Oggi, 23 ottobre 2024, il Centro Addestramento Paracadutismo (CAPAR) di Pisa è stato teatro di una celebrazione solenne e carica di emozione: l'82° anniversario della Battaglia di El-Alamein, in concomitanza con la Festa della Specialità Paracadutisti e l'avvicendamento al Comando della Brigata. La caserma Gamerra, gremita di migliaia di Paracadutisti in servizio e in congedo, è diventata per un giorno un punto di ritrovo intergenerazionale. Paracadutisti di ogni epoca e generazione si sono stretti intorno ai valori che da sempre distinguono le aviotruppe del nostro Esercito.
La celebrazione non è stata solo un omaggio a una delle battaglie più significative della Seconda Guerra Mondiale, ma anche un momento di riflessione su come quei valori di tenacia, sacrificio e forza di volontà siano ancora oggi l’essenza stessa della Specialità Paracadutisti.
Schieramento dell'eccellenza militare Italia
La giornata ha visto la partecipazione di diverse unità militari: oltre ai reparti della Brigata Paracadutisti Folgore, anche quelli del COMFOSE (Comando delle Forze Speciali dell'Esercito), il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania, una rappresentanza della Brigata Aere e della 132ª Brigata Corazzata Ariete. La cerimonia si è aperta con lo schieramento delle bandiere di guerra e di istituto dei reparti e delle associazioni, a cui ha fatto seguito la sfilata delle unità partecipanti. Erano presenti anche autorità civili e militari, a sottolineare l’importanza dell’evento sia per le Forze Armate che per le Istituzioni.
Il passaggio di comando: un cambio nella continuità
Uno dei momenti centrali della cerimonia è stato il passaggio di consegne al comando della Brigata Paracadutisti Folgore. Il Generale di Brigata Massimiliano Mongillo ha lasciato il testimone al Generale Federico Bernacca. In un clima di grande rispetto e commozione, entrambi i comandanti hanno tenuto discorsi intensi, ricordando come la forza di volontà sia l'arma più importante che i Paracadutisti possiedono. Il richiamo alla battaglia di El-Alamein è stato costante, sottolineando come, anche oggi, quei valori forgiati nel deserto restino il cuore pulsante della Folgore.
La cerimonia ha rappresentato non solo un cambio formale di leadership, ma anche un momento di riflessione sul ruolo della Brigata in un mondo militare e geopolitico sempre più complesso. La continuità dei valori, la coesione interna e la capacità di affrontare nuove sfide sono stati temi centrali nei discorsi dei due generali.
Gli interventi delle autorità: orgoglio, memoria e attualità
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d'Armata Paracadutista Carmine Masiello, ha sottolineato l’importanza strategica della Folgore negli scenari internazionali contemporanei. Il suo discorso ha messo in luce come la Brigata sia, oggi più che mai, una risorsa essenziale per l’Italia e per gli alleati in un contesto internazionale sempre più imprevedibile. Ha ricordato che la capacità di adattarsi e rispondere rapidamente è ciò che rende la Folgore un’unità unica nel suo genere.
La Sottosegretaria alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, ha espresso il suo ringraziamento per essere stata accolta nella "casa dei Paracadutisti" nel migliore dei modi. Nel suo intervento, ha ricordato con orgoglio: "I Paracadutisti si sono sempre distinti ovunque siano stati impiegati, portando onore al tricolore. Siate fieri del vostro spirito di corpo. La Folgore è un’eccellenza."
La Senatrice ha poi condiviso il ricordo personale legato alla sua ultima visita a El-Alamein, esprimendo preoccupazione per il futuro di quel luogo sacro, minacciato da interessi economici e turistici. Ha ribadito l’impegno del Ministero della Difesa, suo in prima persona, a proteggere l’integrità storica di El-Alamein, nel rispetto dei "ragazzi" che lì combatterono e diedero la vita.
Infine, la Senatrice Rauti ha voluto ribadire il ruolo dell’Italia nelle missioni internazionali, come UNIFIL, sottolineando che il Paese non si tirerà indietro, anche alla luce degli ultimi difficili e complessi eventi.
Un ricordo doloroso: l'omaggio a Vincenzo Aiello
La giornata non è stata solo un momento di celebrazione, ma anche di commosso ricordo. Mongillo, Bernacca, Masiello, ed infine la Senatrice Rauti, hanno voluto rendere omaggio alla memoria del Sergente Maggiore Aiutante Vincenzo Aiello, militare del 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi Folgore (RRAO), tragicamente scomparso il 22 ottobre durante un'esercitazione nelle acque del lago di Bolsena. Il corpo del sottufficiale è stato ritrovato proprio questa notte, aggiungendo un velo di tristezza alla cerimonia. La sua memoria è stata onorata con grande rispetto e commozione durante i discorsi dei tre Generali e della Senatrice.
Il lancio finale e l’esposizione degli equipaggiamenti
La cerimonia si è conclusa con un momento spettacolare: Paracadutisti e Paracadutiste del Centro Sportivo Esercito hanno effettuato un lancio in caduta libera da un elicottero CH-47, portando diverse bandiere, tra cui un tricolore di 60 m². Questa dimostrazione di grande abilità e professionalità ha suggellato una giornata ricca di emozioni, unendo ancora una volta tutti i presenti sotto il segno del coraggio e della dedizione che caratterizzano la Folgore.
Successivamente, nel prosieguo dell’evento, i reparti della Folgore hanno allestito stand espositivi dove i visitatori hanno potuto osservare da vicino le armi e gli equipaggiamenti utilizzati dai Paracadutisti, offrendo una rara occasione per comprendere meglio il lavoro e l’impegno di questi uomini e donne che servono il Paese con grande spirito di sacrificio.
Ero lì, bellissimo il discorso del Generale Bernacca. Folgore!!!