Crosetto e la frase shock: «La Nato non ha più ragione di esistere». Ecco cosa intendeva dire il ministro della Difesa - VIDEO - brigatafolgore.net
Guido Crosetto, Ministro della Difesa italiano, ha scatenato un acceso dibattito con una dichiarazione forte e controversa rilasciata durante un convegno all’Università di Padova. Parlando dell’evoluzione geopolitica mondiale, Crosetto ha affermato che la Nato non ha più ragione di esistere, sostenendo che la realtà del mondo moderno è cambiata radicalmente rispetto a trent’anni fa
Crosetto ha sottolineato che la Nato, che un tempo si era configurata come l’organizzazione di difesa centrale tra Europa e Stati Uniti, oggi non risponde più alle necessità geopolitiche attuali. «Una volta il centro del mondo era l’Oceano Atlantico, ora è il mondo», ha dichiarato, indicando un cambiamento nei paradigmi globali che ha ridotto il predominio di Usa ed Europa.
Il ministro ha poi spiegato che, se la Nato non evolve per includere dialoghi più ampi con il Sud del mondo, rischia di diventare un’organizzazione obsoleta. «Se la Nato non diventa qualcosa di diverso, non riusciremo a raggiungere una sicurezza che includa regole universali», ha avvertito.
Crosetto ha poi allargato il suo discorso alle altre istituzioni occidentali, in particolare l’Unione Europea e l’Onu, accusandole di non aver saputo adattarsi ai cambiamenti geopolitici. Ha dichiarato che, in un mondo in cui i valori economici ora prevalgono su quelli ideologici, l’Europa ha perso la sua rilevanza politica. «Se l’Europa avesse avuto una politica estera o di difesa, forse avrebbe potuto contare di più. Ma è finito il suo tempo», ha detto con un tono di tristezza.
Anche l’Onu, secondo Crosetto, ha perso peso nel contesto internazionale, riducendosi a una struttura quasi insignificante. «L’Onu conta come l’Europa nel mondo, niente», ha affermato, sottolineando la necessità di un nuovo approccio alle relazioni internazionali.
Per Crosetto, la chiave per evitare l’inefficacia delle istituzioni globali è un rinnovato dialogo con le nazioni del Sud del mondo. In un periodo di grandi mutamenti geopolitici, l’Italia e le potenze occidentali devono adattarsi alle nuove realtà e cercare di costruire relazioni più inclusive e globali, altrimenti rischiano di rimanere irrilevanti.
Sebbene le sue osservazioni siano state dure nei confronti delle istituzioni internazionali, Crosetto ha cercato di rassicurare l’opinione pubblica italiana riguardo alle attuali tensioni geopolitiche. Ha dichiarato che, nonostante l’incertezza internazionale, l’Italia non è a rischio di essere coinvolta in conflitti diretti, escludendo l’ipotesi che il Paese venga chiamato a partecipare a conflitti imminenti.
La frase di Crosetto sulla Nato e sull’invecchiamento delle istituzioni come l’Ue e l’Onu solleva interrogativi sulla capacità dell’Occidente di adattarsi a un mondo che cambia velocemente. La sicurezza internazionale e le alleanze tradizionali sono messi alla prova in un contesto in cui nuove potenze emergenti stanno acquisendo maggiore influenza. Se la Nato e le altre organizzazioni non riusciranno a rinnovarsi, il rischio è che diventino entità sempre più marginali.
Il ministro della Difesa ha concluso il suo intervento esortando alla necessità di una riflessione profonda sul futuro delle alleanze internazionali e sulla centralità di nuove relazioni globali. Il mondo è cambiato, e le risposte istituzionali devono evolversi per affrontare le sfide di un panorama geopolitico sempre più complesso e diversificato.
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