Cambio della Guardia d’Onore al Quirinale: I Corazzieri si schierano per la Festa della Repubblica - brigatafolgore.net
Roma, 1 giugno 2025 – In occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, ieri si è svolto il tradizionale cambio solenne della Guardia d’Onore presso il Palazzo del Quirinale. La cerimonia ha visto protagonisti i Corazzieri a cavallo e la fanfara del IV Reggimento Carabinieri, offrendo uno spettacolo di grande suggestione e richiamo simbolico.
Nel pomeriggio di ieri, la storica Piazza del Quirinale ha ospitato il cambio solenne della Guardia d’Onore, evento che apre ufficialmente le celebrazioni per la Festa della Repubblica. Il Reggimento Corazzieri, unità d’élite dell’Arma dei Carabinieri, ha sfilato in uniforme di gran gala, indossando le iconiche corazze lucenti e gli elmi con criniera, simboli di continuità tra passato e presente.
La fanfara del IV Reggimento Carabinieri ha accompagnato la cerimonia con marce solenni, mentre un folto pubblico di cittadini e turisti ha assistito con partecipazione e rispetto. Il cambio della guardia non è solo un rito militare, ma rappresenta un momento di profondo significato istituzionale, sottolineando il legame tra le Forze Armate e la Presidenza della Repubblica.
Le radici del Reggimento Corazzieri affondano nel XIV secolo, con la formazione di un corpo di Arcieri e Scudieri al servizio della Casa Savoia. Tuttavia, è nel 1557, sotto il ducato di Emanuele Filiberto di Savoia, che si costituisce formalmente la “Guardia d’Onore del Principe”, composta da circa cinquanta uomini. Questa unità ricevette il battesimo del fuoco nella battaglia di San Quintino, segnando l’inizio di una lunga tradizione di servizio e lealtà.
Nel corso dei secoli, il corpo si è evoluto, assumendo diverse denominazioni e strutture. Nel 1868, in occasione del matrimonio tra il Principe Umberto e Margherita di Savoia, fu formato uno squadrone di Carabinieri a cavallo per la scorta d’onore, segnando la nascita dei moderni Corazzieri. Da allora, il reparto ha mantenuto il compito di proteggere e rappresentare il Capo dello Stato, attraversando le trasformazioni istituzionali del paese.
Con la proclamazione della Repubblica nel 1946, i Corazzieri furono sciolti dal giuramento alla Monarchia e trasformati nel “3° Squadrone Carabinieri a Cavallo”. Nel 1948, il Presidente Luigi Einaudi ripristinò lo “Squadrone Carabinieri Guardie”, restituendo al reparto le uniformi storiche e il ruolo cerimoniale.
Nel 1965, l’unità assunse la denominazione di “Comando Carabinieri Guardie del Presidente della Repubblica”, diventando nel 1990 “Reggimento Carabinieri Guardie della Repubblica”. Infine, il 24 dicembre 1992, il Presidente Oscar Luigi Scalfaro conferì ufficialmente al reparto il nome di “Reggimento Corazzieri”, riconoscendo la sua importanza storica e simbolica.
Oggi, il Reggimento Corazzieri continua a svolgere funzioni di alta rappresentanza e sicurezza per il Presidente della Repubblica, mantenendo vive le tradizioni e l’eccellenza che lo contraddistinguono da secoli.
Fonte: https://palazzo.quirinale.it/corazzieri/corazzieri.html
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