Il Paracadutista Generale di Corpo d'Armata "Aquila 1" Carmine Masiello è ufficalmente al comando dell'Esercito.
In una giornata segnata da profondo rispetto e solennità, la caserma "Abba" del comprensorio militare "Cecchignola" ha fatto da cornice all'importante avvicendamento al vertice dello Stato Maggiore dell'Esercito Italiano. Il Generale Pietro Serino ha lasciato il testimone al parigrado Carmine Masiello, in una cerimonia che ha evidenziato il legame indissolubile tra le Forze Armate e il ricordo dei caduti di tutte le guerre, simboleggiato dall'omaggio alla tomba del Milite Ignoto all'Altare della Patria.
L'evento non è solo significativo per il cambio di comando ma segna anche un momento storico: il Generale di Corpo d'Armata Carmine Masiello è il primo paracadutista a ricoprire l'incarico di Capo di Stato Maggiore dell'Esercito. La nomina di Masiello evidenzia anche l'apertura dell'Esercito verso una leadership che combina esperienza e capacità acquisite in uno dei corpi più esigenti della forza armata, la Brigata Paracadutisti Folgore che ha comandato dal 2010 al 2011.
Durante la cerimonia, la passione e l'impegno per la patria sono stati i temi portanti, con il passaggio della Bandiera di Guerra tra i due Generali a simboleggiare la continuità di dedizione e servizio. La presenza del Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, e altre autorità civili e militari, ha sottolineato l'importanza dell'evento per l'intera nazione.
Il Generale Serino, con un discorso emotivo, ha ripercorso la sua lunga carriera, iniziata nel 1974, sottolineando il ruolo dell'Esercito nella difesa dei valori democratici e costituzionali e nell'evoluzione verso una modernizzazione che rispetti le tradizioni ma sia pronta alle sfide future. Ha evidenziato l'importanza della lealtà, dell'etica del lavoro e della fedeltà alla Repubblica, principi che hanno guidato la sua carriera e che rimangono fondamentali per le Forze Armate.
Il Ministro Crosetto ha parlato di continuità e cambiamento come elementi indispensabili per le istituzioni che vogliono restare fedeli ai loro valori pur innovandosi. Questa visione si allinea perfettamente con la nomina di un paracadutista a capo dell'Esercito, simbolo di un'istituzione che sa evolversi mantenendo saldi i propri principi.
L'Ammiraglio Cavo Dragone ha elogiato la capacità del Generale Serino di navigare le complessità degli scenari moderni e ha accolto con favore le priorità del Generale Masiello, che pone l'accento su addestramento, modernizzazione e un forte impegno etico, in particolare verso i giovani militari.
Il Generale Masiello, prendendo la parola, ha evidenziato l'importanza dei valori militari e del senso di appartenenza, sottolineando il suo impegno a proseguire nella direzione intrapresa, con uno sguardo attento alle necessità di modernizzazione e all'importanza dell'etica. La sua provenienza dal corpo dei paracadutisti aggiunge una dimensione tridimensionale all'Esercito, portando esperienze e competenze che promettono di guidarlo con determinazione ed innovazione.
Il suo incarico rappresenta un passo avanti significativo per l'Esercito Italiano, segnando un momento di storica evoluzione. La leadership del Generale Masiello, radicata in una carriera distinta e in valori profondi, è un chiaro segnale della capacità dell'Esercito di adattarsi e progredire, mantenendo sempre al centro l'impegno per la sicurezza e il benessere della nazione.