chiesa, Capogruppo della Commissione Difesa, e il Comandante delle Forze Speciali dell’Esercito (COMFOSE), Generale di Brigata Marco Manzone, ha ulteriormente sottolineato l’importanza strategica dell’esercitazione. La loro partecipazione ha anche evidenziato la crescente attenzione istituzionale verso il rafforzamento delle capacità delle Forze Speciali italiane in un contesto internazionale sempre più complesso e instabile.
Le operazioni speciali e le tecniche adottate durante “Falena II” sono fondamentali per rispondere alle sfide globali, come il contrasto alle minacce terroristiche e la gestione di conflitti a bassa intensità, nei quali la rapidità di intervento e la capacità di operare in condizioni difficili sono cruciali. L’addestramento costante e la capacità di adattarsi a scenari mutevoli sono essenziali per mantenere alta la prontezza operativa delle Forze Speciali, assicurando una risposta efficace a minacce di natura diversa.
In conclusione, l’esercitazione “Falena II” ha rappresentato un momento di crescita significativa per il 185° RRAO, che ha potuto perfezionare le proprie capacità operative attraverso l’uso di tecnologie avanzate, la simulazione di scenari complessi e la cooperazione tra diverse unità. Un’esperienza che non solo ha rafforzato la prontezza della Forza Armata, ma ha anche risposto a una necessità sempre più urgente: quella di essere pronti ad affrontare un mondo in continuo cambiamento, caratterizzato da sfide e minacce globali.
Fonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Esercitazione-Falena-II-del-185-RRAO.aspx
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