Conference of European Armies for Noncommissioned Officers 2025 – CEANCO

Tallinn, Estonia – Nei giorni scorsi si è svolta la 18^ edizione della Conference of European Armies for Noncommissioned Officers (CEANCO), l’evento annuale dedicato al confronto tra i vertici dei Sottufficiali di Corpo delle Forze Armate dei Paesi NATO e partner. A rappresentare l’Esercito Italiano è stato il Primo Luogotenente Michele Romano, attuale Sottufficiale di Corpo dell’Esercito.
La CEANCO non è una semplice conferenza tecnica, ma un’occasione per rafforzare il dialogo tra le diverse culture militari europee, condividere esperienze operative e valorizzare il contributo strategico delle figure intermedie della catena di comando: i Sottufficiali. Il tema centrale dell’edizione 2025 è stato il consolidamento della leadership militare nei nuovi contesti di guerra, sempre più ibridi e tecnologicamente avanzati.
Nel suo intervento, il Primo Luogotenente Romano ha portato l’esperienza italiana, mettendo in evidenza il ruolo fondamentale del Sottufficiale di Corpo all’interno dei reparti: una figura chiave per la coesione, la disciplina, l’addestramento e il mantenimento dell’efficienza operativa. Il suo contributo è stato apprezzato dagli altri partecipanti come esempio di un modello professionale solido e orientato alla crescita del personale.

I temi della CEANCO 2025 – leadership, tecnologia, futuro
Durante la CEANCO 2025, i rappresentanti delle Forze Armate europee hanno affrontato una vasta gamma di tematiche strategiche, molte delle quali con un impatto diretto sulla preparazione e la gestione del personale militare. Tra queste, il “mission command” – concetto operativo che affida maggiore autonomia decisionale ai comandanti subalterni – è stato uno dei più discussi, soprattutto in relazione alla necessità di adattare le strutture di comando ai moderni scenari di crisi.
Grande attenzione è stata riservata anche all’attitudine alla leadership: non più solo un attributo degli ufficiali, ma una responsabilità condivisa che coinvolge pienamente i Sottufficiali. I presenti hanno riflettuto sul ruolo dei leader intermedi nel motivare i giovani soldati, nel gestire le risorse umane e nell’intervenire rapidamente nei contesti operativi dinamici.
Un altro argomento chiave è stato l’analisi delle Lezioni Apprese dai conflitti in atto, in particolare dall’impiego di tecnologie come droni, guerra elettronica, cyber warfare e sistemi di sorveglianza avanzata. Gli interventi hanno evidenziato come questi strumenti stiano modificando profondamente la natura del combattimento e richiedano un addestramento continuo e realistico per garantire la combat readiness, cioè la prontezza operativa delle unità.
Questi sviluppi richiedono anche figure di riferimento in grado di affrontare le nuove sfide con equilibrio e visione. Il Sottufficiale di Corpo, in questo contesto, non è solo il depositario della tradizione e della disciplina militare, ma anche un facilitatore del cambiamento, promotore di iniziative per il benessere psicologico e sociale del personale, come attività culturali e sportive, che rafforzano lo spirito di corpo.

Il Sottufficiale di Corpo italiano tra identità, coesione e innovazione
La partecipazione del Primo Luogotenente Michele Romano alla CEANCO 2025 ha rappresentato, a tutti gli effetti, una testimonianza tangibile del valore e della preparazione dei Sottufficiali italiani nel contesto internazionale. In un ambiente in cui la sinergia tra le Nazioni alleate è sempre più determinante per la sicurezza comune, la voce del Sottufficiale di Corpo dell’Esercito Italiano ha portato un contributo di esperienza, autorevolezza e visione strategica.
Il ruolo del Sottufficiale di Corpo, infatti, non si limita alla supervisione della disciplina o al coordinamento dell’addestramento. È anche custode dei valori e del morale dell’unità, punto di riferimento per i giovani militari e per coloro che attraversano momenti difficili. Nella vita quotidiana dei reparti, facilita l’integrazione del personale neo-assegnato, si prende cura del benessere dei feriti, supporta le famiglie dei caduti e promuove un ambiente professionale sano e motivante.
Come ricordato anche nel recente avvicendamento nella Brigata Folgore, la selezione del Sottufficiale di Corpo è un atto di fiducia che viene dai vertici, fondato su qualità morali e professionali indiscutibili. È una figura insostituibile che agisce in simbiosi con il Comandante, per garantire che ogni militare trovi nel reparto un ambiente coeso, efficiente e pronto a ogni missione.
Il Primo Luogotenente Romano, nel rappresentare l’Italia alla CEANCO, ha incarnato questi principi, mostrando come l’identità professionale del Sottufficiale italiano sia in perfetta sintonia con le esigenze delle forze armate moderne: capaci di innovare senza perdere il contatto con le persone, tecnologicamente avanzate ma umanamente salde, preparate a combattere ma ancor più a costruire coesione.
Pubblicato da Condoralex
Al secolo Alessandro Generotti, C.le magg. Paracadutista in congedo. Brevetto Paracadutista Militare nº 192806. 186º RGT Par. Folgore/5º BTG. Par. El Alamein/XIII Cp. Par. Condor.
Fondatore e amministratore del sito web BRIGATAFOLGORE.NET. Blogger e informatico di professione.