Paracadutisti e Joint Forcible Entry: L'Esercitazione BOA-2 2025 - brigatafolgore.net
Nei giorni scorsi, un’importante attività addestrativa ha visto protagonisti i paracadutisti della Brigata Paracadutisti “Folgore”, il velivolo A400M della Luftwaffe e gli assetti della 46ª Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare, con sede a Pisa. L’esercitazione ha avuto come obiettivo la messa a punto delle procedure per l’aviolancio dei paracadutisti italiani, utilizzando il paracadute EPC, recentemente acquisito dall’Italia, da un aeromobile tedesco A400M.
L’addestramento si è svolto con la collaborazione tecnica e logistica della 46ª Brigata Aerea di Pisa, che ha supportato l’impiego di un A400M della Luftwaffe per una serie di missioni di volo, durante le quali sono stati aviolanciati carichi di materiale e paracadutisti esploratori, utilizzando la tecnica della caduta libera. Tali attività hanno rappresentato un’importante occasione di sperimentazione operativa congiunta, mirata a garantire un elevato grado di interoperabilità tra le forze alleate.
Le missioni di aviolancio hanno rivestito particolare importanza nella definizione delle procedure tecniche tra i Direttori di Lancio italiani e gli specialisti di bordo della Luftwaffe, con l’obiettivo di perfezionare il lancio dei paracadutisti con il paracadute EPC. Quest’ultimo, infatti, è stato recentemente acquisito dall’Italia e necessita di un’intensa attività di addestramento per garantire la piena efficienza operativa.
Questa attività è inserita all’interno di un programma più ampio, finalizzato al conseguimento di un grado di interoperabilità ottimale tra le aviotruppe dei paesi alleati appartenenti all’Airborne Community. La Brigata Paracadutisti Folgore, che è parte integrante di questa comunità internazionale, ha l’obiettivo di garantire un’efficace cooperazione tra le forze armate, tramite lo scambio di esperienze addestrative e logistiche. L’interoperabilità tra le aviotruppe si traduce nella capacità di condurre operazioni avioportate congiunte, dove risorse, unità, mezzi ed equipaggiamenti sono integrati e operano in modo sinergico.
L’Airborne Community, a cui la Brigata Folgore ha aderito da diversi anni, è una rete che comprende i paesi NATO e gli altri membri dell’EATC (European Air Transport Command). L’integrazione tra le forze di aviotrasporto e paracadutisti di diversi stati rappresenta un elemento fondamentale per la capacità di risposta rapida e l’efficacia operativa in scenari complessi, dove la rapidità di intervento e l’affidabilità delle procedure congiunte sono cruciali.
Il conseguimento di elevati livelli di interoperabilità è quindi una delle priorità strategiche della Brigata Paracadutisti Folgore. Grazie a queste attività congiunte, sarà possibile affrontare future operazioni avioportate con un approccio coordinato, dove ogni componente del sistema di difesa alleato sarà in grado di operare con piena efficacia, a beneficio della sicurezza collettiva.
L’attività addestrativa congiunta tra la Brigata Paracadutisti Folgore, la Luftwaffe e la 46ª Brigata Aerea è un esempio concreto di come le forze armate italiane stiano lavorando per sviluppare e perfezionare la propria capacità di operare in sinergia con i partner alleati. La continua messa a punto delle procedure, la collaborazione tra esperti e l’impiego di tecnologie avanzate, come l’A400M, sono elementi essenziali per garantire la prontezza operativa delle aviotruppe italiane e dei paesi alleati, in un contesto di crescente complessità geopolitica.
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