Droni e Navi Spie nel Mediterraneo: Le Parole dell'Ammiraglio di Squadra Credendino sulla Difesa Italiana - brigatafolgore.net
Il 10 giugno è una data che celebra il lungo percorso della Marina Militare Italiana, che affonda le sue radici nella tradizione storica, ma con uno sguardo costante verso il futuro. L’Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina, ha sottolineato l’importanza di coniugare la tradizione con le moderne sfide tecnologiche, in particolare quelle legate all’uso dei droni e all’innovazione bellica che caratterizza il conflitto russo-ucraino. Questo approccio riflette un impegno verso il rinnovamento delle capacità navali italiane, che continuano a operare nel Mediterraneo e in altre aree di rilevanza strategica.
La Marina, come ha osservato l’Ammiraglio di Squadra Credendino, è di fronte a un panorama geopolitico in continua evoluzione. Se un tempo l’Europa veniva percepita come un’area sicura, oggi le tensioni in corso, con il conflitto in Ucraina e le attività militari russe nel Mediterraneo, hanno cambiato radicalmente le dinamiche internazionali. In questo contesto, l’Italia deve affrontare la sfida di monitorare e difendere le proprie acque, rispondendo alle minacce in modo efficace. La crescente presenza di navi da guerra russe, così come l’uso strategico dei porti libici da parte di Mosca, rappresentano scenari che richiedono una vigilanza costante e una prontezza operativa.
Un aspetto cruciale evidenziato dall’Ammiraglio di Squadra Credendino è l’intensificazione delle minacce cibernetiche e la presenza di navi spia russe che, come confermato, spesso seguono le navi italiane al largo della Libia, camuffate da pescherecci ma cariche di sensori e antenne. Questa situazione riflette una nuova era della guerra navale, dove la tecnologia gioca un ruolo fondamentale nel monitoraggio e nella protezione delle acque internazionali. Le navi italiane, pur operando in un contesto di potenziale conflitto, hanno dimostrato di essere pronte a rispondere, con l’abbattimento di droni Houthi nel Mar Rosso, dove le unità italiane hanno abbattuto un totale di otto droni, tre con le artiglierie di bordo e cinque con i missili. Questo episodio sottolinea l’efficacia delle forze italiane nel contrastare le minacce emergenti in un contesto di alta tecnologia.
L’Ammiraglio di Squadra Credendino ha anche parlato del rafforzamento della cooperazione internazionale, in particolare con le forze navali americane, che ha portato alla realizzazione di operazioni congiunte. Questo tipo di collaborazione tra le marinerie alleate ha migliorato l’interoperabilità e ha permesso una risposta rapida alle minacce comuni, creando un ambiente sicuro nel Mediterraneo e oltre.
Guardando al futuro, la Marina Italiana sta rafforzando le proprie capacità, con progetti che includono l’introduzione di droni marini avanzati e sistemi di difesa innovativi. Uno degli sviluppi più significativi riguarda la creazione di un polo tecnologico a La Spezia per la guerra sottomarina, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni avanzate per combattere le minacce emergenti come i droni e i sommergibili nemici. Inoltre, la Marina sta esplorando l’uso di droni a sciami per proteggere specifiche aree nel cielo e garantire la sicurezza delle acque internazionali.
L’Ammiraglio di Squadra Credendino ha anche sottolineato l’importanza di un aumento delle risorse umane, con l’obiettivo di passare dai circa 28.700 effettivi attuali a 39.000 marinai. Questa crescita di personale è fondamentale per garantire la continuità operativa delle forze navali italiane in un contesto di crescenti sfide globali. Il potenziamento delle capacità umane, insieme agli sviluppi tecnologici, garantirà alla Marina Italiana la capacità di rispondere prontamente a qualsiasi minaccia, sia essa convenzionale o tecnologica.
In conclusione, la Marina Militare Italiana si sta adattando alle nuove realtà geopolitiche e tecnologiche con determinazione e spirito di innovazione. L’integrazione tra tradizione e modernità, unita a una cooperazione internazionale sempre più stretta, permetterà all’Italia di mantenere una posizione di rilievo nella difesa delle acque internazionali e nella protezione degli interessi globali. Con un forte piano di investimento e una visione strategica che guarda al futuro, la Marina Italiana si prepara ad affrontare le sfide che il mondo moderno sta ponendo, rafforzando il proprio ruolo di difesa e sicurezza a livello globale.
Il Regno Unito sta facendo passi significativi nel campo delle armi avanzate con il sistema…
L’Intelligenza Artificiale (IA) non è più una prospettiva futuristica: è una realtà tecnologica che sta…
La notizia, anticipata da FranceInfo Dimanche, ha del clamoroso: la casa automobilistica francese Renault darà…
Washington – Berlino – Kyiv, giugno 2025 – Nel fine settimana, un attacco con droni…
La riunione ministeriale della NATO del 5 giugno 2025 a Bruxelles ha rappresentato una tappa…
Nell’ambito dell’esercitazione Joint Stars 2025, la più importante manovra interforze, inter-agenzia e multi-dominio organizzata a…