CAEX 2025: addestramento avanzato e integrazione interforze in primo piano - brigatafolgore.net
Nell’ambito dell’esercitazione Joint Stars 2025, la più importante manovra interforze, inter-agenzia e multi-dominio organizzata a livello nazionale, l’Aviazione dell’Esercito ha condotto la Complex Aviation Exercise – CAEX I/2025, un’attività addestrativa ad alta intensità che ha coinvolto assetti elitrasportati, fanteria aeromobile e unità di supporto logistico e tecnologico.
Svoltasi presso il poligono di Capo Teulada, in Sardegna, l’esercitazione ha permesso di validare la prontezza operativa della Brigata Aeromobile “Friuli”, impiegata come Combat Aviation Brigade, e ha rappresentato una dimostrazione concreta dell’efficacia del modello operativo dell’Esercito Italiano nell’ambito delle operazioni contemporanee.
Sono stati oltre 400 i militari coinvolti, supportati da 13 elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito (AVES) tra cui esemplari come l’UH-90, impiegati in missioni sia diurne che notturne. Le operazioni si sono svolte in ambienti complessi, caratterizzati da minacce convenzionali e non convenzionali, inclusa la simulazione di aree contaminate, in uno scenario che ha richiesto flessibilità, rapidità e capacità di adattamento.
L’intero assetto esercitativo ha puntato al massimo realismo, sottolineando l’importanza di preparare le unità militari a operare in un contesto dinamico e simmetrico, tipico dei conflitti moderni.
Uno degli aspetti chiave della CAEX I/2025 è stata la profonda integrazione tra i diversi reparti dell’Esercito, che ha dato prova di una sinergia sempre più efficace tra componenti operative e specialistiche.
La Brigata Aeromobile “Friuli” è stata infatti rafforzata da unità altamente specializzate:
Tale configurazione ha permesso di testare manovre aeree e terrestri integrate, mostrando l’efficienza operativa della Brigata in un contesto in cui la cooperazione tra le varie componenti delle Forze Armate è essenziale. L’attività ha confermato come l’integrazione interforze e inter-agenzia sia la chiave per garantire reattività e superiorità operativa, soprattutto in contesti di crisi complessi e multidominio.
Il valore strategico dell’addestramento congiunto emerge anche nella capacità di queste unità di collaborare efficacemente con altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato, elevando la prontezza e la capacità di risposta dell’intero sistema difensivo nazionale.
La CAEX 2025 ha confermato anche il ruolo centrale della tecnologia nel garantire un vantaggio operativo, dalla logistica alla raccolta dati, dalla protezione alle comunicazioni. L’uso combinato di elicotteri multifunzione, come l’UH-90, ha permesso di condurre missioni di infiltrazione, evacuazione, supporto al fuoco e comando mobile. L’impiego di sensori avanzati e sistemi digitali ha facilitato una gestione dinamica e in tempo reale delle unità sul terreno.
Fondamentale è stato l’apporto del 11° Reggimento Trasmissioni, che ha assicurato continuità comunicativa anche in ambienti degradati, garantendo al comando la capacità di manovrare efficacemente le forze e adattare le strategie in funzione dell’evolversi delle minacce.
Alla fine dell’attività, il Generale di Divisione Salvatore Annigliato, Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, ha espresso viva soddisfazione per l’operazione:
“La CAEX I/2025 ha confermato ancora una volta la capacità della Brigata ‘Friuli’ di operare in contesti complessi, in piena integrazione con le altre Forze Armate. Questo risultato è frutto della preparazione, dell’impegno e dello spirito di squadra che il personale mette in campo ogni giorno. A tutti loro va il mio più sincero ringraziamento.”
Questo riconoscimento sottolinea non solo il successo della singola esercitazione, ma anche la direzione strategica intrapresa dall’Esercito: una forza armata moderna, altamente mobile, tecnologicamente avanzata e integrata.
La CAEX I/2025 si configura quindi come un punto di riferimento per l’evoluzione della difesa italiana, dimostrando come l’addestramento realistico, l’integrazione interforze e l’uso intelligente della tecnologia siano pilastri irrinunciabili per affrontare le sfide operative del futuro.
Fonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Addestramento,-integrazione-e-tecnologia.aspx
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