Dal 9 all'11 aprile 2024, a Cracovia, in Polonia, si è svolta la Conferenza dei Leader Senior delle Operazioni Speciali della NATO. Per l'Italia, oltre alla presenza del Comandante del COFS (Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali), Ammiraglio di Squadra Paolo Pezzutti, evidenziamo la presenza del Colonnello Paracadutista Acquisitore Luigi Pulli, già Capo Sezione Operazioni Speciali allo Stato Maggiore dell'Esercito e Comandante del 185° RRAO Folgore (2021-2023), oggi Deputy COS per dottrina, addestramento e sviluppo concetti del SOFCOM (Special Operation Command) NATO.
L'evento biennale ha visto la partecipazione di rappresentanti di alto livello provenienti da oltre 32 nazioni alleate e partner dell'Alleanza Atlantica.
L'incontro rappresenta una piattaforma per promuovere il dialogo e la collaborazione tra i comandanti delle Forze Operazioni Speciali (SOF) e i Comandanti senior arruolati.
Durante la conferenza, sono state trattate tematiche per rafforzare le capacità di deterrenza e difesa della NATO, tra cui l'implementazione dei Piani Regionali a sostegno del Concetto per la Deterrenza e la Difesa dell'area Euro-Atlantica, il perfezionamento delle strategie di comando e controllo, l'ottimizzazione delle dinamiche di generazione delle forze e il potenziamento dei contributi nazionali agli obiettivi dell'Alleanza Atlantica.
Il Magg. Gen. Sławomir Drumowicz, Comandante delle Forze Speciali Polacche, co-ospite della conferenza, ha sottolineato l'importanza dell'azione collettiva nel rispondere alle sfide di sicurezza in evoluzione.
Le sue parole hanno trovano eco nelle dichiarazioni del Gen. C.A. Antonio Fletcher, Comandante della Allied Special Operations Forces Command, che ha evidenziato l'importanza delle misure di deterrenza proattiva.
La conferenza ha enfatizzato il ruolo indispensabile delle Forze Operazioni Speciali nel preservare la stabilità regionale e nel detergere potenziali minacce. I partecipanti hanno avuto scambi intensi, condividendo intuizioni e migliori pratiche per migliorare l'interoperabilità e la prontezza attraverso l'entità Special Operations Force della NATO.
Con le dinamiche geopolitiche in continua evoluzione, la comunità delle Operazioni Speciali della NATO rimane impegnata nel potenziare la prontezza e la resilienza per proteggere la regione Euro-Atlantica.
I risultati della conferenza plasmeranno le future strategie e iniziative volte a rafforzare la postura di deterrenza e difesa della NATO, garantendo la prontezza per operazioni su larga scala a tutela di ogni confine del territorio dell'Alleanza in un mondo incerto.
Questi incontri semestrali dei Comandanti delle SOF e dei Senior Enlisted Leaders contribuiscono a promuovere gli sforzi delle SOF, favorendo l'interoperabilità tra Alleati e Partner e rafforzando lo spirito collaborativo della comunità delle Operazioni Speciali della NATO.
Le forze speciali rappresentano un pilastro fondamentale all'interno dell'Alleanza Atlantica, apportando un contributo cruciale alla sicurezza collettiva e alla realizzazione di operazioni efficaci su scala internazionale.
La loro versatilità si manifesta tanto in conflitti asimmetrici quanto simmetrici, agendo spesso come avanguardia e facilitando l'azione dei reparti convenzionali, oppure prevenendo i conflitti attraverso sofisticate operazioni di intelligence. Oggi più che mai, con la guerra alle porte d'Europa, l'interoperabilità tra le varie unità di forze speciali NATO riveste un'importanza cruciale per la sicurezza del continente europeo.