Bersaglieri “sgraditi” in un liceo lombardo: Meloni e Crosetto intervengono in difesa del Corpo - brigatafolgore.net
Un episodio destinato a far discutere ha scosso recentemente un liceo scientifico in Lombardia, dove alcuni docenti avrebbero espresso riserve nei confronti della visita dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, ritenendo che i valori rappresentati dal Corpo fossero “distanti da quelli della scuola”. Un giudizio che ha suscitato immediate reazioni a livello istituzionale, coinvolgendo direttamente il Presidente del Consiglio e il Ministro della Difesa.
Durante la tradizionale parata del 2 giugno sui Fori Imperiali, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito l’episodio “francamente inaccettabile”:
“Considero francamente inaccettabile che dei professori che insegnano nelle scuole ci dicano che i bersaglieri sono divisivi. È grazie anche ai bersaglieri se noi oggi abbiamo una nazione”
La premier ha voluto così sottolineare il ruolo centrale che i Bersaglieri hanno avuto nella storia dell’Italia unita, e l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni il rispetto per chi ha contribuito a costruire la Repubblica.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha espresso “piena solidarietà e vicinanza” all’Associazione Bersaglieri, ricordando il profondo legame storico tra il Corpo e la città di Magenta, liberata il 4 giugno 1859 nella celebre battaglia guidata dal generale Fanti.
Crosetto ha definito la vicenda “un caso isolato di pregiudizio ideologico e di volontà di sopprimere il confronto democratico”, ricordando che i Bersaglieri sono portatori di “valori e principi costituzionali quali la libertà, l’uguaglianza e la democrazia”.
A commentare con amarezza l’accaduto è stato anche il generale Giuseppenicola Tota, presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri:
“Una cosa tristissima, che amarezza. Mai ci era capitata una cosa simile”
Tota ha spiegato che la contrarietà dei docenti è stata appresa da un giornale locale e non comunicata direttamente. Ha poi evidenziato come, in generale, l’associazione riceva tantissimi riscontri positivi da scuole di tutta Italia, dove le visite dei bersaglieri sono occasioni per trasmettere valori di famiglia, generosità e spirito di sacrificio.
“I nostri valori sono quelli della famiglia, della generosità e dello spirito di sacrificio: siamo i primi a soccorrere la gente, in caso di calamità naturali”
I Bersaglieri, noti per la loro inconfondibile corsa e per il tradizionale piumetto sul cappello, rappresentano uno dei simboli più riconoscibili dell’Esercito Italiano. Dalla storica breccia di Porta Pia fino alle missioni moderne in Italia e all’estero, il Corpo continua a distinguersi per professionalità, rapidità d’intervento e senso del dovere.
Oggi, i Bersaglieri non sono solo memoria storica, ma una componente attiva della Difesa nazionale, impiegata in missioni di pace, operazioni di sicurezza interna e interventi in emergenze civili.
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